Il Capitano non si ferma

 

 

Partiamo da una annata strepitosa per i giallo-rossi parlando con il simbolo del basket di Catanzaro,il regista Andrea Cattani.

Meglio di così non poteva andare o no?

 

No,io sono convinto che si poteva fare anche meglio.

Eliminando la questione Cus Messina che a mio avviso non è affare calcolabile, credo chepotevamo fare ancora di più.

Non credo che Messina sia battibile in questo campionato ma credo altresì che non siano una corazzata incredibile:sicuramente i risultati dimostrano che all’interno di questo girone non sono battibili,secondo me potevano fare ancora più “disastri” di quelli che hanno fatto.

Credo che noi potevamo tranquillamente arrivare anche secondi, ciò non toglie che siamo contenti dell’ottimo risultato ottenuto.

 

Ad inizio campionato,durante la Redel Cup è arrivata la prima vittoria per voi contro la Redel che iniziava a far denotare qualche segnale di cedimento.

Il sodalizio giallo-rosso ha disputato un’ottima annata,così non è stato per Reggio Calabria.Cosa ti aspetti da questi PlayOff?

 

La cosa “brutta” del PlayOff è che si riparte totalmente d’accapo.

Si azzerano tutti i vantaggi ottenuti eccezion fatta per il fattore campo.

Sicuramente la gara d’esordio nel precampionato è stata di buon auspicio:loro,invece,non mi hanno fatto una buona impressione in Redel Cup ne in campionato. Abbiamo chiuso con dodici punti di vantaggio su di loro non per caso.

 

Ritrovi Andrea Pellicanò, non è un volto nuovo dalle tue parti?

 

Il primis è e sempre sarà un mio compagno di squadra.

Oggi sarà un avversario:purtroppo per noi Andrea è un arma da fuoco importante per la Redel e dobbiamo stare molto attenti:sarà un nostro obiettivo fermarlo.

 

Un giudizio sul tuo Coach Danilo Chiarella?

 

Danilo è un passionale. Il basket non è la sua attività principale come lo può essere per me e farlo per passione già ti fa capire per tutta questa passione intrinseca che lo circonda quanto amore abbia per questo sport:è un uomo sposato con due figli che fa dei sacrifici immensi per lo sport che più gli piace.

Lui conosce bene questo sport:ha dei limiti come ce li abbiamo tutti. Allenare la nostra squadra non è semplice:siamo una squadra giovanile,una Under 21-19 con qualche fuoriquota. E’ un approccio diverso rispetto al basket senior:merito di questi risultati va anche al nostro allenatore.

 

Tra i tuoi compagni chi è che ha i margini di miglioramento più grandi?

 

Tutti,assolutamente tutti. Scuderi ha delle caratteristiche mentali super:è il giocatore che negli anni ha fatto più passi in avanti perchè ha una voglia sfrenata di far bene.

Una voglia “pazzesca” ed una dedizione al lavoro non comune:non voglio dire che gli altri miei compagni non siano da meno. Per fare qualche esempio abbiamo Simone Ippolito che è un protagonista di questo campionato,Carpanzano che prima dell’infortunio ha dimostrato tanto ed in pochi gli avrebbero affiancato la carta d’identità che realmente ha.(è un 95 ndr).Ci sono tanti ragazzi che hanno bisogno solo di giocare e di allenarsi ancora più forte.

 

Progetti per il futuro di Andrea Cattani nel basket?

 

Ancora non lo so. Non sto dicendo che smetto,assolutamente,però i tempi sono un pò cambiati. Ho una famiglia ed a fine anno potrei fare una scelta importante per la mia vita. Al momento ci mettiamo un bel punto interrogativo, prossimamente vedremo.

 

Si dice che tecnicamente sei il giocatore più forte del torneo. Che ne pensi?

 

Credo che essere considerato tale mi riempie di orgoglio, è gratificante,l’esserlo di questo campionato e di questo girone non mi esalta più di tanto.

I problemi che ho avuto quest’anno mi hanno condizionato la stagione:la mia intenzione è quella di lavorare un pò di più quest’estate. Magari vorrei provare qualche annata importante, ho l’intenzione di poter dire ancora la mia.

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