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IL PRIMO BASO NON SI SCORDA MAI

di Gaetano Laganà – Si ritira uno dei più grandi atleti della storia del basket italiano.

Gli appassionati e tifosi di basket in Italia che hanno avuto la possibilità di vedere la Nazionale nei primi anni del nuovo millennio, hanno davanti ai loro occhi due momenti che difficilmente verranno dimenticati. Forse perché le lacrime, anche se a distanza di anni, continuano a scendere!
Per il primo bisogna tornare indietro nel tempo di quasi 13 anni. È il 3 agosto 2004 quando l’Italia di Carlo Recalcati affronta in amichevole preolimpica gli Stati Uniti d’America del maestro Larry Brown. Team USA schiera le leggende Duncan ed Iverson, i fenomeni Odom, Marbury, Stoudemire e Jefferson, ed i futuri dominatori della NBA Wade, James ed Anthony. Nello stupore più totale della città tedesca di Colonia, la nostra Nazionale rifila 17 punti ai pro, costringendo gli USA alla prima amichevole persa da una squadra Nba allestita per i Giochi Olimpici. Di fatto è la notte che ci porta in paradiso e da lì scenderemo solo molti giorni dopo…con una medaglia al collo in più!
Per il secondo basta andare qualche giorno più avanti. È sempre il magico Agosto 2004. Il 27, nella storica arena di OAKA, gli stessi Azzurri affrontano in semi finale olimpica una delle più forti squadre della storia del basket europeo: la Lituania del genio Šarūnas Jasikevičius. La partita è storica, perché in palio c’è la possibilità di giocarsi l’oro contro la vincente tra Argentina e Usa (sarà poi l’Argentina). Nella serata magica del basket italiano va in scena una partita straordinaria che tiene col fiato sospeso non solo gli amanti della palla a spicchi, ma una Nazione intera che si blocca davanti alle TV ed ascolta la voce di Franco Lauro ripetere più e più volte il celebre “TRRRIPLAAA”!!! L’Italia annienta la Lituania 100-91 e vola a conquistare uno storico argento contro l’imbattibile Argentina della “generacion dorada”.
Queste due partite memorabili per noi hanno un comune denominatore: GIANLUCA BASILE. Il talento di Ruvo di Puglia ha distrutto gli Stati Uniti, con una serie di “tiri ignoranti” (marchio di fabbrica!) segnandone 25 con un pazzesco 7/15 da 3 e tiri da distanza siderale. Ma niente è paragonabile a quello che Basile ha “combinato” poi nella magica notte di OAKA in cui ha sotterrato la Lituania sotto una pioggia incessante di bombe dall’arco. Alla fine del match tutti gli Azzurri (ma forse tutta l’Italia) corrono ad abbracciare Gianluca che chiude con 31 punti ed un irreale 7/11 dalla lunga che ci regala la finale olimpica.
Da oggi purtroppo, non potremo più assistere alle magie sul campo di uno dei più incredibili talenti del nostro basket. Un giocatore carismatico come pochi, serio e professionale di quelli che capita di vederne un paio nella vita, ma soprattutto vincente nel DNA. Con lui in campo sapevi che anche sotto di 30 poteva succedere qualcosa che ribaltava le sorti dell’incontro.
Dopo i primi anni a Reggio Emilia, nel 1999 passa alla Fortitudo Bologna e fino al 2011 con la maglia del Barcelona (trasferito nel 2005) si perde facilmente il conto dei successi. Il palmares è di quelli leggendari: 2 campionati italiani, 2 campionati spagnoli, 3 Copa del Rey, 2 Supercoppe spagnole, 1 Eurolega, 1 oro ed un bronzo europeo con la Nazionale, 1 Argento olimpico e 1 MVP del campionato e delle Finali in Italia. Tutto qua…verrebbe da dire!!!
Basile ha fatto diventare grande la Fortitudo Bologna di inizio millennio, allora marchiata Skipper, e negli ultimi anni è stato fondamentale per le annate d’oro di Capo D’Orlando in serie A. Il suo marchio di fabbrica è ormai storia del nostro basket: il famoso “tiro ignorante” nelle situazioni di emergenza inserito anche su Wikipedia. Un giocatore unico che tutta l’Europa ha ammirato e che forse tutta l’Europa ci ha anche invidiato.

Ieri sera come detto, tramite i canali della “Giornata Tipo”, e tramite il racconto dell’amico Matteo Soragna, il Baso ha annunciato il suo ritiro e sicuramente a molti verrà una lacrimuccia pensando a quello notti magiche che ha saputo regalarci, quei tiri pazzeschi che ci hanno fatto saltare dai divani, ma soprattutto le sue lacrime di gioia dopo ogni successo.
Abbiamo sperato di vederlo in Coppa Italia con Capo D’Orlando, ma purtroppo si ritira oggi un pezzo di storia del basket italiano ed anche europeo. Possiamo dire solo…GRAZIE BASO!!!
Di seguito la conversazione tra Soragna e Basile, così come riportata dallo stesso Soragna su “La Giornata Tipo”:
Teo: “Minchione, ma allora giochi la coppa Italia con Capo?”
Baso: “Me l’ha chiesto Enzo (Sindoni n.d.a.) ma non mi alleno da sei mesi e poi sinceramente non ho più voglia”
Teo: “Sarebbe stato figo, però!”
Baso: “Sì, ma mi sono reso conto che sto bene così, vado a pescare, vado a funghi, mi prendo i miei tempi…”
Teo: “Quindi smetti?”
Baso: “Mi sa che è arrivato il momento”
Ps: In quella finale olimpica sono scesi in campo 5 giocatori lanciati dalla Viola Reggio Calabria negli anni d’oro del basket reggino (Rombaldoni (ITA), Ginobili, Montecchia, Sconochini e Delfino (ARG)).

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