Il Quadro di una Stagione Indimenticabile: la Viola del ’74, studenti del Piria, vincenti con la Viola, cinquant’anni dopo.
Si sono ritrovati a Scilla, come ai vecchi tempi. I capelli forse sono ingrigiti, ma negli occhi la stessa luce di quando erano ragazzi, studenti dell’Istituto Piria con un sogno comune che li portò fino in cima all’Italia. Erano le giovanili della Viola, la squadra che nel 1974 scrisse una pagina storica per Reggio Calabria, volando alle Finali Nazionali di Livorno.
I nomi di quella leggenda adolescenziale risuonano ancora nitidi: Gianfranco Biacca, Gianfranco Melissari, Mimmo Minniti, Pino Zoccali. E poi lui, Natino Chirico. Allora era un giovane atleta e un dirigente in erba, accompagnatore di quel club giovanile, parte integrante di quel gruppo guidato dalla sapiente regia dell’allenatore Mimmo Melara e del suo assistente Enzo Porchi.
Per Natino,la loro palestra era il mondo, o quasi, prima di tele e meraviglie pronte a spolpare nel mondo.
Ma la storia di ognuno di quei ragazzi è poi diventa un romanzo a sé.
E quella di Natino Chirico è un romanzo nell’arte.
Nato a Reggio nel 1953, quel giovane dal talento multiforme – capace di lottare per un pallone sotto canestro e di catturare il mondo su un foglio – dopo il Liceo Artistico Sentiva che la sua strada era un’altra, totale, assoluta: l’Arte. Un artista di fama internazionale, le cui opere hanno toccato da Reggio a New York, da Parigi a Mosca.
Oggi Natino Chirico vive e lavora tra Roma e Perugia, ma il filo che lo lega a quei pomeriggi al campo di Santa Caterina, all’Istituto Piria, a quegli amici, al Prof, ad Enzo, non si è mai spezzato. Perché in ogni artista c’è una mappa emotiva fatta di luoghi e memorie. E forse, in qualche tratto deciso dei suoi ritratti o in un’ombra delle sue tele, c’è ancora l’energia di quelle giocate da cestista, la geometria perfetta di un gioco di squadra, la luce accecante di un pomeriggio del ’74 in cui tutto era possibile.
Quella della Viola non è solo una storia di sport. È un affresco umano, un quadro i cui personaggi, come il suo artista, hanno preso il volo, portando nel mondo un pezzo di quella magia nata in un rettangolo di periferia, sotto il cielo infinito di Reggio Calabria!



