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Il sindaco Falcomatà: “Il Trofeo Sant’Ambrogio è parte del nostro DNA cittadino”

Il primo cittadino ha presentato la 49esima edizione del torneo condividendo un ricordo personale d’infanzia e lodando il ruolo della famiglia Sant’Ambrogio nella storia della città. L’appello: “Tutti a sostenere la Viola”

REGIO CALABRIA – “Un evento che segna uno spartiacco nella vita della città, tra la fine dell’estate e l’inizio di una nuova stagione”. Il sindaco di Reggio Calabria e della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, ha presentato così la 49esima edizione del Trofeo Sant’Ambrogio, dipingendo un ritratto sentito e personale di una kermesse che va ben oltre il semplice evento sportivo.

Seduto al tavolo di presidenza, il primo cittadino ha rievocato con affetto il legame viscerale che unisce i reggini a questo torneo, un legame che per lui inizia da bambino. “L’unico evento che ci faceva rientrare a Reggio dalle vacanze con piacere era proprio l’inizio del Trofeo Sant’Ambrogio – ha raccontato – Organizzavamo le macchine e rientravamo in città per vedere con curiosità i nuovi acquisti all’opera”. Un aneddoto che racchiude il valore atteso e familiare dell’evento per intere generazioni.

Ma il significato del Trofeo, per Falcomatà, è più profondo. È un modo per “onorare l’impegno di un’intera famiglia, la famiglia Sant’Ambrogio, per la nostra città, non soltanto a livello sportivo, ma anche con impegno civico, sociale, politico, culturale”. Il sindaco ha dipinto la famiglia come “un punto di riferimento, un’ancora di salvataggio e sicuramente un esempio” per Reggio Calabria, soprattutto in momenti storici difficili.

Un’edizione, la numero 49, che ha un sapore speciale perché si disputa in un “PalaCalafiore del tutto rinnovato”, visto dall’amministrazione come un simbolo di rinascita e un ponte tra la gloriosa tradizione sportiva cittadina e il suo futuro.

Con questi sentimenti, il Comune patrocina e sostiene l’evento, riconoscendolo come “parte integrante della città”. Falcomatà ha lanciato un invito a partecipare alla cittadinanza, ma ha già gettato lo sguardo al futuro, annunciando con entusiasmo: “Ci rivediamo sulla 50ª edizione. Festeggeremo un compleanno di 50 anni nel modo che riterremo il migliore possibile per dare lustro a questo evento”.

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