INCLUSION, A MESSINA SI GIOCA A BASKIN
– Una giornata all’insegna dello sport e dell’inclusione ha unito le squadre di Baskin di Messina e Gioia Tauro, con atleti, famiglie e tifosi che hanno riempito il palazzetto per un evento carico di emozioni. A margine della manifestazione, Giovanni Dell’Acqua, presidente di Inclusion Messina, ha condiviso con noi le sue impressioni e le prospettive future di questo sport sempre più diffuso.
“È andata benissimo! Non è la prima volta che veniamo qui, e ogni volta che ci invitano siamo ben contenti di partecipare, soprattutto per far giocare i ragazzi”, ha esordito Dell’Acqua, sottolineando l’importanza di questi momenti di condivisione.
Il Baskin, disciplina che unisce atleti con e senza disabilità in un unico team, sta vivendo un momento di crescita, e il presidente messinese ne è entusiasta: “Il movimento sta andando bene, ma speriamo che in futuro si possano organizzare ancora più partite e, magari, un campionato siciliano strutturato per far progredire ulteriormente questo sport”.
Quando gli si chiede quali siano i margini di crescita del Baskin, Dell’Acqua non ha dubbi: “A livello regionale sono nate tantissime realtà, e il nostro sogno è che si concretizzi un torneo siciliano vero e proprio, per poi competere anche con le squadre più forti del Nord Italia. Il potenziale c’è, serve solo continuare a lavorare insieme”.
E il ricordo più emozionante legato a questo sport? “Ma tutti i momenti sono speciali! – ride – Vedere questi ragazzi giocare con impegno, determinazione e felicità, soprattutto quando riescono a segnare un canestro, ripaga di ogni fatica. È questo che ci spinge a andare avanti”.
Una filosofia che va oltre il semplice risultato sportivo, puntando sull’inclusione e sulla gioia di stare insieme. Con eventi come quello di Gioia Tauro, il Baskin dimostra ancora una volta di essere non solo uno sport, ma un vero e proprio strumento di aggregazione e crescita sociale.