Joakim Blowqvist: “Eurocup 3 un’esperienza fantastica, orgoglioso del nostro argento”
Joakim Blowqvist,capitano della nazionale svedere, protagonista della recente avventura in Eurocup 3, traccia un bilancio più che positivo della competizione, nonostante la sconfitta in finale contro la forte squadra spagnola dell’Amfiv.
“La finale dell’Eurocup 3 è stata un’esperienza positiva – racconta Blowqvist –. Sapevamo già che sarebbe stato difficile: squadre toste e tante partite in pochi giorni, ma abbiamo fatto bene. Abbiamo vinto tutte le partite tranne la finale, dove abbiamo affrontato un’ottima squadra spagnola. È stata un’ottima esperienza, con un buon risultato, e nel complesso sono molto soddisfatto”.Blowqvist ha poi evidenziato le differenze tra la fase disputata in Italia e quella in Turchia: “È sempre diverso: qui a Reggio è casa nostra quando organizziamo, ma a Yalova c’era una cosa positiva: l’hotel e il campo erano nello stesso posto. È fantastico non doversi spostare, avere tutto in un unico luogo. Quando non sei tu a ospitare il torneo ma vai in un altro paese, questa comodità è fondamentale”.
Sul piano individuale e collettivo, il giocatore si è detto soddisfatto: “Ho giocato bene, ma soprattutto la squadra ha fatto un grande lavoro, e questo è più importante. Inoltre, nell’Eurocup possiamo giocare in modo leggermente diverso perché non c’è la regola dell’italiano sempre in campo: questo ci permette di provare tattiche diverse con formazioni alternative. Sono felice sia a livello personale che di squadra”.
Blowqvist ha poi sottolineato come la stagione abbia centrato tutti i traguardi prefissati: “Questa esperienza è stata fantastica, non ho nulla da ridire. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi: volevamo arrivare in Final Four, competere nella Coppa Italia e qualificarci per l’Eurolega. Alla fine, abbiamo vinto un argento: dal punto di vista cestistico, sono contentissimo. Fuori dal campo, sono felice dei compagni, dell’allenatore, dello staff e di tutto il gruppo. Non mi lamento proprio”.
E per il prossimo anno? “Vedremo – conclude con un sorriso –. Ho una famiglia a casa, due figlie, quindi prima devo tornare da loro e occuparmi di loro. Poi si vedrà”.
Un bilancio a tutto tondo, quello di Blowqvist, che chiude un’avventura europea con orgoglio e la voglia di guardare avanti.