Kader Kam: “La bella schiacciata sotto gli occhi di Kobe che porto nel cuore”
Speciale Ionicup- di Giovanni Mafrici – A Locri, dove è ospite della decima edizione della Ionicup, Kader Kam – leader del collettivo FlyZone Milano – si lascia andare a ricordi emozionanti e progetti futuri. Questo signore qui ce lo ricordiamo impresso accanto a Kobe Bryant”.
Tra i compagni di quell’avventura indimenticabile cita Giovanni Rugolo, Daniele Saccà e Paolo Grassitelli: “Con loro è nata un’amicizia che dura ancora oggi”. Poi rivela un dettaglio curioso: “Saccà da giovane saltava più di me!”. Ma è l’incontro con Kobe Bryant a scaldargli il cuore: “Mi fece cenno di avvicinarmi e mi disse ‘Bella schiacciata’ in italiano. Ancora oggi sento quelle parole”.
Kam, che considera la costa ionica una seconda casa – “sono onorato di tornare qui” – ha scelto di chiudere la carriera agonistica per dedicarsi ai giovani. “Voglio trasferire quello che ho vissuto”, spiega, presentando i due dunker che lo accompagnano. “Il nostro stile? Usiamo atletismo e simpatia per avvicinare i ragazzi allo sport in un’epoca dominata dagli smartphone”.
Sul basket italiano è ottimista: “Ha margine di crescita. Le iscrizioni aumentano, anche se le strutture non aiutano”. Guarda alla Ionicup come esempio virtuoso.
Chiude con emozione: “Quella vittoria davanti a Kobe fu una delle notizie più belle della mia carriera. Lo spirito, la competizione… tutto era perfetto”.