Kobe a Reggio: quanti ricordi

Per chi andava a scuola al Rhegium College, giocava al minibasket alla Scuola di Basket Viola, lanciatissimo dal Coach Gianfranco Benvenuti ed il suo assistente Gaetano Gebbia (reclutamento scuola per scuola per far crescere un movimento che ancora oggi gode di quei trascorsi), quelli sono ricordi meravigliosi.

“Il carattere” lo ha sempre avuto tanto da fare imbufalire un giovane allenatore al Trofeo Primavera, torneo spettacolare che si disputava nella struttura gestita dalle suore del Pgs di Don Bosco.

Il professionista reggino di trentasette anni che dichiara di aver giocato a basket con sua maestà Kobe Bryant è realmente poco credibile ma, a dirla tutta, è la pura verità.

Il rapper Kento dei Kalafro Sound Power che ha visto Kobe giocare da bambino sogna di duettare (un bel featuring farebbe scatenare gli appassionati del genere) con un vero e proprio fenomeno non soltanto nel mondo della palla a spicchi.

36 anni e tanta voglia di ricominciare.

Il mondo della palla a spicchi fa i migliori auguri di buon compleanno all’asso dei Lakers che mosse i primi passi con un bel pesce spada su di una maglietta di cotone arancione.

Il Coach dell’epoca, Rocco Romeo, ne va fiero e rischia di scoppiare in lacrime solo ricordandone le gesta.

Kobe, infatti, arriva a Reggio a soli otto anni nel 1986, seguendo le orme del padre Joe che incanta il pubblico reggino al Botteghelle insieme a Kim Hughes. E proprio con Ryan, figlio di Kim, il piccolo Kobe frequenta la scuola al Rhegium College di Reggio ed inizia la sua carriera cestistica nelle giovanili della Cestistica Piero Viola.

Sono in tanti a Reggio a ricordare le sue prime evoluzioni sul parquet del Botteghelle nell’intervallo delle partite giocate dal padre. E non mancano i ricordi neanche tra chi viveva al Serpentone (grande condominio situato davvero vicino al PalaCalafiore), dove i Bryant si recavano spesso per far visita a Kim e famiglia; sono davvero tanti gli aneddoti che chi ha avuto la fortuna di crescere e giocare a pallacanestro nel cortile del condominio può raccontare.

In tanti sperano che il figlio di Jelly Bean torni al più presto a dominare il basket Nba a suon di giocate grandiose, come sempre.

Per l’occasione regaliamo ai nostri lettori un’altra foto davvero rara: la foto è di Pino Naim e raffigura un giovanissimo Kobe al PalaBotteghelle accanto al padre Joe al termine di una gara della grande Viola.

Il sogno? Resta sempre questo..

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