Serie A2

LA FAVOLA VIOLA… CONTINUA !!!

di Nino Romeo – Gara al cardiopalma contro Rieti ma alla fine arriva la vittoria che vale la permanenza in A2.

REGGIO CALABRIA – La favola Viola continuA.  Al termine di una gara interminabile i reggini ottengono il tanto agognato successo contro l’NPC Rieti che vale la permanenza in serie A2 anche per la prossima stagione.

FOF_4752Una gara tutt’altro che facile, contrariamente ai pronostici della vigilia, quella giocata sabato sera al PalaCalafiore tra neroarancio e reatini. Gli uomini di coach Nunzi, scesi in riva allo Stretto con la salvezza già acquisita con un turno di anticipo e senza Longobardi, hanno stretto le maglie in difesa, giocando con totale tranquillità in attacco e dando  del filo da torcere alla Viola fino all’ultimo secondo, onorando così l’ultima gara in carriera di Roberto “Picchio” Feliciangeli, che ha compiuto proprio ieri 42 anni, ed è stato accolto da un caloroso applauso dallo sportivissimo pubblico reggino.

Gara in equilibrio per quasi tre quarti di gara poi interrotta da uno sbalzo di tensione tra terza e quarta frazione che ha costretto arbitri, giocatori e staff ad attendere, giocoforza, i tempi necessari al raffreddamento delle luci del PalaCalafiore prima della riaccensione; venti minuti circa di attesa prima di riprendere il gioco. Negli ultimi dieci minuti Rieti prova a scappare via con Buckles, Pepper e Feliciangeli ma non fa i conti con un Tony Dobbins versione “Kawhi Leonard”. Prestazione “monstre” sui due lati del campo del numero 40 negli ultimi due minuti: 4 palle recuperate e/o sporcate in maniera decisiva in difesa più 2 stoppate ed 8 punti che hanno spianato la strada al successo che vale la serie A2 2016/2017 per la Bermé.

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Una serata quasi “irreale”: e’ stato come infilarsi in una macchina del tempo che in 40 minuti ha ripercorso 30 anni di storia. Per una volta, l’applauso più forte non è andato ai giocatori al loro ingresso sul parquet ma al massimo rappresentante della storia della Viola Reggio Calabria: il giudice Giuseppe Viola, che, dopo quasi venti anni, è tornato in parterre per assistere ad una gara ufficiale della Viola (al Pentimele lo avevamo già rivisto a Gennaio in occasione dell’evento “Old Star Game”). Un fiume di applausi, standing ovation, cori e striscioni hanno “abbracciato” l’uomo simbolo della società neroarancio, proprio ieri premiato dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, con il San Giorgino d’Oro alla carriera (nel 2006 fu assegnato anche a Manu Ginobili).

Un’emozione inenarrabile per chi, come il sottoscritto, negli anni ’90 ha vissuto, da tifoso appena quattordicenne, quella che poi è stata una vera favola, cui si è purtroppo deciso di porre fine tramite vicende giudiziarie,  tutt’oggi inspiegabili, che hanno avuto il solo scopo di annientare la passione e la correttezza assoluta di due persone come il Giudice Viola e l’Ing. Gianni Scambia tramite il fallimento “forzato” di quella splendida Viola, che ha rappresentato – parole del giudice ieri – la “storia della città di Reggio Calabria”.

FOF_6014Ma i corsi ed i ricorsi storici non mancano mai e la serata di ieri, come dicevamo, ci ha riportato davvero indietro nel tempo, complice anche la presenza del Giudice Viola in parterre; e quando, a fine terzo quarto, un blackout improvviso ha rischiato di compromettere tutto, nella gara più importante della stagione, ecco che la memoria è andata ai tempi del blackout al Botteghelle contro la Granarolo Bologna, prima partita in serie A1 della Viola.

 

Rispetto a quel 13 Ottobre 1985, il blackout occorso ieri al Pentimele non è stato causato da un nubifragio ma da uno sbalzo di tensione; ciò che è accaduto subito dopo, però, alla riaccensione delle luci, è stato un tocco di magia, esattamente come 31 anni fa: la squadra, trascinata dal pubblico, mai così numeroso come ieri in questa stagione, dopo aver subìto un break diFOF_6004 Rieti che provava a scappare sul 70-75 al 37’, negli ultimi tre minuti ha ribaltato completamente la gara, trascinata da Roberto Rullo e Tony Dobbins, quest’ultimo autentico MVP oltre che pedina insostituibile nello scacchiere neroarancio sin dalla prima gara giocata in maglia Viola: quattro palle recuperate, due stoppate ed 8 punti realizzati in gran parte in contropiede negli ultimi due minuti hanno spianato la strada al successo finale con cui la Bermé è riuscita ad ottenere la permanenza in serie A2 ed il nono posto nella classifica finale, a soli due punti dalla qualificazione ai playoff, esattamente come lo scorso anno.

Si chiude, dunque, qui il campionato 2015/2016 della Viola; una stagione molto molto travagliata, durante la quale la società ha avuto a che fare con innumerevoli difficoltà, a dire il vero più fuori che sul parquet.  Ma, nonostante tutto, con grande forza e determinazione, si è riusciti sempre a ripartire, senza mollare mai, fino a traguardare l’obiettivo tanto desiderato.

E’ chiaro che adesso toccherà riorganizzarsi bene (e la società, secondo le notizie dell’ultimora, sta già provvedendo in tal senso) ma, soprattutto, al di là dei ruoli e delle persone, bisognerà salvaguardare a tutti i costi un bene preziosissimo. Proprio durante quest’ultima settimana abbiamo tutti nuovamente compreso, se mai ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia importante per la città e cosa abbia rappresentato e cosa rappresenti tutt’oggi la Viola per la città di Reggio Calabria.

La favola continua… deve continuare… perché qui non si muore mai, qui non si può morire mai.

Alla prossima stagione e Forza Viola !!!

Nino Romeo per Reggioacanestro.com

Foto: Fortunato Serranò

SERIE A2 GIRONE OVEST – 30a GIORNATA

BERME’ VIOLA REGGIO CALABRIA –  NPC RIETI  85-79

VIOLA: Costa, Lupusor 3, Mordente 6, Adegboye 17, Rullo 21, Pandolfi ne, Sindoni ne, Crosariol 10, Brackins 11, Dobbins 17. Coach: Frates

RIETI: Buckles 22, Mortellaro 12, Della Rosa ne, Benedusi 9, Feliciangeli 4, Veccia, Ponziani, Auletta ne, Parente 14, Pepper 18. Coach: Nunzi

Arbitri: Enrico Boscolo di Chioggia (VE) – Francesco Terranova di Ferrara (FE) – Alessio Dionisi di Fabriano (AN)

Parziali: 21-22; 42-47; 61-63;

 

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