La Jbl è forte? Fortissima

 

 

Jbl squadra da battere? Al momento si.Parliamo con Fabio Pirillo, uomo squadra, società e quant’altro della giovane compagine catanzarese.Fabio a chiare lettere avete affermato di non voler vincere il campionato ma di diventare un aggregatore sociale notevole.Dico bene?

R: Nella scorsa stagione ti avevo confessato di volere l’ Eurolega in 10 anni, beh ci stiamo attrezzando. Scherzi a parte avevamo voglia di regalare qualche soddisfazione ai nostri tifosi e per questo abbiamo preso Fall e Tassoni. Sono due atleti di assoluto valore ma soprattutto due ragazzi il cui spessore morale si sposa perfettamente con i principi della JBL. Entrambi saranno uno strumento per far crescere l’ intero movimento.

Il mistero dell’antagonista della squadra da battere arriva, da tante stagioni ormai nel Mese di Settembre.Credi che tra Gioia Tauro o Cosenza qualcosa possa venir fuori?

R: Io non ritengo la JBL squadra da battere, semplicemente la JBl è stata la squadra che ha saputo anticipare tutti e chiudere praticamente la squadra a giugno ma le altre lo faranno presto. Io penso che Lamezia possa allestire un roster competitivo così come giocare contro le reggine sarà sempre ostico.

Campionato, al momento livellato assolutamente verso il basso.Sei d’accordo?

R: Ad oggi si, tante voci di possibili forfait e squadre che sembrano voler fare un passo indietro sul piano dell’ impegno. Io penso che alla fine le quattro cinque squadre di vertice saranno competitive, le altre sono ancora un incognita.

Non avete mai nascosto di voler puntare sui giovani.Senza il progetto Cras cosa v’inventerete per far crescere i vostri giovani atleti?

R: La collaborazione tra CRAS e JBL è durata tre stagioni, tre anni intensi che hanno portato ottimi risultati in termini di crescita tecnica e fisica. Per la JBL il progetto continua, c’ è poco da inventare i ragazzi sono pronti per la Serie C ed ora bisognerà preparare quelli che vengono dietro nel modo migliore possibile. Il nostro sogno è una serie C Nazionale composta interamente dal nostro settore giovanile, siamo “caponi” e prima o poi ci riusciremo!!!

Un coach che va un coach che viene.Dall’interno ci puoi spiegare le motivazioni del cambio di panchina?

R: Partendo dal presupposto che uno staff composto da figure professionali come Astorino, Olivadoti, Pronestì e Scarfone è un staff di valore assoluto, il cambio di panchina è stato determinato dalla necessità di dare un riassetto generale all’ intera struttura della JBL. Coach Pronestì non ha mai nascosto la sua voglia di dedicarsiinteramente al settore giovanile e quest’ anno, dopo quattro stagioni al timone della prima squadra, l’ abbiamo accontentata. Per noi Coach Astorino non è stata una scelta fatta a giugno, Astorino è stata messa alla guida di un progetto iniziato due anni fa con la CRAS e continuerà anche quest’ anno. Sono cambiati i ruoli e gli incarica ma l’ obbiettivo è sempre lo stesso.

Firmato Billly Fall.Non è solo un colpo mediatico.Cinque promozioni su cinque sono un bel biglietto da visita.Che ricordi hai della stagione a Crotone con l’asso senegalese?

R:Billy Fall è oggi una icona del basket calabrese, dovunque abbia giocato ha vinto ma soprattutto ha lasciato un ricordo bellissimo di un ragazzo umile e professionale. Per noi è un spot assoluto che potrà rappresentare un tassello in più all’ interno di un programma ambizioso e funzionale. Il Billy che giocò con me in quel di Crotone qualche stagione fa era un perfetto sconosciuto agli occhi di tutti ma il so impatto fu già allora tremendo nel Campionato di Serie C Regionale. Quella era una squadra eccezionale che dominò tutta la stagione, Billy era chiaramente un giocatore fuori categoria. Da amico il mio unico rammarico è di non poterlo vedere giocare in categorie superiori.

Intervista di Giovanni Mafrici per Reggioacanestro.com

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