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LA PALLACANESTRO VIOLA E’ UFFICIALMENTE RETROCESSA IN B INTERREGIONALE

Un’annata complicatissima.
Il girone horror e d’impossibile decodificazione con il rimpallo delle “colpe” tra Fip e Lega(quest’ultima ideatrice di un girone dove, la geografia non la fa da padrone e neanche il rapporto economico dei costi di trasferta in equilibrio tra i gironi).
La mancata capacità d’imporsi della società nero-arancio e delle Istituzioni sportive e politiche reggine(totalmente latitanti come se il problema non fosse il loro) dopo la scellerata scelta degli organismi di gestione.
La generosa ma spericolata partenza “iper tardiva”.
La costruzione del roster a giochi fatti mentre le altre squadre erano già in campo per la pre-season e gli impegni di Coppa.
La partenza diesel, per forza di cose, e le partenze, subite a campionato in corso(il capitano Andrea Renzi su tutti, simbolo della ripartenza e uomo immagine della campagna abbonamenti ritornato nella sua Trapani), lottando e non riuscendo a firmare una rimonta che avrebbe avuto del miracoloso.

Dopo Lumezzane e Capo D’Orlando,è arrivata anche la sconfitta di Bergamo che va a suggellare la matematica nella retrocessione dei reggini.
Ad onor di cronaca,la stessa, fino a ieri, prima del match, non era ancora certa, regolamento alla mano, complici le due gare ancora da disputare con chi risiede al dodicesimo posto,Ragusa e Crema.

Adesso si: la Pallacanestro Viola, partite con altre, e spericolate ambizioni dichiarate all’inizio del torneo(il quarto posto) sarà costretta a disputare la nuova B2.
La speranza è che, l’atmosfera depressiva che si è creata, anche per via dei risultati non freni la voglia dell’appassionato Carmelo Laganà,Presidente dal cuore d’oro, oggi apparso solo e con poco pubblico al seguito(così come confermato da egli stesso nell’ultima uscita pubblica), nonostante la mission,iniziale,prettamente popolare del progetto.
Reggio Calabria merita ancora una Serie B, per quanto interregionale?
Con superficialità sarebbe da dire di no, da tutti i punti di vista: sociale, economico, manageriale, del coinvolgimento ecc.
Vedremo se la città avrà uno scatto d’orgoglio dal 9 aprile in poi, per evitare corse contro il tempo controproducenti e totalmente non in linea con una Fip sempre più onerosa e sempre meno d’accordo con mancanza di programmazione.

A Bergamo, i ragazzi di Coach Bolignano reggono 3 quarti.
Onorevole il tifo organizzato da trasferta con 18 eroici paladini colorati e festanti, comunque vada.

Primo quarto godibile e ben giocato.
Gli ospiti partono a mille grazie alle triple di Balic e Marchini e l’energia di Bischetti.
Si rinnova la bella sfida vicino a canestro mentre Isotta prova a far reagire Bergamo.
Totò Genovese da un lato, ex di turno con giocate da manuale, Spizzichini dall’altro con long-two continui.
Reggio riesce ad andare anche in doppia cifra di vantaggio, sul più 11.Il primo quarto termina 18 a 26 mentre si rivede in campo anche l’altro ex,Edoardo Roveda.

Nel secondo periodo gli orobici provano a farsi sotto.
Tanti canestri avvicinandosi al pitturato ma, i reggini, rimangono avanti, seppur di qualche punto con buoni spunti da La Quintana ed i classici canestri di Marchini.
Bella la schiacciata dell’ex Green Palermo,Masciarelli.
Il secondo quarto termina 39 a 45.

Nel terzo periodo, Bergamo rimonta strada facendo.
Passa anche in vantaggio, seppur di qualche punto, affidandosi a Manenti(presente sia in attacco che in difesa) e Simoncelli.
Reggio regge grazie alle triple di Farina e Marchini.
Si entra sui binari dell’equilibrio con Genovese e soci che chiudono sul più tre 62 a 59 il parziale.

Nel quarto periodo è show degli orobici:sale in cattedra Simoncelli con 3 triple.
Il vantaggio corre in doppia e diventa irraggiungibile anche perchè l’ex Genovese continua a detonare dalla lunga ben supportato da Sodero.
La reazione nero-arancio è sterile.E’ retrocessione matematica.Termina 86 a 74.

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