LA PAZZA A2 E’ COMPLETAMENTE IN TILT
di Giovanni Mafrici – Tre esoneri dopo cinque giornate. Le progettualità dove sono andate a finire?
Una A2 Ovest da pazzi.
E’ sempre bello parlare di progetti estivi con tanto di fotografie e dichiarazioni di circostanza ma è impensabile fare retro-front a distanza di un mese ed una settimana di gioco.
Ad Ovest è cataclisma. La Leonis ha la sindrome da overdose di Bermè e saluta Bonora prima del tempo probabilmente portando dietro se ambizioni di invincibilità che non fanno parte del mondo del basket.
Dopo aver vagliato ipotesi di “Big Coaches”(vedi Andrea Capobianco) la scelta è ricaduta sul giovane Turchetto ma la “scossa” non è ancora arrivata.
Rieti? E’ una scelta folle mandar via Nunzi?
Il tempo dirà la verità ma separarsi da un allenatore che ha scritto pagine così belle del basket amaranto celeste sembra alquanto autolesionistico.
Siena?
In Toscana si sono già dimenticati i miracoli della passata stagione di Coach Griccioli sostituito dopo appena cinque giornate dal vice Mecacci?
La categoria degli allenatori è sempre più depreziata alla faccia dei Pao, della programmazione e del lavoro certosino quotidiano. Anche da casa Reggio Calabria in settimana sono sorti “rumors” fastidiosi relativi alla posizione di Marco Calvani.
E’ vero, quando si vince va tutto bene e quando si perde piovono critiche senza fine ma non vi sembra un po’ troppo “da faciloni” anche pensare di poter mettere in discussione un professionista che ha perso due gare di un amen (una contro la capolista Casale) unite ad una gara, quella in terra sarda giocata senza la punta di diamante Roberts?
Il basket è malato? Probabilmente o forse c’è voglia di strafare. Il modello di “zampariniana” memoria non trova fondamento o buoni frutti sul rettangolo di parquet. Ricordate gli anni bui di Greg Popovic agli Spurs agli inizi? La follia dei texani ha contribuito a scrivere pagine infinite del basket mondiale. Il basket copia tanto dagli states ma probabilmente la copia molto spesso arriva sbiadita o stampata male.
