La Viola vince ancora in casa. Tiene banco la questione Palasport

 

 

REGGIO CALABRIA – Vittoria con incubo sfiorato per la Viola Reggio Calabria che supera Lucca al PalaMazzetto e si aggiudica due punti meritati ma davvero sudati. Beffa sfiorata nel finale, quando sul 65-57, a 30 secondi dalla fine, i reggini perdono la testa e consentono agli ospiti di rientrare con un break di 0-7 firmato Conger-Deloach. E’ la sirena a frenare la rimonta dei toscani, con il pubblico reggino talmente sotto choc da abbandonare la tribuna del Centro Viola senza lasciarsi andare alla consueta festa per una vittoria comunque importantissima.

Partita non spettacolare, dal punteggio basso, ma con tanti segnali positivi: uno tra tutti la continua crescita di Keion Bell (24pt, 11rb, 4as), che ha giocato la miglior partita in maglia Viola, con la consueta, straripante, forza atletica in attacco ma anche (e qui la piacevole novità) con grande intensità difensiva. Insieme a lui, degne di nota le performance di Marco Ammanato (20pt+8rb) con Agustin Fabi leader silenzioso sui due lati del campo.

Inizio con tante difficoltà ad attaccare la difesa schierata di Lucca per i reggini. Deloach, Banti, Conger e Parente puniscono i neroarancio con un bruciante parziale di 0-10; è allora l’ex Mizzou a prendere per mano la squadra. Al 5′ minuto, infatti, Bell si guarda intorno e, non vedendo movimento senza palla dei suoi compagni, spara la tripla che sblocca finalmente il tabellone per i padroni di casa (3-10). Acquisita fiducia, Keion piazza altri quattro punti in fila per un break di 9-0 chiuso poi da Ammannato; in due minuti è 9-10. Lucca risponde con Valenti e Parente ma la Viola tiene testa con Fabi e Bell (undici punti in 10 min per lui) e chiude il primo quarto sul 18-17.

Nella seconda frazione l’andamento del match non cambia: Viola sempre in difficoltà contro la difesa schierata ma bene in transizione e contropiede con Ammannato e Bell ancora sugli scudi. Al 16′ è assoluta parità (24-24) con un minibreak firmato Ammannato-Caprari al quale però Lucca risponde con Parente e Valenti; si va, dunque, negli spogliatoi sul 29-30 per gli ospiti.

Stessi quintetti iniziali al rientro sul parquet ma è la Viola ad avere una marcia in più. Sabbatino piazza la tripla del +2 (34-32 al 22′) ed è poi coach Ponticiello, con la zona, ad imbrigliare Lucca che non trova la via del canestro per buoni 4′; i neroarancio piazzano un break di 11-0 che lancia la Viola sul +10 (42-32). Entra allora in gioco, purtroppo, il trio arbitrale che con decisioni molto discutibili (simulazione perdonata a Parente su un contatto con Bell e successivo fallo subìto da Bell trasformato in offensivo) contribuisce ad innervosire non poco il match e Lucca, con Banti, Valenti e la tripla di Parente, torna pienamente in partita; il terzo quarto si chiude sul 42-41.

Tanto nervosismo sul parquet anche nell’ultima frazione; i trascinatori neroarancio sono ancora Ammannato e Bell mentre dall’altra parte un ingenuo Parente, dopo le continue proteste sempre perdonate dagli arbitri, esagera fino a “costringere” gli arbitri ad un inevitabile fallo tecnico. La Viola ne approfitta per allungare dalla lunetta con capitan Caprari (53-47 al 35′), poi Hamilton e Bell, bravissimo nelle letture difensive (3 palle recuperate), firmano il nuovo +10 (57-47 al 37′). Sembra fatta ma i neroarancio non hanno ancora fatto i conti con Deloach, fino a quel momento innocuo; il numero cinque ospite mette sette punti in fila per il 61-56 ad 1′ e 26” dal termine; è timeout Viola.

Lotteria di tiri liberi con l’ 1 su 2 di Hamilton e Parente mentre Bell ed Ammannato firmano il +8 a 30” dalla fine (65-57). C’è chi inizia a festeggiare ma accade l’imponderabile: Hamilton perde numerosi palloni uno in fila all’altro ed il duo Conger-Deloach ne approfitta per piazzare un break di 0-7. E’ la sirena a fermare la rimonta dei toscani ed a dare la vittoria alla Viola per 65-64. Pubblico sotto choc ma arrivano comunque i due punti tanto attesi e molto importanti per il prosieguo del campionato, che riserva ora alla Viola la durissima trasferta contro la capolista Mobyt Ferrara (giunta ieri alla sesta vittoria consecutiva).

E’ un campionato strano, lo dimostrano i tanti risultati a sorpresa visti fin qui, ed è giusto non mollare nulla. Sotto, dunque, con una nuova settimana di lavoro con la speranza, dopo Ferrara, di poter ritrovare la Viola ancora a Reggio Calabria. I tifosi, ieri, ormai molto amareggiati e delusi per l’incresciosa situazione con cui ci si è ritrovati ad avere a che fare, hanno esposto uno striscione molto eloquente, che non lasciava spazio ad interpretazioni. Senza PalaCalafiore (inizieranno mai i lavori già appaltati?), senza Botteghelle (inagibile per più di 200 spettatori) e senza più deroghe per il PalaMazzetto dove giocherà la Viola il prossimo 8 Dicembre?

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

VIOLA REGGIO CALABRIA – ARCHANTEA LUCCA 65-64

VIOLA: Bell 24 (8/12, 2/5), Azzaro ne, Caprari 6 (1/1), Fabi 7 (2/3, 1/1), Sabbatino 3 (0/2, 1/4), Viglianisi ne, Pandolfi ne, Spera, Ammannato 20 (5/7, 1/2), Hamilton 5 (2/10, 0/2). Coach: Ponticiello

LUCCA: Deloach 12 (2/5, 2/6), Panzini 4 (1/2, 0/3), Sgobba ne, Valenti 8 (4/10), Santarossa, Motta 3 (1/1 da tre), Banti 8 (4/12), Parente 13 (3/6, 2/8), Conger 16 (6/6), Di Giacomo ne. Coach: Megacci

Arbitri: Calogero CAPPELLO di Porto Empedocle (AG) – Alessandro LOSCALZO di Potenza (PZ) – Christian MOTTOLA di Taranto (TA)

Parziali: 18-17; 29-30; 42-41;

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