Serie B Interregionale

La Virtus Ragusa vince a Catanzaro. Di Gregorio: “La chiave? La difesa. Brown stellare, ma è stata una grande prova di squadra

Una vittoria che parla chiaro, costruita sulla disciplina difensiva e su un collettivo che non si è scollato nei momenti difficili. La Virtus Ragusa di coach Massimo Di Gregorio ha messo a segno un colpo importante sul campo della Catanzaro Basket Academy, e il tecnico, a fine gara, non ha avuto dubbi nell’indicare la ricetta del successo.

“La chiave della partita è stata l’attenzione che abbiamo messo in difesa, soprattutto sui giocatori chiave di Catanzaro”, ha esordito Di Gregorio. “Catanzaro ha un roster di giocatori di qualità e onestamente devo fare i complimenti ai ragazzi perché sono stati attenti. Poi, chiaro, devi eseguire: quella partita lì non è una cosa scontata. Quindi, complimenti ai ragazzi”.

Al di là dei 31 punti di Marcus Brown, autore di una prestazione di livello superiore, il coach ha voluto sottolineare il vero motore della vittoria. “No, Brown è un gran difensore, a parte gli scherzi. Ma al di là dei suoi punti, che sono chiaramente importanti, è stata la difesa a darci la solidità. Anche nel loro mini-break del terzo quarto, siamo rimasti lì a difendere. Questa cosa ci ha aiutato tantissimo per poi attaccare con più serenità. Non abbiamo avuto attacchi stellari, né noi né Catanzaro, e la solidità difensiva ci ha dato quel quid in più che ci ha permesso di prendere il break decisivo”.

Una vittoria di gruppo, insomma, dove l’individualità di Brown ha brillato all’interno di un sistema collaudato. “Se devo dare un premio individuale viene facile dire Brown, è la cosa più semplice. Però fondamentalmente quello che è stato importante è stata la squadra. La squadra non si è scollata nei momenti di difficoltà, è rimasta attaccata alle regole che abbiamo. Oggi veramente è stata una bella prestazione di squadra”.

Di Gregorio ha poi elencato i diversi contributi: “Il secondo quarto di Tumino, l’alternanza Piscetta-Peterson nel momento giusto per mettere in difficoltà Bartolozzi… sono stati tutti fondamentali. Anche Cardinali, nei pochi minuti che ha giocato, ha dato subito un contributo offensivo che è una cosa che ci aspettiamo da lui”.

Spostando lo sguardo sul campionato, il coach della Virtus Ragusa ha dipinto un panorama di grande equilibrio. “Non mi aspettavo questi risultati ma immagino che questo campionato sia equilibrato. Si gioca su partite singole, si vince fuori casa, si può perdere in casa. Non c’è una partita scontata, forse è anche il bello di questo campionato. È lungo, e alcune squadra si ritroveranno più avanti. Mi sembra un campionato molto recuperato dove non c’è nessuna partita scontata”.

Infine, una riflessione sulle difficoltà delle società del Sud in relazione all’Up and Down dalla B1 alla B2 della società Iblea. “È chiaro che le squadre del Sud fanno più fatica. Il numero di trasferte, spesso di due giorni… farlo per 20 volte è diverso che farlo per tre. Crea un disagio, stanca mentalmente. Inoltre, per convincere un giocatore di qualità a venire al Sud, non basta il compenso; gli ingaggi sono spesso più alti. Siamo svantaggiati, ma possiamo fare bene. Bisogna strutturare le società e creare un consorzio di imprese che sostenga lo sport. Se si fa questo, si può costruire qualcosa di solido”.

 

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