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LE TRIPLE NON SONO FINITE:MICHELE PRICOCO CONTINUA

E’ stato la carta in più della Cestistica Gioiese e dei sogni di vetta del team di Coach Dattola. Abbiamo chiesto la sua opinione nelle vesti di esperto di Diritto Sportivo, della mancata ripresa del basket nella piana e di una stagione vissuta a livelli altissimi.
 
Se ti avessero detto vent’anni fa, giocherai a Gioia Tauro nel 2020 e vivrai un campionato d’altissima quota con un gruppo giovanile cosa avresti pensato?
Il mio a dire il vero è stato un ritorno. Ho giocato per la prima a volta a Gioia Tauro nella stagione 1999/2000; campionato di serie C2 (allenatore Tonino Tripodi) avevo 18 anni .
 
In tanti ti ricordano giovanissimo alla Pallacanestro Palmi. Che aria si respirava all’interno di un Club che ha vissuto pagine importanti anche nel basket nazionale?
Sono arrivato a Palmi davvero da piccolo. Tra giovanili e prima squadra (serie C1 e poi C2) avrò disputato in 4 stagioni circa 200 partite .
Anni bellissimi, a soli 14 anni venni messo in campo da coach Nino Furfari a Palermo (vecchia serie C1) e subito segnai da TRE al mio primo tiro.
Sono stati anni in cui, oltre a giocare, mi allenavo intensamente con giocatori di talento e grazie anche loro sono cresciuto tanto dal punto di vista tecnico. Anzi approfitto per ringraziare il mitico Jimmy Albanese (detto l’Albanese volante) con il quale facevo ore e ore di fondamentali.
 
Sfruttiamo le tue competenze legali e Diritto Sportivo: E’ mai possibile che il basket non abbia mai pensato all’uniformità dei contratti ed ad una divisione coerente e non anomala delle contrattualistica?
La risposta (seppur sommaria) non posso che darla con tono polemico e non da Avvocato ma come amante di questo splendido sport; il Basket, in poco più di 15 anni, è stato stravolto da supeiori interessi che, i più disconosco, e che mal si conciliano con il Basket soprattutto quello praticato a livello semi-professionistico nelle piccole realtà come le nostre.
 
Il momento più bello della stagione appena trascorsa?
Per quanto mi riguarda, certamente la vittoria sul campo di Castrovillari che la Cestistica Gioiese non aveva mai espugnato.
Ricordo, ancora che coach Dattola (nonostante alcuni detrattori) mi ha inserito nella lista dei 12;  venivo da uno stop di 1 mese e solo con mezz’ora di allenamento fatto il venerdì .
Risultato: a metà secondo quarto il coach (visti i falli del capitano) mi ha fatto entrare in campo e credo che proprio quella è stata la mia partita migliore con 2 triple e una palla rubata, tutto nei secondi finali della gara.
 
Un tuffo nel Csi:quanto ti sono mancati i tuoi compagni di squadra del Taurianova?
Tantissimo, ma dopo 4 anni in cui abbiamo costruito un gruppo affiatatissimo ed una finale di CSI sfiorata, mi sono sentito ad andare via.
A 38 anni se vuoi competere sul campo, anche con ragazzi molto più giovani (come piace a me) devi mantenere alta la concetrazione e il livello di allenamento.
 
Come e da dove è nato il tuo approdo a Gioia Tauro?
L’estate scorsa dopo aver giocato un’intera summer league con i vari Ciccio Russo, Rocco Brando, Gianni Alessi, Ciccio Tripodi ed altri ragazzi di Gioia Tauro, ho detto al capitano che pensavo di rimettermi in gioco nel mondo dei campionati FIP. 
E’ stato proprio Ciccio ad avvisare Aldo Travia e coach Dattola.
Vi dirò, a posteriori, non credo che proprio tutti a Gioia Tauro sarebbero stati entusiasti del mio ritorno, il tutto a causa di problemi societari che si sono verificati nel corso della stagione.
Io, comunque, sono stato onorato di aver fatto parte di un gruppo fantastico di ragazzi, ai quali rimango fortemente legato.
Grazie alla bravura e all’esperienza del coach tutti conoscevamo bene il ruolo da svolgere e io, come veterano, credo di essere stato utile alla causa, considerati anche i risultati raggiunti.
 
Parametri e vincolo sportivo. Da uomo di diritto, pensi sia possibile e necessario un cambiamento?
Il cambiamento lo aspettiamo tutti ormai da troppo tempo!!! Società sportive storiche sparite (vedi Palmi), campionati formato ridotto vista la carenza di squadre, giocatori a cui non può essere garantito il pagamento del parametro. Conseguenza: crollo del sistema e con esso dell’entusiasmo delle persone verso il Basket.
 
Un’opinione sulla crescita e la voglia dei tuoi compagni di squadra della stagione appena e prematuramente conclusa?
A mio parere i ragazzi che fanno parte del gruppo Alan/Cestistica Gioiese hanno avuto una crescita enorme. Credo che il merito principale sia da attribuire a coach Dattola che dopo 2 anni di lavoro ha portato i ragazzi a conoscere aspetti della pallacanestro a loro sconosciuti.
Purtroppo molti di loro, appena terminati gli studi delle scuole superiori, ceredo andranno fuori regione, altrimenti sono certo del fatto che un gruppo portato avanti così per altri 4/5 anni raggiungerebbe risultati eccezionali, sempre sotto la guida di coach competenti.
 
Quanto è difficile, a tuo avviso, fare pallacanestro nel 2020, tra la gestione societaria, impianti ed il reperire sponsorizzazioni? In epoca di ripartenza post-Covid quali aiuti proporresti per risanare il movimento? Non sarebbe straordinario, a tuo avviso, ritrovare piazze cestistiche come Taurianova, Cittanova, Polistena,Palmi e non solo nel basket federale?
Sarebbe un sogno vedere ripartire il Basket nella piana. Non sapete quanti genitori, colleghi, ragazzi che conosco avrebbero la voglia di buttarsi nella mischia, ma non trovando alcun interlocutore (a livello istituzionale per quanto riguarda l’uso delle strutture) brancoliamo tutti nel buio. A ciò aggiungasi i costi esorbitanti che bisogna sostenere per affittare le strutture ed organizazzare la partecipazione ai campionati federali.
 
 
Hai dieci giocatori da mandare in campo, cinque atleti che hanno giocato con te e cinque avversari della tua lunga avventura con la pallacanestro. Chi sceglieresti?
Senza ombra di dubbio vorrei mandare in campo tra quelli che hanno giocato con me: Jmmy Albanese, Giovanni Alessi, Antonio Salvati, Enzo Cosentino e Serafino Cordì.
Tra gli avversari: Mollura (Trapani), Drigo (Palermo), Galluccio (Rosarno), Muratore (Palmi) e Zampogna Stafano (Palmi).
Su ognuno di loro ti garantisco che avrei un libro da scrivere ma i ricordi valgono più di ogni cosa.
 
 

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