Manu Fernandez: “Importante vittoria per crescere. Barcellona? Un ricordo bellissimo”
Una vittoria che profuma di inizio stagione, di lavori in corso e preparazione, con carichi annessi. La RedelPallacanestro Viola si aggiudica la seconda semifinale del Trofeo Sant’Ambrogio superando la tenacissima Bim Bum Rende in una partita che è stata molto più di una semplice amichevole. Un test importante, superato, per una squadra che sta ancora cercando la sua identità e che deve ancora crescere tanto attraverso il lavoro. A guidare le orogranate in campo è il capitano, Manu Fernandez, che a fine gara traccia un primo bilancio con l’equilibrio di sempre.
Complimenti alla squadra avversaria sono il primo, doveroso commento del playmaker: “Sì, complimenti a Rende. Sono le prime partite di competizione vera che stiamo giocando ed è evidente che dobbiamo continuare a lavorare. Ma come primo approccio a una partita dal ritmo competitivo, per noi è importante aver iniziato così”.
Sulle sue condizioni fisiche ernandez preferisce non soffermarsi: “Secondo me non bisogna pensarci, bisogna giocare. Punto. Adesso siamo concentrati sul lavoro con la squadra. Io sto bene, questo è ciò che conta. Stiamo in un momento in cui dobbiamo conoscerci, sia io con i compagni che loro con me. Andiamo avanti così, senza guardarci indietro”.
Una menzione particolare la riserva per la coraggiosa Bim Bum Rende: “È normale in questo periodo, sono partite dove tutti stanno ancora cercando di amalgamarsi. Anche loro hanno avuto un grande ricambio di roster, me ne rendo conto. Ma il loro merito è non aver mai mollato, anzi: in alcuni momenti sono stati anche sopra di noi. È stata una bella partita per entrambe le squadre, credo”.
A incorniciare la serata, una dichiarazione d’affetto arrivata da un luogo speciale del suo passato. Il presidente del Barcellona lo ha infatti incluso tra gli “indimenticabili” del club. Un ricordo che a Fernandez strappa un sorriso sincero: “È bello sentire queste cose. Barcellona è un posto dove sono stato due anni, ho lavorato tantissimo là. Ovviamente, porto con me dei ricordi bellissimi, che restano per sempre”.


