Marcello Musitano: “A Gioiosa ho lasciato il cuore, ora torno con un nuovo progetto”
L’allenatore reggino racconta il suo ritorno dopo 11 anni e la sfida di rilanciare il basket jonico
SIDERNO – “Al cuore non si comanda”. Marcello Musitano, storico coach del basket calabrese, torna sulla costa dopo un decennio tra Jumping Basket e Botteghelle, riabbracciando Marina di Gioiosa con un progetto ambizioso. Lo incontriamo alla struttura YMCA di Siderno, dove ci racconta questa nuova avventura.
“Sono passati 11 anni, ma la chiamata di Gioiosa è stata irresistibile”, esordisce Musitano. “Mi hanno presentato un progetto stimolante. Con la Jumping ho lavorato bene, anche con l’Under 17, ma a volte cambiare aria fa bene. E qui… qui ho lasciato il cuore”.
Un legame durato 12 anni nella prima esperienza gioiosana: “Abbiamo avuto ottimi risultati, lanciato tanti ragazzi. Alcuni giocano ancora a buoni livelli. Sono ricordi che porto con orgoglio”.
Musitano analizza il panorama cestistico con occhio critico: “C’è tanto fermento, ma la scomparsa degli svincoli ha creato squilibri. Le grandi si rafforzano, le piccole soffrono. Eppure… il lavoro paga sempre”.
L’esempio è lampante: “A Bagnara non ho fatto chissà cosa, ho solo trovato ragazzi motivati. Risultato? Un titolo nazionale CSI Under 12 e un gruppo che ha fatto scuola conquistando anche le finali nazionali Fip”.