Serie A2

MARCO CALVANI, IL VERO FENOMENO NEROARANCIO

Il coach neroarancio ha lasciato Reggio martedì ed ha fatto ritorno nella sua Roma, con sentimenti contrastanti: la gioia per una stagione stratosferica e l’amarezza per non aver potuto giocare i Playoffs, strameritatamente conquistati sul parquet. E’ lui il deus-ex-machina di questa straordinaria stagione.

ROMA – Marco Calvani, coach della Viola Reggio Calabria 2017/2018, ha salutato Reggio Calabria ed in settimana ha fatto ritorno a Roma, la sua città.

Una stagione indimenticabile quella trascorsa in riva allo Stretto per coach Marco, iniziata con la presentazione nel salone dei lampadari di Palazzo San Giorgio e terminata domenica 22 Aprile al PalaCalafiore tra gli applausi di un’intera città, che ha ringraziato lui, il suo staff e la squadra per un’annata stratosferica durante la quale Marco è riuscito a tirar fuori davvero il meglio da un gruppo di ragazzi che ha dato tutto per la causa neroarancio.

Lo abbiamo ritrovato al PalaTiziano di Roma nella serata cestistica dedicata al ricordo di Fabrizio Frizzi: un Calvani brillante e tirato a lucido, consapevole di aver svolto un lavoro eccellente.

Tanta amarezza, certo, quella è rimasta e rimarrà, per un finale che sarebbe stato certamente diverso senza una penalizzazione assolutamente fuori da ogni logica che ha punito incredibilmente il lavoro dello staff tecnico e dei giocatori, costringendoli a terminare anzitempo il campionato, senza disputare i Playoffs che avevano strameritatamente conquistato, con un 4° posto finale con 36 punti ed il 1° posto nel girone di ritorno.

Il segreto di questo risultato eccellente? Certamente il lavoro dentro e fuori dal parquet, ragazzi straordinari, un gruppo fantastico ma c’è un deus-ex-machina, che si chiama Marco Calvani.

Molti a Reggio Calabria hanno imparato a conoscerlo durante l’anno, chiedendo, a gran voce, durante il girone di ritorno, il rinnovo per la prossima stagione.

Molti, a Reggio, non conoscevano, forse, ad inizio stagione il Calvani allenatore… di certo non uno qualunque.

Inizia la carriera negli anni ’80, nella stagione 1989-1990 allena anche la Pallacanestro Palmi mentre al Botteghelle la Viola di Tonino Zorzi, guidata da Dan Caldwell, capocannoniere della serie A1, arriva ai quarti di finale dei Playoffs e viene eliminata dalla Ranger Varese di Meo Sacchetti. Ed il buon Marco è spesso lì, ad ammirare le gesta dei neroarancio guidati dal Paròn.

Negli anni ’90 fino agli inizi del 2000 è assistente allenatore della Virtus Roma, poi inizia la carriera da primo allenatore, inizialmente per qualche gara alla guida della Virtus, poi a Montecatini per tre anni nel 2002-2003 con cui conquista subito la promozionein A2 (da esordiente).

Promozione conquistata anche nell’esperienza successiva a Pesaro, cui seguono le esperienze a Scafati, Trapani e Casalpusterlengo.

Torna alla Virtus nel 2011-2012 e nel 2012-2013 guida i giallorossi ad un’impresa fantastica, molto simile a quella di quest’anno a Reggio Calabria ma con un epilogo diverso. Una squadra, quella Virtus, costruita per conquistare la salvezza in serie A1, viene trasformata dal lavoro straordinario di Calvani e raggiunge la finale scudetto.

Gli ingredienti? Sempre gli stessi: lavoro in palestra,  bastone e carota per chiunque, nessuna “prima donna”, difesa asfissiante, una squadra che gioca insieme e si diverte, con i giocatori che si sacrificano l’uno per altro.

Il risultato? Pubblico entusiasta, PalaTiziano da tutto esaurito, una città innamorata.

Vi ricorda qualcosa?

A noi sì, ci ricorda l’incredibile stagione appena trascorsa e ci sarebbe tanto piaciuto poter ammirare la Viola nei Playoffs 2017/2018 perchè siamo abbastanza certi che avremmo potuto assistere ad un nuovo storico risultato e, perchè no, anche rivedere il PalaCalafiore, finalmente, tutto esaurito.

Non è stato possibile ma una cosa è certa: il miglior allenatore della serie A2 2017/2018 ha comunque già un nome ed un cognome: è Marco Calvani da Roma.

Nino Romeo per Reggioacanestro.com

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