Bic

“Mettiamoci in gioco”: il progetto sociale della Farmacia Pellicanò Reggio Bic parte con il cuore

Sabato sarà semifinalissima scudetto al Palacalafiore, gara uno contro Porto Torres. Nel frattempo Amelia Cugliandro, dirigente della squadra, ai microfoni di Fortunato Serranò, racconta la prima fase dell’iniziativa che unisce basket e inclusione, mentre la Reggio Bic vive una stagione straordinaria tra campionato ed Europa.

Reggio Calabria“Oggi parte la fase più delicata: quella della conoscenza.” Amelia Cugliandro, dirigente della Farmacia Pellicanò Reggio Bic, non nasconde l’emozione per l’avvio di “Mettiamoci in gioco”, il progetto sociale nato in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina e l’Ussm. Un’iniziativa che punta a creare un ponte tra gli atleti della squadra e i ragazzi di diverse comunità, accompagnati passo passo in un percorso di condivisione e crescita.

 

“Venerdì abbiamo avuto un incontro privato, una prima conoscenza tra i beneficiari del progetto – spiega Cugliandro – Oggi inizia ufficialmente la fase del confronto. Sarà un momento importante, perché mettersi in gioco non è semplice, soprattutto in situazioni delicate. Ma sono convinta che, step by step, i ragazzi riusciranno ad aprirsi e a fidarsi di noi.”

L’obiettivo? Creare un legame autentico, dove lo sport diventi strumento di inclusione e riscatto. “Spero di stimolarli nel modo giusto – aggiunge – Non è facile, ma con pazienza e dedizione, possiamo raggiungere traguardi importanti insieme.”

 

Il progetto arriva in un momento magico per la Reggio Bic, protagonista di una stagione straordinaria: “Siamo in semifinale scudetto, giocheremo l’Eurolega ad aprile, e abbiamo già superato la fase a gironi della Coppa Italia. È un anno intenso, che ci regala grandi soddisfazioni ma anche tanta fatica. Ogni giorno ci mettiamo in gioco, come facciamo da nove anni.”

Cugliandro ammette: “A volte abbiamo paura di non farcela, perché gli impegni sono tantissimi, sia in campo che fuori. Ma è una sfida che affrontiamo con passione. Spero che i ragazzi diano il massimo nelle Final Four, come sanno fare. Se giocheranno al loro livello, faranno una bellissima figura.”

 

Tra i tanti obiettivi, c’è anche quello di coinvolgere sempre più la comunità: “Io ormai sono un’addetta agli inviti – ride Amelia – Ma le persone rispondono, e questo mi riempie di gioia. Perciò continuerò a farlo: invito tutta Reggio Calabria, senza distinzioni. Scuole, famiglie, autorità, federazioni… questa è una vittoria di tutta la città!”

Con orgoglio, ricorda: “Noi rappresentiamo Reggio e la Calabria in Italia e in Europa. Non lo facciamo solo per passione, ma per portare alto il nome della nostra terra. Il pubblico è il nostro atleta in più in campo: meritiamo di stare insieme, di festeggiare e di vivere questo anno meraviglioso, oltre ogni risultato.”

Intanto, il progetto “Mettiamoci in gioco” inizia il suo cammino, dimostrando ancora una volta che, per la Farmacia Pellicanò Reggio Bic, il basket non è solo sport. È condivisione, impegno sociale e amore per la propria comunità.

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