MIKE DISON:”MI HA FATTO MALE LASCIARE L’ITALIA”
di Giovanni Mafrici – Intervista al playmaker Usa che ha dominato la classifica marcatori della C Silver con la canotta della Bim Bum Rende.
Davvero un peccato non poterlo vedere in campo nella fase finale del campionato. Lui, in Italia, spera di tornarci, magari ai piani superiori. Michael Dison è ritornato negli States a causa delle problematiche vicende legate al tesseramento degli extracomunitari nello sport italiano.
E’ stata la tua prima esperienza in Italia, si può fare un bilancio di questa avventura?
L’Italia mi ha fatto una bella impressione. Sono stato abbastanza fortunato ad avere belle persone intorno a me a Rende in questo mio primo anno lontano dal Nord America.
Quanto ti è pesato dover tornare negli Stati Uniti, dopo un’esperienza sportiva ed una esperienza umana come questa?
Lasciare prima che la stagione finisca mi fa ancora più male per i legami che avevo con tutti a Cosenza. Ma anche perchè credo che avremmo avuto una buona chance di vincere il campionato.
Qual è il tuo ricordo preferito di questa esperienza che porterai sempre con te?
Il mio ricordo preferito sarà quello delle cene di squadra che abbiamo fatto; c’era una grande atmosfera familiare.
Cosa ne pensi della questione legata agli stranieri che sta impazzando nello sport in Italia?
Non capisco bene la situazione in merito alle regole dello sport ma credo che certe decisioni andavano prese prima della data di scadenza del mercato. E’ stato terribile per la Bim Bum non poter più prendere un nuovo giocatore per sostituirmi.
Adesso tocca ai Lituani che hanno praticamente preso il posto degli statunitensi nel campionato arrivando nel campionato regionale, chi vince la C Silver secondo te?
I lituani sono forti, specialmente Pranas (Skurdauskas centro della Bim Bum Basket Rende). Lui è meglio di parecchi pivot della NCAA division 1 e mi sarebbe piaciuto molto giocare con lui. Non so chi vincerà il campionato ma spero che la Bim Bum possa vincere come se io facessi ancora parte della squadra.
Chi sono secondo te i migliori giovani incontrati nel campionato calabrese?
Il giovane play del Catanzaro,Andrea Procopio: penso sia un buon prospetto. Ma anche a Rende, non gioca molto, ma Giuseppe Tenuta mette tantissima intensità in difesa ed è davvero esemplare. Ogni squadra ha bisogno di un giocatore come Giuseppe Tenuta.Un altro giovane giocatore che ho dimenticato è Riccardo Galasso, un ottimo realizzatore.
So che hai giocato per lo stesso College di un ex giocatore Viola Reggio Calabria, il forte Erik Rush, oggi a Recanati nel girone Est della Serie A2. Lo conosci?
Erik Rush si è laureato l’anno prima che io frequentassi Montana State, ma lo staff tecnico ha speso sempre grandissime parole per la sua abilità e capacità atletiche e tecniche. Secondo i nostri allenatori, è stato uno di quei giocatori che poteva segnare 30 punti ogni volta che voleva.
Hai un messaggio per il basket calabrese?
Un messaggio per il basket calabrese? Sì, se una squadra di serie A2 ha bisogno di un giocatore la prossima stagione chiamatemi ahahah.
Vuoi salutare qualcuno al termine della tua esperienza?
Vorrei salutare tutto lo staff e la società della Bim Bum Rende. Sono persone e compagni di squadra tra i più genuini che abbia avuto il piacere di conoscere.