MOMENTACCIO PALLACANESTRO VIOLA: SETTIMA SCONFITTA CONSECUTIVA SCONSOLANTE
Non si vede una luce in fondo al tunnel nella stagione, iniziata in ritardo e continuata tra tantissime sconfitte per la Pallacanestro Viola
Il girone nord, si sta dimostrando un muro insormontabile per il roster nero-arancio e non basta neanche l’ingaggio di Amar Balic per raddrizzare la situazione all’interno di un giorno nefasto per il basket reggino complice la dipartita di Cesare Sant’Ambrogio,in canotta Viola nella stagione 1976-77.
I reggini tornano ancora una volta a mani vuote; al Pala Rubano di Padova, i nero-arancio sono costretti a cedere il passo ai nero verdi locali di Coach Riccardo De Nicolao per 98-73 al termine di una gara sempre in discesa per la squadra di casa.
I nomi, talvolta sconosciuti dei rappresentati del girone B, stanno diventando, domenica dopo domenica, dei killer spietati nei confronti di una Reggio,incapace di reagire.
Primo quarto tutto ad appannaggio dei patavini al Pala Rubano, trascinati da un Cecchinato in gran spolvero, capace di tirare con il 100% sia da due, ma soprattutto con il 100% da tre con un clamoroso 4/4. Positivo il come back di Amar Balic per i reggini, autore di ben otto punti sui venti totali reggini del primo quarto. Finirà 32-20 infatti per la Virtus il primo periodo.
Cambia la musica nel secondo quarto di gioco, dove la Viola alza le marce in difesa e trova maggiore continuità in attacco in chiusura di quarto con capitan Renzi che sale in cattedra ed è autore di 15 punti dopo i primi venti minuti di gioco. -8 Viola all’intervallo lungo con il tabellone luminoso del Pala Rubano che recita 47-39 in favore dei locali.
Al rientro dall’intervallo lungo Padova prova a resistere ai tentativi di rimonta dei nero arancio, riuscendo sempre a tenere Spizzichini e compagni a distanza di sicurezza, prima dell’importante e decisivo allungo maturato nel quarto periodo con il giovanissimo Marangon(2005) sugli scudi. Non bastano alla Viola i trentuno punti e 10 rimbalzi di capitan Renzi.
Termina così: negli occhi degli sconsolati tifosi l’ennesima umiliazione subita tra schiacciate altrui e triple a go-go.
Momento nerissimo probabilmente simile all’ultimo anno di A1 come risultati aspettando una svolta e la prossima sfida interna domenica prossima in casa contro Lumezzane.
Si potrebbero fare centinaia di riflessioni sul perchè un 2005 di talento giochi a Padova e non a Reggio Calabria dove i nati in quell’annata giocano al massimo in Serie D.
Sul perchè dei ritardi estivi(vera spada di damocle dei progetti tecnici).
Sui perchè dello 0-7.
Ad oggi, piangersi addosso non serve a nulla:tocca lavorare sodo e con costanza. Riflettere su ulteriori implementazioni nel roster, qualora ce ne fosse la disponibilità economica(ricordiamoci che siamo in piena riforma dei campionato) ed affermare a chiare lettere che il quarto posto dichiarato ad inizio torneo, al momento appare un miraggio.
La Pallacanestro Viola, società nata grazie al volere ed ai sacrifici dei tifosi deve scrollarsi di dosso fardelli di carattere storico: tocca lavorare con grinta ed umiltà, dal primo all’ultimo del roster, dal Coach al Custode, per evitare nuove e magre figure.
Antenore Energia Virtus Padova – Pall. Viola Reggio Calabria 98-73 (32-20, 15-19, 25-21, 26-13)
Antenore Energia Virtus Padova: Francesco Paolin 18 (5/8, 2/5), Giacomo Cecchinato 18 (3/4, 4/7), Francesco ikechukwu Ihedioha 16 (6/6, 1/4), Michele Ferrari 16 (8/11, 0/0), Leonardo Marangon 16 (7/10, 0/4), Francesco De nicolao 7 (2/3, 1/1), Federico Osellieri 4 (2/3, 0/0), Marco Lusvarghi 3 (1/3, 0/1), Federico Schiavon 0 (0/0, 0/1), Marco Bedin 0 (0/1, 0/0), Francesco Ciadini 0 (0/0, 0/0)
Pall. Viola Reggio Calabria: Andrea Renzi 31 (10/14, 2/5), Amar Balic 15 (1/3, 4/6), Stefano Spizzichini 8 (4/9, 0/0), Simone Farina 7 (2/2, 1/4), Davide Marchini 5 (1/5, 1/3), Federico Bischetti 4 (2/4, 0/0), Vincenzo Provenzani 3 (0/1, 1/2), Giambattista Davis 0 (0/1, 0/0), Michelangelo Laquintana 0 (0/0, 0/0), Alessandro rosario Ziino 0 (0/0, 0/0)