Nertos,parla la società

 

 

Il Dirigente, Amministratore Delegato del team silano è soddisfatto del mercato e punta forte sul campionato di Dnc.Domani scriveremo dell’Ufficialità che suggellerà il mercato di Cosenza.

Nuova stagione per la Nertos Cosenza.

Innanzitutto,costruendo il roster vi siete posti qualche obiettivo di massima?

Inizialmente, l’intenzione era quella di fare una squadra di giovani con al massimo un paio di senior. poi, le difficoltà di mercato, la quasi impossibilità di reperire under buoni (perchè chi ce l’ha se li tiene e quei pochi buoni locali erano già stati dati alla Bim Bum, squadra di c regionale) ci hanno indotto ad altre scelte, scelte di cui comunque siamo contenti.

Questo per dire che all’inizio l’obiettivo della stagione era fare un buon lavoro, rinforzare la società e far crescere i giovani. E’ ovvio che cambiando il tipo di scelte, cambiano anche gli obiettivi.

Una prima impressione del nuovo Coach Binetti?

Ottima, sia come persona che come tecnico. Grande lavoratore, è dalla mattina alla sera in palestra (qualcuno ormai lo scambia per il gestore) e, grazie alla sua esperienza, ci sta dando una mano anche su aspetti non propriamente tecnici.

 

 

Non era facile costruire una squadra in Dnc considerati i Parametri da pagare..

Credo che ci siamo riusciti, considerato l’isolamento cittadino e la penuria di under in grado di giocare in DNC, senza esagerare con i parametri

 

Sulla carta dove può arrivare la “Matricola” Nertos?

Non ci poniamo limiti. Personalmente non conosco molto il campionato, ma credo che non ci siano squadre ammazza campionato e che quindi ce la giocheremo con tutte.

 

Cosa serve alla Nertos per riempire il Palazzetto dello sport di Cosenza?

Una squadre che diverte e, possibilmente, vince è il presupposto, ma non basta. Il basket deve diventare un appuntamento fisso e imperdibile per un sempre maggior numero di persone, si devono coinvolgere i ragazzini che hanno, come si sa un potere trascinante.  Cercare di far capire che siamo un bello spettacolo e che chi viene a vederci trascorrerà un paio d’ore piacevoli. Quest’anno credo che, favoriti anche dall’essere ritornati a giocare di domenica, il feeling fra squadra e pubblico, si ricreerà.

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