NICOLA BARBUTO E’ DI BRONZO
Il Coach di Soverato in forza alla Hsc vince la sua prima medaglia nazionale.
Una grande avventura anche per lui. Nicola Barbuto da Soverato, al primo anno lontano da casa dopo aver vestito per più di un decennio la maglia del Nuovo Basket Soverato vince la medaglia di Bronzo al Campionato Nazionale d’Eccellenza Under 15 nel ruolo di assistente di Coach Rubinetti.
Il titolo italiano finisce nuovamente nelle mani della super Stella Azzurra Roma.
L’Hsc, team dove lavora il reggino Francesco Barilla vince contro la Leonessa Brescia e festeggia
La cronaca del match.
Honey Sport Club Roma-Leonessa Brescia 69-66
Si chiude con il terzo posto l’avventura dell’HSC a queste Finali Nazionali U15 Eccellenza, nella finalina che mette in palio il gradino più basso del podio vittoria sudata per i ragazzi di Rubinetti, cui serve tutto il talento di Greggi per piegare una Leonessa Brescia a due facce, ottima per gran parte del primo tempo, un po’ a corto di fiato nella ripresa, in cui pure la panchina ha offerto poco o nulla.
Bresciani che peraltro sono partiti molto meglio rispetto all’HSC, le triple di Naoni (20+7) e i lampi di Corona regalano subito un piccolo vantaggio alla Leonessa, che al di là del +8 agguantato in un paio di occasioni sembra avere l’inerzia a favore, complici le difficoltà di Ndzie, limitato anche dai falli, e di Greggi, che almeno nella prima frazione soffre l’agonismo di Botti, costretto al solito dispendioso lavoro difensivo. Con il passare dei minuti, però, l’energia di Brescia va esaurendosi, facilitando così la rimonta dell’HSC. A suonare la scossa, ancora una volta, è Abega, ma più in generale è la panchina a fornire risposte confortanti, con un ottimo Bufano (7 in 20′ minuti) a propiziare il sorpasso poco prima della pausa lunga (34-36). Ad ogni modo sono proprio i ragazzi di Zanco a chiudere in vantaggio il primo tempo: sull’asse Naoni-Giudici (Finale Nazionale giocata in costante crescendo) la Leonessa rimette la testa avanti di una manciata di punti (40-36), sfruttando al meglio i problemi di falli di Ndzie. Al rientro dalla pausa lunga, però, hanno tutta un’altra faccia i ragazzi di Rubinetti, anche perché Greggi si mette a fare… il Greggi (16 con 7/17 al tiro), mentre Francioni (19 e 9 rimbalzi) infila un paio di giocate pesantissime, girando l’inerzia della gara. In effetti, complice la zona 2-3 proposta da Rubinetti, Brescia si perde un po’, archiviando i primi 6′ della ripresa con soli 3 punti a referto. Un bottino troppo magro per Brescia, con l’Honey che ne approfitta per porre le basi del proprio successo. Eloquente a questo proposito il +8 (46-54) fatto registrare sul finire della terza frazione, vantaggio importante in cui c’è lo zampino di Isla, protagonista tanto inatteso quanto efficace di una Finale comunque ancora apertissima. Del resto né Ferrazzi (11 in 25′ minuti) né Naoni ci stanno ad alzare bandiera bianca, trascinando Brescia al -2 (66-68) quando mancano appena 56″ alla fine. Minuto scarso in cui, nonostante buoni tiri, non segna più nessuno, regalando all’Honey il 3° posto ed il primo podio alle Finali Nazionali. Nel 2016 a Caorle, infatti, la rappresentativa U16 Eccellenza terminò 4°, a pochi centimetri dalla medaglia di bronzo. A Roseto, invece, arriva una soddisfazione grandissima per coach Rubinetti, tra gli artefici della splendida cavalcata in terra abruzzese: “Abbiamo fatto qualcosa di splendido, i ragazzi sono cresciuti in maniera esponenziale quest’anno, soprattutto dopo la sconfitta di ieri. Rialzarsi non era semplice e invece ci siamo riusciti, riscrivendo un piccolo pezzo di storia dell’HSC”. Felicissimo anche Daniele Greggi, grande protagonista a queste Finali Nazionali: “Non abbiamo mai smesso di crederci e pure oggi abbiamo fatto vedere di cosa siamo capaci. Una felicità immensa”. Brescia, al contrario si ferma al 4° posto, medaglia di legno amara che comunque non toglie nulla alla stagione dei lombardi, giunti a questa fase finale dopo un girone eliminatorio dominato, in cui, almeno a sprazzi, si sono viste tutte le qualità di Naoni e compagni. Poi il dominio nel derby contro Legnano (soddisfazione doppia), ultima gioia prima della doppia sconfitta “laziale”, contro due squadre forse troppo fisiche per i ragazzi di Zanco.
LEONESSA BRESCIA – HONEY SPORT CITY ROMA 66 – 69 (20-14, 40-36, 52-57, 66-69)
LEONESSA BRESCIA: Botti, Agosta NE, Allieri, Ndiaye, Corona* 11 (4/6, 1/3), Ferrazzi 11 (1/4, 3/6), Buizza, Galli* 2 (1/3 da 2), Giudici* 14 (4/9, 1/3), Faini 2 (1/6 da 2), Naoni* 20 (4/8, 3/7), Rodella* 6 (3/11 da 2). All. Zanco
Tiri da 2: 18/48 – Tiri da 3: 8/21 – Tiri Liberi: 6/11 – Rimbalzi: 37 6+31 (Giudici 8) – Assist: 7 (Galli 2) – Palle Recuperate: 8 (Giudici 5) – Palle Perse: 19 (Rodella 6)
HONEY SPORT CITY ROMA: Nardi*, Ndzie Meteh* 7 (3/8 da 2), Bufano 7 (2/6, 1/2), Cinquanta, Giacomi* 4 (2/6, 0/6), Abega Ongolo 13 (4/15, 0/2), Francioni* 19 (4/10, 1/2), Mutombo Kolombo 3 (1/1 da 2), Isla NE, Aulicino, Pinfildi, Greggi* 16 (7/15, 0/2). All. Rubinetti
Tiri da 2: 23/63 – Tiri da 3: 2/16 – Tiri Liberi: 17/26 – Rimbalzi: 61 21+40 (Abega Ongolo 13) – Assist: 3 (Nardi 1) – Palle Recuperate: 11 (Giacomi 3) – Palle Perse: 21 (Giacomi 5) – Cinque Falli: Ndzie Meteh