Non c’è tempo per il Natale, gioca la Viola

 

 

Sarà difficile battere Babbo Natale ma l’alternativa per un regalo tutto nero-arancio nasce dall’iniziativa societaria che apre ufficialmente l’operazione merchandising con tanto di canotte ufficiali, t-shirt, felpe e quant’altro, tutto originale e marchiato Viola.

Gli appassionati potranno acquistare i capi direttamente al Palazzetto dello Sport.

La gara: le due squadre sono attualmente ultime in classifica nel ranking del campionato di Dna accanto a Perugia e Mirandola.

La Viola, al momento, parte favorita ma dovrà lottare per battere i coriacei latini all’interno di una sfida che potrebbe rievocare storiche sfide anni ’70 e ’80.

Non sarà nei dieci il numero 23 Giovanni Rugolo operato al menisco: siamo sicuri che il convalescente atleta della Viola tiferà come un matto cercando di dar man forte ai suoi compagni.

Assenza pesante? Senza dubbio, anche se la “Viola 2.0” frutto dell’arrivo del micro-mago Piazza e dei duttili Ricci e Sabbatino appare realmente rinata e carica per la battaglia.

La sconfitta di Castelletto di Ticino contro una formazione vincente anche nell’anticipo di Omegna può essere “formativa” ma non deve assolutamente demoralizzare un gruppo che può volare alto, veramente alto.

L’ultimo posto in classifica non fa piacere e sarebbe bello chiudere il 2012 in doppia cifra guardando e sognando recuperi clamorosi all’interno di un campionato sempre più indecifrabile specialmente nella parte bassa della classifica.

Latina è una squadra ostica ed a tratti imprevedibile.

Ha due pedine d’assoluta esperienza come gli ex Messaggero Roma Plateo e Gagliardo, che qualcuno ricorderà come baby all’interno di un roster fortissimo che ha scritto pagine incredibili del basket italiano: dagli arrivi di Ferry e Shaw (visti anche a Reggio Calabria, sempre al Botteghelle) o addirittura con Dino Radja e Rick Mahorn al PalaPentimele contro la Panasonic di Garrett e Volkov fino ad un crack storico che qualcuno identifica come uno dei più grandi danni al basket italiano.

Nel Roster c’è anche l’ex Virtus Roma e Barcellona Riccardo Santolamazza ed il talentuoso ’89 Micevic.

Da Bologna, dopo l’addio alle Eagles, c’è un giocatore che ha già vinto in questa stagione a Reggio proprio in compagnia di Piazza: parliamo del duttile Alessandro Potì.

Formazione che sa come far male ma sta vivendo un campionato fatto di alti e bassi.

La guida tecnica è tutta per Mattia Ferrari che ha scelto come assistant coach un ex, l’ex allenatore della Scuola di Basket Viola Giuseppe Di Manno.

Arbitrano i signori Riosa di Trieste e Pierantozzi di Ascoli Piceno.

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