Non chiamatela partita

 

 

Tanta gente, tanto pubblico e voglia di grande basket: la Viola c’è, Reggio Calabria risponde all’appello.

Il test d’apertura per la nuova Viola Reggio Calabria riempie con un benaugurante “sold out” simbolico il Centro Viola del Rione Modena e fa capire nuovamente che l’effetto “Lega Due Silver”, il nuovo “naming” del campionato e la tipologia di roster programmato (da non sottovalutare la curiosità nel vedere all’opera i due stranieri) per la season in questione può realmente fare innamorare i tifosi che potrebbero crescere di giornata in giornata: è chiaro, serviranno i risultati e tanto coinvolgimento ma guardandosi per un attimo indietro, anche alle amichevoli precampionato delle passate stagioni, questo è sicuramente un passo in avanti.

 

Non chiamatela partita: lo esclamava a gran voce un vecchio allenatore nelle passate stagioni, magari dopo non aver mostrato il vero lato del proprio roster.

Il dato chiaro che è fuoriuscito dall’amichevole è che la Viola è una squadra ancora in costruzione che ha come obiettivo dichiarato salvarsi e far bene all’interno della seconda serie “atipica” del basket italiano provando a sfruttare i premi “Young” messi in palio dall’organizzazione cestistica.

Dall’altra parte del parquet, invece, abbiamo ammirato un Barcellona più avanti dei reggini e soprattutto molto più “grosso” ed esperto rispetto ai giovincelli di Calabria.

 

La gara: l’Igea vince il test d’apertura in assoluta scioltezza. Il punteggio, in questi casi, va guardato relativamente: l’obiettivo è stato certamente raggiunto dai due coach, ovvero far rodare a più non posso uomini e schemi in pieno clima gara.

Punteggio azzerato quarto dopo quarto e tanta preparazione atletica sulle gambe e sugli arti dei protagonisti.

I carichi di lavoro si sono fatti sentire e per Ponticiello e Perdichizzi il test si è giocato a rose aperte e con cambi molto frequenti.

I siciliani vincono tre quarti su quattro (la Viola vincerà il secondo) sciorinando un gioco molto fisico e compatto, trascinati da un superbo Alex Young, irresistibile e spettacolare con schiacciate da “All Star Game”.

L’americano, ex Upea Capo D’Orlando, è stato l’Mvp della gara giocando con estrema efficacia e siglando la bellezza di trentacinque punti. L’esterno ospite è stato ben supportato da un Collins grandioso: un maestro del “ball handling”. Ottimo l’innesto di un totem super efficace come Fantoni sotto le plance.

Passiamo all’analisi dei padroni di casa. In attesa deille divise da gara ufficiali, i reggini hanno sfoderato il classico completo da pre-campionato che rievocherà negli occhi dei tifosi qualche acquisto “non soddisfacente” delle precedenti annate.

Sono arrivati segnali più che positivi all’interno di un gruppo assolutamente “Work In Progress”, fatto di tanti nuovi arrivi ed atleti ancora da formare definitivamente come veri e propri atleti di Lega Due Silver.

Lo staff tecnico ha dovuto rinunciare al duttile Augustin Fabi, attualmente infortunato: lo staff crede molto nel ragazzo argentino, uno dei quattro confermati della passata stagione. Il giocatore può realmente diventare una chiave di volta nello scacchiere della Viola sia in chiave offensiva che difensiva potendo ricoprire alla grande ben tre ruoli.

Coach Ponticiello può essere certamente soddisfatto di questo primo scrimmage soprattutto per la quantità di lavoro svolto e la caratura del match: la politica del precampionato sembra proprio questa, nessun test agevole e partite ultra-competitive contro avversarie di rango.

Tanti atleti della Viola hanno giocato “giustamente” sottotono: su tutti i due americani Keion Bell e Malcoln Kirkland in campo a poche ore dall’arrivo in Italia: movimenti impacciati, qualche leggerezza e qualche “lampo” positivo.

Buone indicazioni da Capitan Marco Caprari che ha deliziato la platea con triple “al bacio” certificando che la sua carta d’identità gode ampiamente d’ottima salute. Bene Gennaro Sorrentino: regista ordinato che ha mostrato tratti di buon basket… lampi di buone cose dai giovani Brandon Viglianisi (spettacolare il Lay-Up del giovane ’94) e Ion Lupusor, faccia tosta e prime indicazioni più che positive per lui.

Il riscontro più bello ed intrigante arriva dalla cornice di pubblico presente: completamente piena la platea dell’impianto dedicato a Massimo Mazzetto e grande spettacolo di coreografie tra i tifosi reggini ed i barcellonesi. Un vero e proprio show tra interessati, tifosi ed addetti ai lavori.

Il prossimo test per la Viola si giocherà sabato prossimo, al Palasport di Cefalù contro il Trapani: i granata, come Barcellona, parteciperanno al campionato di Lega Due Gold e sono allenati dal grande Coach dell’ultima grande Viola Lino Lardo.

 

Quintetto ideale: Collins, Caprari (Sorrentino),Young, Natali, Fantoni

 

Viola Reggio Calabria-Barcellona Pozzo di Gotto 76-100

(10-26,26-24,15-17,25-33)

Viola:Viglianisi 5,Bell 7,Azzaro 2,Kirkland 2,Caprari 15,Lupusor 4,Luzza,Sabbatino 9,Spera 1,Ammannato 7,Pandolfi,Sorrentino 22,Naso.All Francesco Ponticiello Assistenti Aldo Russo e Pasquale Motta

Barcellona Pozzo di Gotto:Young 35,Filloy 7,Dispinsieri,Collins 11,Maresca 8,Fantoni 13,Iurato,Toppo 12,Natali 11,Pinton 3.All Perdichizzi

Arbitri M.Capurro di Reggio,Scarfò di Palmi e Trifiletti di Messina.

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