Oggi alle 10

 

 

Il reggino, nato e cresciuto cestisticamente ed umanamente nella società Nuova jolly ha recentemente vinto il titolo italiano Under 19.

Una soddisfazione unica per un ragazzo speciale che verrà premiato dal Presidente provinciale Giuseppe Raffa.

Riproponiamo l’intervista all’atleta firmata da Carlo Vetere.

Le emozioni di Valerio Costa, giocatore dell’Assigeco salito sul tetto della penisola cestistica.

Siamo con Valerio Costa, talento reggino in forza al Casalpusterlengo e neo-campione d’Italia u19.

– Partiamo dalla fine, mancano 12 secondi, rientro dal time-out con palla in mano, 60 pari, il tuo compagno Giga Janelidze rilascia il pallone allo scadere e Casalpusterlengo è CAMPIONE d’ITALIA u19 e in campo si scatena l’inferno: che momenti sono stati quelli li? Tutti a festeggiare, un caos incredibile.

È stata un’emozione fantastica perché non mi sarei mai immaginato di avere la possibilità di vincere uno scudetto soprattutto vincerlo così all’ultimo secondo…quando il mio compagno ha segnato ho iniziato a correre da tutte le parti e non riuscivo ancora a credere di essere sul tetto d’Italia.

 

– E poi la premiazione: quant’è bella quella medaglia?

Durante la premiazione non riuscivamo a stare calmi dalla felicità…qualcuno gridava, qualcuno saltellava e qualcuno piangeva perché tutti volevamo andare a prendere la medaglia che di certo per me fino ad ora è la più bella di tutte.

 

– Una stagione di duro lavoro e sacrificio, ore e ore in palestra a provare e riprovare e poi succede che si decida tutto con un solo canestro, senza dubbio questa è stata la vittoria di un gruppo sempre unito?

Queste vittorie sono sicuramente degli stimoli che ti aiutano a andare avanti perché come dici tu tutti i sacrifici che abbiamo fatto, tutte le ore passate in palestra rinunciando a tante cose, alla fine sono stati ripagati…siamo tutti ragazzi umili uniti dalla stessa passione immensa che ci ha portato anche ad allontanarci dalla nostra famiglia dai nostri amici ecc…io mi sono trovato benissimo con loro e siamo diventati ancora più forti di squadra perché volevamo regalare al nostro coach, il quale ha dimostrato il vero amore e la forza che questo sport ti può dare, questo fantastico scudetto.

 

– Come avete vissuto questa stagione e la fase finale nazionale? Eravate consapevoli della vostra forza? E soprattutto quando avete capito che potevate arrivare fino in fondo alla competizione?

È stata una stagione complicata perché in poco tempo e con tanti sacrifici, visto che molti di noi fanno parte della prima squadra e dell’u17, siamo riusciti lo stesso a creare una vera squadra e ad aiutarci l’uno con l’altro…mi fa ridere il fatto che durante la fase nazionale ognuno di noi per scaramanzia ripeteva le stesse cose fatte il giorno prima ognuno aveva il suo posto in spogliatoio in macchina e anche quando mangiavamo. Sicuramente sapevamo di poter competere contro qualsiasi squadra soltanto facendo fatica come ci ripete sempre il nostro coach prima della partita…questa è stata la nostra forza.

Fin dall’inizio ci siamo concentrati su ogni singola partita senza pensare ad altro…dopo la vittoria contro la stella azzurra mi sono reso conto della vera forza del nostro gruppo.

 

– Festa grande in casa Nuova Jolly, la società che ti ha “allevato” ed alla quale rimarrai sempre legato.

Si è stata una grande festa come mi ha detto mia zia con la quale ho parlato subito dopo la fine dellapartita e che mi ha detto che anche loro insieme ai miei fratelli i miei genitori e tutta la mia famiglia erano lì a casa mia a guardare la partita e che anche loro si sono emozionati nel guardare la partita…devo ringraziare mia zia Romana e mio zio Pino che mi seguono sempre soprattutto mia zia che continua a viaggiare per vedermi giocare per darmi consigli e che mi ha dato sempre la possibilità di allenarmi con gente più grande di me come i miei fratelli Riccardo e Dario con i quali parlo sempre dei miei problemi e che sono il mio esempio da seguire insieme a mio cugino Claudio di essere allenato da buonissimi allenatori ed essere seguito anche da buoni preparatori come Gaetano Rosace e Roberta Vozza. Tutti questi sono i sacrifici che mia zia ha fatto per farmi crescere e che ancora oggi continua a fare per far crescere gli altri ragazzi perché ha una passione immensa, cosa che in Calabria in pochi ne hanno.

 

– Adesso i tuoi fratelli più grandi (Riccardo e Dario) non potranno più farti i dispetti perchè tu sei Campione d’Italia, con tua madre, le tue zie e e tue cugine che ti coccolano.

Ahahahah adesso quando cercheranno di farmi qualcosa dirò:” Scusa tu quanti scudetti hai vinto?? ” (ohhhh ma SNM!!!) ahahah così non potranno dire niente…ovviamente scherzo perché sono loro che mi hanno trasmesso questa passione e che mi facevano incavolare ogni volta che perdevo contro di loro in uno contro uno.

 

– Grazie Valerio e se non sei diventato troppo snobbetto (“io gioco solo sul parquet”) ti aspettiamo al campetto col Direttore ed il WebMaster per spiegarti qualcosina…. ma portati il paradenti

Verrò senz’altro ahahaha, adesso sto studiando come un matto per preparare gli ultimi esami (ti prego Carlo non ridere) e poi tornerò un po’ a casa, fra le braccia della mia famiglia. Grazie comunque a voi che col vostro sito mi fate sempre sentire la vicinanza della mia terra.

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