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OGGI, GLI OTTANTA DEL DOTTORE CALAFIORE, DA 49 AL SERVIZIO DELLA VIOLA

Una vita per lo sport e per la Viola. La comunità basket reggina e tutto lo sport italiano celebrano Gianni Calafiore, medico sociale della Viola Basket, in occasione del suo 80° compleanno. Quarantanove anni di servizio ininterrotto, un record italiano – e forse mondiale – che lo rende una figura iconica e un pilastro della società neroarancio.

La sua straordinaria carriera, recentemente onorata con la massima onorificenza del CONI alla presenza del Presidente Giovanni Malagò, è un esempio raro di dedizione assoluta. “Sono molto emozionato – aveva dichiarato il dottore in quell’occasione – perché considero questo premio il coronamento di una carriera legata in tutto e per tutto ai colori neroarancio”.

Tutto ebbe inizio nel 1977, subito dopo la specializzazione in medicina dello sport. “Con grande orgoglio posso dire di aver vissuto tutta la storia della Viola, nessuna esclusa – racconta –. Abbiamo cominciato il professionismo con Benvenuti, poi Zorzi, Recalcati, Lardo e tantissimi altri. E ovviamente Gaetano Gebbia, che è stato un maestro per tutti. Siamo cresciuti insieme: lui arrivò giovanissimo a Reggio, aveva 21 anni, e abbiamo fatto tutto insieme”.

Oggi, mentre la Viola si prepara ad un nuovo campionato intrigante, il dottore sogna ancora in grande: “Il sogno è rivedere la Viola competere in A1. E spero di raggiungere il traguardo dei 50 anni di servizio, che ormai è vicino”. Un traguardo che sembra alla portata di un uomo che, nonostante abbia già passato il testimone al figlio Vincenzo – anche lui medico e già campione d’Italia Cadetti con la Viola –, non ha intenzione di appendere lo stetoscopio al chiodo.

La sua storia è più di una carriera: è una lezione di passione, fedeltà e amore per i colori sociali. Auguri, dottore: il bello deve ancora venire.

 

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