Promozione

OMEGA COMMENTA LA GARA TERMINATA 0-60

Strascichi dopo la semifinale PlayOff del campionato di Promozione vinta dalla Cosentia.

Riceviamo e pubblichiamo la missiva del team silano.

La nota del Club

La partita senza senso.

Premesso che, nelle varie denominazioni: polisportiva Poseidon, Don Marano, brutium basket, cos angeles basket, polisportiva zeta, negli anni tutti i nostri avversari ci hanno visto sempre irriducibili in campo fino all’ultimo secondo, e con il sorriso sulle labbra appena finita la partita, a prescindere dal risultato (chiunque volesse potrebbe anche controllare la quantità di squalifiche da allora (primi anni 90) ad oggi).

E stata una decisione sofferta quella di giocare in un certo modo la partita di sabato. Una decisione presa in seguito ad una serie di situazioni difficili da digerire: orari e date indicati a senso unico, (vedi nostra mail di rammarico anche alla federazione provinciale e regionale) una prima partita di play off giocata in un giorno infrasettimanale, e per di più di lunedì, alle ore 17:00, (Ringraziando il cielo, visto il periodo, i giocatori della nostra squadra hanno un lavoro, ma la cosa ovviamente non concilia con orari e giorni del genere) quindi giocata in otto ed una seconda partita, giocata obbligatoriamente nonostante la richiesta di spostamento (ufficiale, con mail alla federazione ed alla squadra avversaria) alla domenica alle 19:30 e/o al lunedi successivo alle ore 21:00, con una risposta alla richiesta stessa di “non se ne parla nemmeno”.

Tornando alla gara, a questo punto giocata in sei (vedi referto) con quattro dei sei che nel corso dell’intero campionato hanno forse raccolto 40 minuti di gioco. Non abbiamo accettato di essere interpreti di una partita farsa, specificando però: il fallo per farla finire è iniziato quando l’atteggiamento avversario è diventato aggressivo. Le prove nel referto, con la squadra “favorita” che, visto il pressing effettuato, ha raggiunto il bonus falli prima della nostra. E per chi ha visto la partita, dal fatto che gli avversari, quando siamo rimasti meno di cinque in campo, hanno addirittura schierato un centravanti.

Ringraziamo chi ha pubblicato quella foto del punteggio. Era quello che volevamo: finire a zero, per non dare modo di pensare a valutazioni sbagliate della partita ma, soprattutto, per dimostrare che quella partita non doveva essere giocata.

Pur se è evidente la legittimità di rifiutare lo spostamento della gara a termini di regolamento, non può esserlo per chi vuole giocare per mero divertimento, non essendo professionisti e ben sapendo, che nessuna delle due squadre il prossimo anno si iscriverà al campionato di serie D. Crediamo che una bella partita giocata “ad armi pari” , aldilà del risultato finale, dia più soddisfazione di una sicura vittoria.

Infine lasciatemi ringraziare le persone che hanno giocato la partita, mettendoci la faccia, probabilmente nemmeno condividendo appieno la scelta, in una situazione che a molti potrà sembrare ambigua, ma che andava sottolineata, in qualche modo, per come è stata creata. Probabilmente non è stata, nemmeno questa, una soluzione sportivamente corretta, ma la rinuncia alla gara avrebbe pregiudicato in maniera eccessiva il prosieguo dell’attività della società.

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