Otto anni fa..sembra passata un’eternità

 

 

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L’articolo dell’epoca firmato da Giovanni Mafrici per Reggio a Canestro

(nella foto Danilo Marte,l’argentino Mascarò,il Ds Rizzo ed il Presidente Ventre)

AM ROSARNO – POLYCASTRUM TORTORA 87-79
Iam: Mascarò 33,Albanese 2,Marte 18,Guercetti 27,Brosio 2,Delfino ,Gentile ,Policreste 2,Malara ,Iaria 5.All. Brosio
TORTORA: Gonzalez 16, Galindez 18, Licari 5, Toselli 19, De Angelis 13, Bergamo 5, Angelini , Corona, Monaco, Sarubbo 1. All. De Angelis.

Una gara che gli amanti della pallacanestro, difficilmente riusciranno a dimenticare. Una sfida all’ultimo canestro, per ottenere una storica promozione nel girone H della Serie C1. Di fronte ad uno stracolmo impianto di Rosarno, con bandiere e cori a fare da contorno, si sono confrontate due splendide realtà del basket calabrese, la Iam Rosarno, padrona di casa, e vittoriosa in questo torneo per trentatre volte su trentaquattro, e la Polycastrum Tortora, ambiziosa matricola del torneo, da sempre, avversario da battere per il quintetto del presidente Ventre. Passiamo alla gara. Squadre tese e difese che prevalgono sugli attacchi durante i primi due quarti, il primo vinto dai rosarnesi,con un Sebastian Guercetti(27) a farla da padrone,il secondo da De Angelis e soci, bravi a non impelagarsi nella terribile difesa ospite, come accadde in gara uno e a fornire palloni giocabili al centro “Bear” Gonzales(18). Nel terzo quarto, mini allungo per il Rosarno, che grazie alla verve del play Mascarò(33), vedeva concretizzarsi l’idea promozione. Ma il Tortora è duro a morire, soprattutto grazie alle incursioni devastanti di un motivatissimo Toselli, lungo italianissimo, autore di diciannove punti e tanto cuore in mezzo al campo.Il terzo quarto sarà anche caratterizzato dall’uscita per falli dei due allenatori-giocatori delle squadre, Brosio da una parte e De Angelis dall’altra che potranno così concentrarsi al meglio sulle battute finali del match. Nella quarta frazione, le due squadre riescono ad equivalersi, ed ad ogni canestro sbagliato per un team ne corrispondeva uno per gli avversari e viceversa, in un duello tra bocche da fuoco e determinanti tagliafuori al rimbalzo, sui tiri devastanti di Marte (18) e Mascarò (33) da una parte e del venezuelano Roberto Galindez (16) dall’altra. Dunque il prologo è indiscutibile, si va all’overtime. Cinque minuti di fuoco, in cui la Iam Rosarno, con Marte fuori per falli, si affida alle giocate del reggino Antonio Iaria, a nostro modo di vedere, l’autentico match winner, con due incursioni pesantissime che trafiggono definitivamente la difesa del Tortora. Il resto è una splendida festa del pubblico di casa, che ha dopo un overtime e tanta fatica, il diritto di gridare il nome della propria squadra e alla sudatissima promozione in c1. Complimenti alla sportività dimostrata da entrambe le squadre in campo, che in una partita così tesa hanno tenuto un comportamento da veri professionisti, grazie anche all’ottima conduzione arbitrale. Congratulazioni a tutta la Iam Rosarno per la promozione ottenuta sul campo contro un degno avversario.
Giovanni Mafrici

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