PalaCalafiore: nuovo record di pubblico

Una sconfitta che profuma di vittoria.

Non era facile battere la super potenza Treviso all’interno di una sfida dai tanti corsi e ricorsi storici: era quasi impossibile farlo senza uno dei punti di forza dei nero-arancio,uno dei giocatori più rappresentativi dell’interno campionato:Erik Rush.

Reggio Calabria ha risposto.

Non c’è il tutto esaurito al PalaCalafiore ma i 5027 tifosi paganti(a nostro avviso si sono sfiorate le 6000 unità complessive) hanno dato l’ennesimo segnale più che positivo legato al mondo nero-arancio:mentre il basket affanna, mentre piazze storiche come Forlì mollano la presa o cercano di rimanere in vita tra mille peripezie(vedi la colletta dei tifosi di Barcellona),la Viola tenta il tutto per tutto: i dirigenti reggini si giocano il futuro puntando sul coinvolgimento della gente.

Gli sponsor? Stanno arrivando e con questo trend arriveranno con la speranza di poter vedere sulla maglia un bel Main Sponsor pronto a dare una mano all’unica proprietà di questo team da ormai cinque anni.

La Viola Reggio Calabria sta tornando ad essere “una moda”: fa un po’ strano vedere gente andar via a sei minuti dalla fine che, per evitare il traffico evita di ringraziare i beniamini nero-arancio a fine gara.

C’è chi storce il naso, c’è chi, con lungimiranza comprende che per allargare la base bisognerà sopportare anche “le passerelle” e gli appassionati pronti a gridare “goal” dopo un canestro di Michael Deloach.

Con serate come quella dell’undici di Gennaio la Viola porterebbe con se un carico economico non indifferente ed una spinta verso un futuro che fino a qualche anno fa giaceva nei bassifondi.

La Viola migliora il record di pubblico firmato l’otto di Dicembre contro Latina ma punta a non fermarsi qui:la continuità sarà l’arma per costruire il nuovo futuro societario.

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