PALLACANESTRO VIOLA:E’ IL TEMPO DI VINCERE
Vincere l’ultima dell’anno, per sperare in un 2023 migliore e soprattutto tenere vive le speranze di “remuntada”
L’ultimo posto in classifica non aiuta, anche se, l’imminente riforma dei campionati potrebbe essere un “toccasana” per le progettualità della giovane Pallacanestro Viola impegnata domenica nella gara contro un Crema che, si è permessa il lusso di separarsi dall’ottimo Giulio Mascherpa(non senza risvolti correlati leggi qui).
La svolta societaria ancora non compiuta– La svolta economica sperata non è ancora arrivata nonostante rumors impattanti, ancora non concretizzati.
Il Main Sponsor non è arrivato e neanche il nuovo proprietario nonostante svariati tentativi a ripetizione.
Si va avanti grazie all’energia del Presidente Laganà(stoico e mai arrendevole), sperando di poter rilevare buone notizie in un prossimo futuro.
Dal punto di vista societario, si sta vivendo, probabilmente, una fase due, rispetto agli esordi di un club nato dal volere dei tifosi: ci si sta guardando intorno per trovare l’investitore giusto per proseguire il cammino, anche perché, senza la giusta forza economica, ed avendo appreso, anno dopo anno, che l’appeal non fa faville(nonostante le quote sponsorship rilevanti anno dopo anno ed a livello numerico mai visti nell’ultimo ventennio), basta constatare cifre e presenze al Palasport, figlie, sicuramente,anche dei problemi estivi,delle scorie dell’ultimo decennio e dell’esplosione cittadina totale della Reggina, in questo momento avara di sinergie nonostante l’appello di Santo Versace di qualche tempo fa.(leggi qui)
Ottenere la B D’Eccellenza sul campo? Servirà l’impresa già a partire dalla sfida interna contro Crema, dedicata alla memoria di Gus Tolotti. (leggi qui)
La remuntada parte dal PalaCalafiore per provare a mettersi almeno 4 squadre sotto e giocarsi il tutto per tutto agli spareggi.(la distanza è attualmente di 6 punti, con la casella 10 punti occupata da Orlandina,Padova e Monfalcone,tutte squadre che hanno battuto i reggini)
E’ ormai inutile accollarsi agli alibi, più che sacrosanti:
– Le trasferte impossibili redatte dalla Lnp e ratificate dalla Fip che hanno resistito alle flebili proteste dei nero-arancio in estate.
– La costruzione del roster con un mese di ritard– La consistenza, l’atletismo e la cura dei giovani, probabilmente inaspettata dei team del Nord.
Tocca non sfigurare, lottare pallone su pallone, e strappare con le unghie e con i denti due punti contro una signora squadra che annovera, all’interno del proprio roster un figlio del Pianeta Viola(altra spada di Damocle pazzesca per tutto il movimento, mentre da quel che trapela sembrano siano iniziati i lavori, da terminarsi in due anni, si spera), ovvero Arso Stepanovic, atleta importante che si è formato in una delle ultime formazioni “D’Eccellenza” a marchio nero-arancio guidata da Coach Iracà.
Nel frattempo, vince al venerdì Orzinuovi.Marco Calvani espugna Monfalcone e si riaccomoda in vetta accanto alla Rucker che vince al Sabato.L’Orlandina cade in trasferta, confermando al consistenza casalinga del Brianza Basket.
Ovviamente, c’è chi sta peggio: il faraonico progetto di Firenze, rischia di rimanere senza Piramidi,Tombe e Deserto: Marco Laganà, reggino doc dal talento infinito sta resistendo con una grande signorilità. Non sono vere le voci che lo vorrebbero in partenza verso Rieti, a dirla tutta, il reggino, si è anche confrontato a mezzo social con i tifosi che ne hanno sottolineato il talento, secondo nella storia di Firenze solo al mito JJ Anderson.
L’avventura della Pallacanestro Firenze,dovrebbe, però essere già al capolinea così come commentato a mezzo social da Coach Gresta(Leggi qui)