Palmi celebra la sua storia cestistica: una serata di emozioni e ricordi tra gloria e futuro
Un tuffo nel passato per ritrovare le radici di una delle società più antiche e gloriose della Calabria. Si è tenuta nei giorni scorsi, nella suggestiva cornice di Villa Mazzini, la “Serata dell’Orgoglio Gialloblù”, evento dedicato alla Pallacanestro Palmi, fondata nel 1958 e da sempre cuore pulsante dello sport cittadino,oggi rilanciata verso il futuro, con unità d’intenti(e l’accordo con la Gio & e Gio di Giorgio Colarullo ne è l’esempio lampante).
La serata ha preso il via con la proiezione di un filmato storico: la partita decisiva del campionato 1985-86, giocata allo “Scatolone” di Palmi, gremito di gente, tra il calore di un pubblico che faceva da linea di confine. Quella vittoria contro Porto Empedocle sancì la prima promozione in Serie B della storia del club. Immagini in bianco e nero hanno riportato alla luce storie di campioni come Francesco Taverniti, Tonino Tripodi, Giulio Cundari e Peppe Mauro, tutti presenti presso la villa di Palmi..Le persone facevano la “linea di bordocampo. Vincendo da Prima in classifica arrivò il successo con Nino Furfari alla guida.

Sul palco si sono avvicendati numerosi protagonisti di diverse epoche: dai veterani degli anni ‘60 e ‘70 – come il professor Giuseppe Topa e Monsignor Attilio Nostro(meraviglioso il suo intervento), che hanno ricordato gli esordi nel cortile dietro la Porta da Calcio dello stadio Lo Presti– agli artefici delle grandi imprese degli anni ‘80.
Sergio Sant’Ambrogio alla guida ed un nuovo successo e nuova promozione in Serie B.
Enzo Taverniti e il fratello Francesco hanno raccontato aneddoti divertenti su trasferte, ritiri e vita di squadra, soprattutto nelle frequenti trasferte a Napoli e in Sicilia.
Non sono mancati i momenti di commozione nel ricordo di dirigenti scomparsi, ma anche la soddisfazione di vedere tanti volti noti del basket calabrese riuniti – come Nino Ripepi, Roberto Petrone da Reggio e Giulio Cundari, arrivato da Cosenza per l’occasione o come Gianluca Spampinato, oggi cuore pulsante e legame importante tra lAmministrazione Comunale, sempre attenta ai problemi dello sport(guidata tra le altre cose da un ex cestista, come Peppe Ranuccio).
La serata non è stata solo nostalgia. È stato presentato anche il futuro della società: con la fusione sotto i colori gialloblù e della Gio & Gio, è salito sul palco Giorgio Colarullo – ex stella della squadra – insieme a una rappresentanza del minibasket, della formazione Under 16 (finalista regionale contro ogni pronostico della vigilia grazie alla voglia ed alla cura di Tullio De Santis) e della squadra femminile in via di ricostruzione.
Una chiusura all’insegna della continuità tra generazioni, con una cena che ha prolungato fino a tarda sera i racconti e le emozioni di una comunità che nello sport ritrova la propria identità. Perché, come qualcuno ha ricordato: “Per capire dove vuoi arrivare, è bene conoscere da dove provieni”. E Palmi lo ha ricordato a tutti.




