Paternoster, e’ un piacere ritrovarti qui

Che bello ritrovarci qui.

La Reggio Calabria del Basket riaccoglie Antonio Paternoster.

Chi è? Chi è Paternoster? Chi non ne è a conoscenza, probabilmente nel 2008 aveva staccato la spina dagli affari della pallacanestro di casa nostra.

Il Patron Muscolino e Gaetano Condello della Viola erano alla Cestististica Gioiese, ben supportati da Josè Campisi, a Reggio Calabria, invece, la Viola era ripartita dalla Serie D dei ragazzini della Scuola Basket (facevo finta di giocare anche io ma non ditelo in giro ndr) ed il ruolo di massima espressione del basket cittadino era nelle mani della compagine bianco-blu dell’Audax Basket di Fortunato Vita mentre nel basket regionale era Catanzaro ad ottenere la leadership con una Serie B d’altissimo livello.

Antonio Paternoster, allenatore con una passione infinita per questo sport, decise di accettare l’offerta dei reggini.

Nel basket giovanile, il coach era già “famoso” per aver allenato più volte le rappresentative “Calabria-Basilicata” ma, in quell’anno, lasciò un ottimo ricordo di sè all’interno di un team dove giocavano atleti del calibro di Raffaele Camerini, Riccardo Rizzieri, Andrea Pellicanò, Pietro Vazzana, Nino Barreca, Piero Corlito, Totò Casamento, Vittorio Soldatesca, Corrado Mercurio ecc…

Oggi è l’allenatore rivelazione dell’intera A2 con la sua Agropoli, con la stessa umiltà di sempre: vi basti pensare che il suo primo pensiero pregara è stato il seguente.

“Ma è vero che al sabato gioca il Villa del mio amico Meduri contro la Botteghelle del mio amico D’Agostino?”.

Contribuì alla crescita di due allenatori di casa nostra come Seby D’Agostino e Peppe Polimeni, attivissimi nelle minors di oggi, ma non solo: allenatore passionale che mette il basket davanti a tutto.

Nel basket fatto di esoneri facili (vedi Meo Sacchetti), allontanamenti pesanti da digerire (vedi Giovanni Benedetto), la favola di Paternoster rappresenta ancora un fiore all’interno ad un mare di sporcizie: dai campionati di C, dalle palestre di periferia fino alla A2: Complimenti Coach.

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