Pietro Vazzana:l’anno della consacrazione

 

 

E’ stato un anno importantissimo.

Pietro Vazzana è un giocatore di categoria ma in pochi avrebbero scommesso sulla sua esplosione.

Un canestro dopo l’altro da vero trascinatore di un Cosenza che, nella prima stagione in Dnc è riuscita a togliersi parecchie soddisfazioni.

Lui è riuscito ad entrare nel ranking dei migliori marcatori d’Italia della Dnc a suon di canestri e belle giocate.

Le cifre parlano per te. Stagione da urlo da tutti i punti di vista, cosa ne pensi?

 

Penso che sia stata una stagione importante per me,ho avuto la possibilità di giocare tantissimo,non potevo farmi sfuggire l’occasione di mettermi in mostra,fino a febbraio ci siamo allenati tantissimo mattina e pomeriggio,la chiave é sempre quella.

 

Una riscoperta di un ruolo che avevi messo un pò da parte.E’ bella la vita dell’ala piccola?

 

Sicuramente dal punto di vista delle motivazioni é stato stimolante giocare da esterno,so che devo lavorare molto(e lo sta già facendo). Da ala piccola ho avuto molte meno responsabilitá a rimbalzo e ho sfruttato a pieno le mie caratteristiche perimetrali. È andata abbastanza bene  e sono molto contento per questo.

 

Che aria si respira in quel di Cosenza. Avete già parlato del futuro?

 

Cosenza é una città dove si può lavorare bene,. Quest’anno abbiamo posto le basi per un progetto importante. Uscire tra gli applausi del Palaferraro dopo gara due è stata una grandissima soddisfazione.

 

Finalissima:Nuova Aquila Monreale contro Planet Catanzaro.Hai affrontato entrambe le squadre: a tuo avviso chi vincerà?

 

Sono due squadre importanti,ovviamente da calabrese doc spero che il vinca Catanzaro.

 

Tra i sogni di Pietro Vazzana troviamo prima l’approdo in B2 o quello di ben figurare accanto a tuo fratello Santo, giocatore della Botteghelle Basket?

 

Con tutta sinceritá spero di poter salire di categoria,che é anche quello in cui spera la mia famiglia,mio fratello in primis. Avremo tempo per toglierci anche altre soddisfazioni insieme a lui.

 

Crisi della palla a spicchi: quale può essere a tuo avviso una chiave per la risalita?

 

La crisi esiste,i regolamenti sono quelli che sono. Bisogna programmare ed avere idee chiare,sfruttare le risorse a disposizione e non andare oltre,se non si hanno le risorse economiche conviene non fare i campionati. Per risalire la china serve coerenza da parte di tutti,sia da chi governa i campionati,sia da parte delle societá.

Grazie mille, a presto

 

Permettimi un saluto:Vorrei salutare gli #eroi e mi sembra giusto salutare mio padre onnipresente su tutti campi.

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