PLAYOFF DI C:SI INIZIA CON ALFA-NOVA E GELA-GIARRE
La Dierre giocherà domenica al Palacalafiore alle 19 contro Siracusa.Oggi due anticipi.
Inizia il PlayOff di C Unica.
Rispetto alla passata stagione e rispetto alla cavalcata al Catanzaro di Alfonso Bianchi, nella passata stagione, chi vincerà non volerà immediatamente in B Interregionale ma avrà due opportunità di “spareggiare” con le regioni vicine.
Oggi,doppia sfida.
Con orario inedito, alle ore 14.30, l’Alfa Catania di Coach Zecevic, favorita per il successo finale gioca gara uno contro Nova Basket.
Dopo l’infortunio di Lazar Vujic pesa per la Nova, matricola orgogliosa di essere arrivata fin qui.
L’Alfa, appare favoritissima per il successo finale: giocatori come Abramo,Gatta,Budrys,Smorto,Drigo, sono favoritissimi per arrivare fino in fondo.
Sempre oggi, il 25 aprile festivo, si gioca Gela contro Giarre: il team di Coach Bernardo è l’alternativa principale per vincere il torneo, complice la presenza di un gruppo collaudato e vincente dove spicca l’ultimo arrivato Musikic ed un collettivo collaudato con giocatori come Stanic, i fratelli Caiola e non solo.
Attenti,però all’imprevedibilità del Giarre. Si gioca alle ore 20.
Si proseguirà dopo due giorni.
Alla domenica, è grande sfida tra Comiso e Cus Catania.
Comiso proverà a sorprendere tutto e tutti con un roster imprevedibile e Mike Del Vecchio alla guida.
CUS Catania, ha tutti i crismi ed atleti in grado di sovvertire i pronostici. Attenti a Duval e Chakir.
La Dierre, forte della miglior difesa del campionato e di un solido terzo posto in classifica con il giusto tocco di imprevedibilità ed umilità ci proverà.Domenica alle ore 19 al Palacalafiore arriva Siracusa.
I bianco-blu di Coach Cotroneo sono stati inseriti nella griglia di sinistra dalla parte del medesimo tabellone di Giarre contro Gela. Siracusa?Squadra che è cresciuta in chiave esponenziale durante l’anno, facendo gruppo, facendo leva su di un grande fattore campo e valorizzando al massimo le gesta del tiratore Aronne Alescio e dell’ex Barcellona Gojkovic. I reggini, forti di un collettivo compatto possono far bene.