QUI ADRIA BARI, PARLA COACH VITO CONSOLE
Di Giovanni Mafrici – Reggio Calabria si impone con un netto 87-66 sull’Adria Bari in una partita giocata al rinnovato Palacalafiore. Al termine della sfida, il coach dell’Adria Bari, Vito Console, ha commentato la gara e condiviso alcune riflessioni sul campionato e sul futuro della sua squadra.
Console: ” stata una gara complicata per noi. Prima di tutto, mi preme fare i complimenti a Reggio Calabria per il campionato che sta facendo e per la partita odierna. Sapevamo che avrebbero avuto un’intensità elevata per 40 minuti, grazie a rotazioni importanti e lunghissime. Noi non siamo stati capaci di reggere, pagando delle pause che ci hanno creato dei break difficili da colmare. Una buona reazione nel terzo quarto, ma la stanchezza ha inciso troppo sulle percentuali, impedendoci di rientrare in partita.”
Il coach ha poi elogiato l’organizzazione di Reggio Calabria e il nuovo palazzetto, definendolo “inusuale per questo tipo di campionato”, e ha sottolineato l’importanza di recuperare piazze storiche come Reggio Calabria nelle massime categorie.
Sul bilancio della sua squadra, Console ha aggiunto: “Abbiamo fatto un ottimo inizio di campionato, ma alcuni infortuni ci hanno impedito di allenarci come volevamo. Siamo una squadra nuova a questi livelli e forse abbiamo pagato un po’ di inesperienza. Ora l’obiettivo è confermarci per il prossimo anno, continuando a lottare ogni domenica.”
Infine, Console ha commentato l’arrivo di Sadio Traorè, ex giocatore dell’Adria Bari, a Reggio Calabria: “Sadio è un ragazzo meraviglioso, sia fuori che dentro il campo. Ha un grandissimo futuro, ma deve lavorare tanto. Credo che sia nel contesto giusto per farlo, con uno staff di alto livello.”
Sul campionato e le formule attuali, il coach ha espresso qualche perplessità: “Spero che la federazione riveda le formule. Non è possibile che già a febbraio alcune squadre non abbiano più ambizioni. Dobbiamo mantenere il pubblico nei palazzetti con il pathos della promozione, dei play-off o della salvezza.”
