Qui Pescara,preso Mlinar

 

 

L’Amatori Pescara, formazione che farà parte della DNB nel girone della Liomatic Viola ingaggia il centro più dominante e forte per statistiche e non solo delle ultime stagioni.Il sodalizio abruzzese è felice di comunicare il raggiungimento dell’accordo che legherà Marko Mlinar ai colori biancorossi. Un importante colpo di mercato a cui la società stava lavorando da diverse settimane e che arricchirà il roster di coach Razic di un pivot di oltre due metri dotato di grande fisicità ed atletismo, protagonista delle ultime stagioni nella serie cadetta.

Mlinar è nato a Zara nel 1983 ma è cresciuto cestisticamente nelle giovanili della Glaxo Verona, formazione che in quel periodo militava in serie A1, ed ha mosso i primi passi tra i senior in quella che allora era la B1, a Riva del Garda prima ed a Latina poi. Nel 2004-2005 ha militato a Fidenza sempre nella terza serie nazionale, mentre nel 2006 si è trasferito a Gragnano con cui ha vinto un titolo diB2 e disputato il seguente torneo di B1 con cifre ragguardevoli: 11 punti ed altrettanti rimbalzi di media a partita (4° rimbalzista del campionato). Dalla Campania è poi passato per due stagioni a Ruvo di Puglia (B2) mantenendo numeri di riguardo: oltre ai 12,7 punti ad incontro, è risultato primo nella categoria rimbalzi (12 a patita), sesto nelle stoppate e terzo per valutazione (21 di media) nel solo primo anno. Lasciata la Puglia, Mlinar è sceso ancora più a sud vestendo per due stagioni la casacca di Catanzaro (B2) con la quale ha continuato a garantire costanza nel rendimento (primo per valutazione) ed è risultato ancora una volta decisivo sotto i tabelloni e nel pitturato: primo per carambole prese (10,7) e quarto per punti segnati (15,5) con una percentuale da due punti del 56%. Nell’ultimo campionato tra tanti infortuni è uscito fuori soprattutto nella parte finale di torneo contribuendo alla salvezza dell’Alcaro. Mlinar giocherà accanto ad un altro ex Catanzaro, il capitano del Pescara,Andrea Grosso, giocatore che lasciò un ottimo ricordo di se nell’allora Abramo Catanzaro di coach Tunno.

Reggioacanestro.com

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