QUI RENDE: DOBBIAMO MOLLARE L’ATTIVITÀ FEDERALE?
Dopo Lamezia, anche la compagine silana firma una profonda riflessione sulla clamorosa decapitazione del movimento cestistico calabrese, complice la non ammissione, cruenta, interrogativa ed immotivata da parte della Fip Campania.
La nota
Cosa ne sarà del basket in Calabria???
E’il quesito che si stanno ponendo le Società Calabresi che nonostante il Covid-19, i problemi di impianti sportivi e di sponsorizzazioni si ritrovano nella situazione di NON potere usufruire del diritto di praticare sport agonistico nella prossima stagione 2020/21, peraltro dopo una riaffiliazione già avvenuta nonostante l’emergenza sanitaria. La situazione è questa in Calabria, laddove le inopinate scelte combinate ad un inefficace programmazione delle attività territoriali hanno portato a questo stato di cose provocando un gravissimo danno a tutto il movimento cestistico. Nella giornata di ieri, si è perpetrato l’ennesimo atto discriminante nei confronti del già martoriato movimento calabrese dato che la nostra richiesta di ammissione in Serie C Gold, in data 20 Agosto, è stata respinta dal Comitato Fip Campania. Quest’ultimo Direttivo anziché accettare le 3 squadre calabresi intenzionate a partecipare a un campionato di sicura qualità tecnica ed organizzativa, ha deliberato in un freddo comunicato la non ammissione della nostra richiesta, priva di motivazioni in questo grave periodo di emergenza economica e sanitaria che stiamo vivendo. A questo punto la domanda sorge spontanea: che cosa dovremmo fare?
Dovremmo mollare qualsiasi attività federale senior, e sperare in un crollo completo delle iscrizioni ai campionati per il prossimo anno sportivo?
Stante così le cose, per la FIP nazionale, quali sono le prospettive per le società calabresi che vogliono impegnarsi, migliorare il proprio livello tecnico e far crescere il movimento?
A tutto ciò dovranno dar risposta le istituzioni territoriali e Nazionali che a causa della regionalizzazione, molto penalizzante per un piccolo territorio come il nostro, hanno calato la mannaia sulle piccole realtà cestistiche. Attendiamo risposte, ci sentiamo defraudati a livello sportivo e ci aspettiamo che il Settore Agonistico della Fip intervenga. Una decisione tale non può e non deve scivolare addosso a niente e a nessuno e la Fip Centrale dovrà ridisegnare le regole proprio per questi territori al fine di mantenere in vita le Società Sportive che rischiano di saltare. Tutto ciò merita una profonda meditazione sulla situazione attuale, indubbiamente unica e molto particolare e attendiamo fiduciosi soluzioni propositive.
