Riccardo Rizzieri: “Investire sulle strutture e sulle persone per far crescere il basket”
Reggio Calabria – Riccardo Rizzieri, ex giocatore e volto storico del basket reggino, è stato ospite della trasmissione “Tiro da 4”, in onda su Reggio Tv. Durante l’intervista, Rizzieri ha condiviso riflessioni sul passato, presente e futuro della pallacanestro, con uno sguardo particolare alla Viola Reggio Calabria e alle iniziative per rilanciare lo sport sul territorio.
Rizzieri ha ricordato con entusiasmo due recenti iniziative che hanno coinvolto la comunità sportiva reggina: il Pink Day, organizzato in occasione della Festa della Donna, e la partita Italia-Ungheria. “È stato bello vedere il palazzetto pieno, rivedere tanta gente e tanta passione. Reggio si è dimostrata pronta a sostenere eventi di questo tipo”, ha dichiarato. L’ex giocatore ha sottolineato l’importanza di coinvolgere scuole e altre società per creare un movimento sempre più ampio e inclusivo.
Parlando della Viola, Rizzieri ha evidenziato l’importanza di investire non solo sui giocatori, ma soprattutto sulle infrastrutture. “Oggi serve una visione a lungo termine. Comprare il mattone, creare un campo di allenamento, strutturarsi: queste sono le basi per costruire un futuro solido”. Ha poi lodato l’iniziativa del mini basket e l’ingresso nelle scuole, definendoli passi fondamentali per avvicinare i giovani allo sport.
Rizzieri ha ripercorso la storia del basket reggino, ricordando le origini della Viola negli anni ’50 e l’impegno di figure come Micali, Giuseppe Viola e Nino Bagnato e suo Nonno Odoardo De Carlo(i fondatori del Mito Viola). “Erano tempi diversi, ma c’era una progettualità che ha permesso alla Viola di crescere fino alla Serie A1”. Oggi, secondo Rizzieri, il basket calabrese deve affrontare sfide nuove, come i costi esorbitanti e le norme sugli svincoli, che hanno portato molti giovani ad abbandonare lo sport. “Mancano figure dirigenziali con una visione a lungo termine. Non è solo questione di soldi, ma di creare una rete tra le società”.
Il sogno per il futuro del basket
Alla domanda su come immagina il basket nei prossimi 10 anni, Rizzieri ha risposto con una visione chiara: “Dobbiamo tornare a investire sul territorio, sulle infrastrutture e sulle persone. Allenatori, dirigenti, giovani: sono loro il futuro. Se costruiamo una rete solida, i risultati arriveranno”.