Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Dopo aver ascoltato la voce delle più grosse realtà sportive cittadine proveniente dai dirigenti delle società di Calcio, Volley e Basket anche la nostra associazione sportiva dilettantistica, ben più piccola e con modestissime pretese, intende dire la sua.

Probabilmente la Nuovo Basket Amaranto non risulterà altisonante come nome, ma ha sicuramente un valore sociale e morale che ritengo al pari delle più blasonate realtà esistenti a Reggio, perché il voler fare attività sportiva in qualunque parte del mondo, e non solo nella nostra città, dovrebbe essere assecondata anzi meglio ancora incentivata  e non ostacolata come in queste ultime settimane sta avvenendo facendo pagare ai giovani gli errori dei tanti amministratori che si sono susseguiti negli ultimi anni. Il voler  fare Sport  a Reggio Calabria, abbiamo appreso attraverso la nostra esperienza,  è ancora più difficile perché non sempre i nostri diritti vengono rispettati.

La Nuovo Basket Amaranto intende diffondere ciò che di meglio lo sport e la pallacanestro in particolare hanno da offrire:  il valore dello sport di squadra, il rispetto delle regole,  il confronto con gli avversari, che trasferito nella quotidianità significa mostrare a chi non lo immagina che a Reggio Calabria oltre che ai ben più noti “modelli” ci sono anche realtà che senza mai chiedere aiuto a nessuno si sono messe in piedi ed hanno percorso il loro cammino rispettando  regolamenti comunali,  leggi dello stato, direttive della federazione sportiva di appartenenza,  che nel corso del tempo hanno scandito il susseguirsi delle stagioni ed il rafforzarsi del nostro impegno su questo territorio.

Abbiamo sempre rispettato le regole, ed oggi ci sentiamo traditi dalla nostra amministrazione, oggi rappresentata da una amministrazione straordinaria e commissariale, che nel tentativo di far quadrare i conti del bilancio comunale,  non sa  ascoltare le istanze di un popolo, quello sportivo, che in mancanza di regole accettabili non saprebbe più per cosa lottare. Lo sport è rispetto di regole che siano alla portata dell’essere umano.

Non accettiamo che questi bisogni debbano essere interpretati soltanto dalla politica tradizionalmente nota, oggi assente nei palazzi del nostro comune. La politica siamo noi e chiediamo che per il bene della “res pubblica”  si eviti di staccare  la spina definitivamente  a quei tabelloni segnapunti che fino ad oggi hanno scandito le nostre vittorie e sconfitte, sul campo e fuori. Il tempo su quei tabelloni è quasi giunto al termine. Fate qualcosa!

E’ stato lanciato l’allarme che a Reggio Calabria i costi per l’accesso alla concessione degli impianti sportivi presenti sul territorio comunale sono stati incrementati a tal punto da non risultare più alla nostra portata. Gli stessi impianti che negli anni nella maggior parte dei casi sono sempre rimasti fatiscenti. Oggi ci viene chiesto di pagare di più per ottenere ancora meno.

I costi per la nostra società da destinare all’impiantistica sportiva per quest’anno sono triplicati per i soli allenamenti e decuplicati considerando anche le tariffe per disputare le gare di gioco del campionato. I soldi li abbiamo messi sempre di tasca nostra, ma oggi questa possibilità è diventata per noi impossibile.

La partita è ancora aperta… commissari: fate il nostro gioco!

Reggio Calabria 26/08/2013

Stefano Condello – Nuovo Basket Amaranto

Riceviamo e pubblichiamo

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota giunta alla nostra Redazione all’indirizzo info@reggioacanestro.it e relativi documenti allegati

Gentili tutti,

eravamo in attesa delle motivazioni della sentenza della Corte Federale con la quale la stessa Corte, accogliendo il ricorso della ASD Pollino Basket, disponeva la ripetizione della gara di spareggio interregionale Under 15: ora sono finalmente giunte.

Le trasmettiamo in quanto ogni nostra parola, sicuramente di parte, non potrebbe esprimere meglio le ragioni che abbiamo inteso difendere fino all’ultimo organo della giustizia sportiva federale: il dispositivo della sentenza è musica per le nostre orecchie e credo che valga più di ogni ulteriore discussione.

 

Di contro, rileviamo l'”equilibrio” della risposta del Presidente del Comitato Regionale alla nostra lettera di recriminazione per l’episodio specifico e per la gestione complessiva del primo periodo, lettera alquanto critica, ma mai offensiva o sopra le righe. Affinché chiunque possa giudicare i toni utilizzati dal Presidente La Bozzetta, trasmettiamo anche la suddetta risposta, considerato che egli non ha inteso condividerla con gli organi di stampa, come, in completa trasparenza, noi continuiamo a fare con i nostri comunicati.

Molto ci sarebbe da dire sui contenuti di questa risposta, ma, onde evitare l’avvitarsi in una spirale senza fine, preferiamo semplicemente renderla pubblica. Certo, prendiamo atto del fatto che, secondo il Presidente La Bozzetta, le nostre considerazioni “non sono degne di alcun riscontro”, perché provenienti da “sciocchi e prevenuti”; così come segnaliamo che ci sarebbe stata “cattiveria e sciacallaggio morale, insita in alcuni personaggi che in questi ultimi anni, con la loro presenza, hanno creato turbativa, avvelenamento e imbarbarimento di tutto il movimento cestistico”; così come vorremmo capire chi siano, secondo La Bozzetta, questi “siffatti figuri” (della ASD Pollino Basket?) di cui “il basket non ha bisogno” e che continuano, “con motivata pervicacia, a infierire per destabilizzare il sottoscritto (cfr. La Bozzetta) e il Comitato”: a saperlo, potremmo consigliare loro di togliere il disturbo…

 

Cordiali saluti,

la Giunta Esecutiva

ASD Pollino Basket

Documenti allegati

Comunicato Corte Federale

Documenti allegati

Nota Presidente FIP Calabria (Vai al link)

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

ANCORA SULLA VICENDA DELLO SPAREGGIO UNDER 15
Riportiamo qui di seguito il testo integrale del messaggio di posta elettronica che abbiamo ricevuto dal Presidente del Comitato Regionale della FIP Calabria. Questo comunicato chiarisce in modo inequivocabile la vicenda e sancisce la completa estraneità della A.S.D. Pollino Basket di Castrovillari.

Da: Presidente CR Fip CALABRIA [mailto:presidente@calabria.fip.it] 
Inviato: lunedì 20 maggio 2013 18.13
A: settore.giovanile@fip.it
Cc: Eugenio Crotti; presidente@toscana.fip.it; castrovillari; info.cs@calabria.fip.it
Oggetto: spareggio interregionale Under 15 maschile

Con Comunicato ufficiale n. 1403 trasmesso a questo Comitato venerdi 17.05.2013 e recante l’orario 12:26, Codesto Settore ci ha informato che la squadra vincente della Calabria del campionato Under 15 maschile avrebbe dovuto partecipare al concentramento interregionale fissato a Monte di Procida domenica 19 u.s..
Purtroppo tale comunicazione -tenuto conto che il Comitato sabato e domenica è chiuso- è stata “letta” in data odierna per cui non è stato possibile informare la nostra società la quale, ovviamente, non si è presentata al concentramento.
Non è nostra intenzione addebitare responsabilità ad alcuno.
Negli spareggi organizzati da questo Comitato su incarico di Codesto Settore ci preoccupiamo di trasmettere con adeguato anticipo le modalità di svolgimento alle società partecipanti, al Settore Giovanile e ai Comitati Regionali interessati.
Nessuna comunicazione è pervenuta da parte della Campania deputata alla organizzazione.
Tenuto conto di quanto sopra, chiediamo che venga riproposto lo spareggio fra la terza classificata della Toscana e la nostra società (A.Dil. Pollino Castrovillari-codice 052621).
E’ assurdo penalizzare una società e dei ragazzi che con entusiasmo erano in attesa di un appuntamento importante e gratificante per un anno di impegno e sacrifici.
Abbiamo già informato il Presidente della Toscana per una eventuale possibilità di disputare la gara.
In attesa di un urgente riscontro, porgiamo cordiali saluti

Sandro La Bozzetta
Presidente Comitato Regionale Calabria

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Comunicato stampa A. Dil. Skorpion Basket RC

 

 

Volutamente, dopo diverse settimane dal provvedimento disciplinare inflittoci dalla F.I.P. interrompiamo il silenzio per commentare, brevemente e lucidamente, la spiacevole vicenda che ci ha coinvolto.

 

La dirigenza tutta dell’ A. Dil. Skorpion Basket RC con rammarico prende atto delle difficoltà economiche generali che stanno attanagliando il basket nazionale e, di riflesso e ancora più gravemente, le piccole società dilettantistiche che si ritrovano, anche nel disputare campionati minori, ad affrontare spese esorbitanti.

 

La nostra giovane realtà, nata appena un anno e mezzo fa, dopo la promozione in serie D, con l’impegno e il sacrificio di un gruppo di giovani under 30 che condividono l’amore per la pallacanestro, ha iniziato questa nuova esperienza nel campionato regionale, dovendo però fare i conti con difficoltà di budget dovute alla lentezza dei pagamenti dei contributi da parte di sponsor o partners, anch’essi coinvolti da una crisi economica generale.

 

Rimangono salde e vive le intenzioni di continuare il progetto, in virtù dei nostri valori societari come il rispetto per le istituzioni, l’adempimento dei propri obblighi, il mantenimento degli impegni presi, l’amore per la pallacanestro giocata.

 

Per questi motivi, una volta avvenuto l’adempimento dei nostri oneri nei confronti della FIP nazionale, ripartiremo con la stessa tenacia di sempre, sperando, tuttavia, che la Federazione nazionale possa favorire, per mezzo di una sostanziale modifica delle normative in tema di tesseramento, l’accrescimento del movimento cestistico italiano.

 

Come già comunicato alla federazione regionale, l’ A. Dil. Skorpion Basket RC farà tesoro di questa negativa pagina che l’ha riguardata, traendo dagli errori commessi maggiore esperienza e nuova linfa.

 

 

Uff. Stampa A.Dil. Skorpion Basket RC

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Spett.le redazione,

 

sono un sostenitore della Viola da sempre. Vivo a Bologna da anni, ma sono di Castrovillari dove ho avuto il piacere di giocare con Gaetano Condello dal quale ho imparato tanto e che è certamente la persona giusta per riportare la Viola dove merita di stare.

 

Domenica prossima, nebbia permettendo, vorrei andare a Ferrara per rivedere finalmente la Viola da queste parti (e spero anche Gaetano) !!! Ai bei tempi mi spostavo sempre tra Bologna e dintorni (Pesaro, Imola, Verona,…) per veder giocare Santoro, Oliver, un giovanissimo Manu Ginobili e gli altri grandi giocatori di quegli anni. Spero proprio che la Viola torni a queli livelli. Anzi di più. E che in generale si torni a una buona pallacanestro in Italia (per inciso, condivido molte vostre considerazioni al riguardo).

 

Partirà qualcuno anche da giù?

 

Con l’occasione vi faccio i complimenti per il sito, i servizi e le inziative, che apprezzo e seguo molto. Costituiscono una delle poche possibilità per seguire la pallacanestro calabrese anche da lontano e tenere viva la passione e i ricordi di un ambiente in cui sono cresciuto e al quale ripenso sempre con molta nostalgia.

 

Cordiali saluti e ovviamente buon anno!

Marco Moschini

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Protezione Civile di Reggio Calabria

Prefettura di Reggio Calabria

Comune di Reggio Calabria

 

Le sottoelencate Associazioni Sportive, partecipanti ai Campionati Agonistici Nazionali e Regionali in data 5 novembre 2012 essendo venute a conoscenza dell’arrivo di n° 180 naufraghi afghani e della loro conseguente sistemazione  presso la Struttura Sportiva detta “SCATOLONE” di Reggio Calabria,

evidenziano

l’ INSENSIBILITA’ delle Istituzioni Reggine verso i problemi venutisi a creare per  le suddette società . E’ bene sottolineare che gli impianti sportivi presenti in città non riescono a soddisfare le esigenze delle società   presenti sul territorio ( visto la chiusura del Palapentimele) e che, per l’assegnazione dei turni  alle società prima citate, sono insorte molteplici problematiche. Si fa presente inoltre che, all’interno della struttura menzionata,  si svolgono partite di Campionati agonistici sia Senior che Giovanili per i quali  le Società spendono soldi di tasca propria,  affrontando enormi sacrifici  dovendo pagare una quota annuale per l’uso della struttura. Per  ogni spostamento di partita , a causa della indisponibilità della struttura, le Federazioni pretendono   un costo elevato che le Società fanno fatica ad affrontare. Per non parlare, poi, del problema igienico –sanitario visto che la struttura viene usata normalmente da bambini  e adulti  e che   per la relativa  disinfestazione , non si conoscono nè i tempi né come sarà effettuata ,quindi, a carico delle Società anche una seconda disifenstazione.

Si evidenzia peraltro che non e’ stata rispettata  l’incolumità personale pubblica  e privata in quanto la struttura ricade nel centro urbano,  adiacente a due palestre ,di pallavolo e  di lotta, alla piscina comunale e a una scuola media. E’ ovvio che bisogna dare la priorità  e soccorrere persone bisognose di aiuto alle quali tutti noi saremo vicini  e non soltanto con le “belle parole” o con le “coperte”e quant’altro ma sarebbe altrettanto opportuno  individuare altri siti dove effettuare la prima accoglienza e permettere anche a loro un soggiorno “decente” e non una “sistemazione” con due bagni e tre docce per 180 persone. Non e’ degno di un paese civile.

Pertanto, per i problemi sopra esposti,evidenziando i disagi e i danni arrecati alle 10 Società che hanno in concessione d’uso la struttura, chiediamo  e  consigliamo  agli organi competenti una attenta valutazione dei siti dove poter dislocare, all’evenienza, i naufraghi  che di volta in volta (in primavera grandi flussi) dovessero arrivare e,  nel rispetto delle più grandi azioni umanitarie, invitiamo  codeste Istituzioni a non sottovalutare i rischi che potrebbero sorgere per la salute dei tanti piccoli e grandi atleti e dell’intero agglomerato cittadino.

Ass.Dil.Basket Nuova Jolly   R.C.              Ass.Dil.Miniwolf R.C.

Ass.Dil.Basket Hollirip   R.C.                     Centro Minibasket Baby Stars Jolly R.C.

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Gentile Direttore,

In tempi non lontani, Reggio era una fucina di allenatori e istruttori preparati i quali rappresentavano degnamente non solo Reggio, ma l’intera Regione Calabria.

Negli ultimi anni, come è abitudine del reggino, si è preferito scegliere allenatori provenienti da altre Regioni senza prendere in considerazioni le qualità dei nostri.

Gente come Gioavnni Benedetto, Giovanni Tripodi sono sicuramente degni di sedersi su panchine di ogni categoria, eppure uno è dovuto andare ad allenare a Matera, l’altro è caduto nel dimenticatoio perchè probabilmente è troppo bravo per allenare e lo dico con sincerità. Conosco bene entrambi.

Il nuovo referente territoriale della provincia di Reggio Calabria è coach Checco D’Arrigo, persona che conosco da molti anni e stimo per serietà e competenza, però mi chiedo: in città non ci sono altri allenatori bravi che potrebbero svolgere lo stesso ruolo? So di certo che ci sono, vedi Massimo Modafferi, Gianni Tripodi, ecc., eppure è stato scelto un siciliano. Ciò conferma la mia tesi, allora la pallacanestro a Reggio è FINITA a tal punto che tutti gli allenatori non valgono più nulla. Ci sono molti allenatori e istruttori bravi che non allenano più perchè non sono seguaci di nessuno o perchè non fanno parte di nessuna casta, però hanno la dignità e l’onesta di camminare a testa alta e di poter parlare con chiunque pechè sono vere persone e non falsi amici. Le attuali società reggiine, a mio parere, sbagliano a non dare spazio ad allenatori locali, basta guardare le classifiche dei vari campionati per capire che l’allenatore per essere bravo non deve essere di un’altra regione, ma deve avere le giuste qualità per poter allenare e le società devono dare la possibilità di poter lavorare con tranquillità e serenità. L’attività giovanile non esiste più e tanti ragazzi hanno cambiato sport a causa di errate politiche e strategie, da parte di chi dovrebbe governare il basket calabrese. Le ultime elezioni sembravano più una tornata elettorale che l’elezione di un presidente regionale FIP. Inoltre, a mio avviso, è sbagliato dare incarichi ad allenatori che svolgono altre mansioni, esiste un conflitto d’interesse.

Anche se mi è dispiaciuto, ho apprezzato lo stile e il modo con cui coach Enzo Porchi ha preso la sua decisione. Il suo perbenismo è da apprezzare.

Io sono cresciuto nella prima VERA ed UNICA GRANDE VIOLA, per me il resto è solo noia nel vedere nel mondo della pallacanestro gente che non ha nessuna attitudine con questo sport, anzi hanno contribuito a distruggere tutto ciò che di buono esisteva. Se Gaetano Gebbia è andato ad allenare alla Reggina Calcio, vuol dire che la pallacanestro a Reggio non esiste più.

Il tempo ha dato la sua risposta.

Cordiali Saluti

Rocco Romeo

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Salve Direttore, Le scrivo perchè indignata per quanto accade in questa città, che chiamano “Città Metropolitana”. Stamattina ho letto su facebook che in nottata sono arrivati 120 profughi afghani e che come situazione d’emergenza li hanno sistemati allo “Scatolone”. Essendo Dirigente di una Associazione Sportiva che usa  il suddetto impianto, esterefatta ma non meravigliata perche’ in questa città accade di tutto, mi domando e dico: Quest’anno abbiamo il Palasport di pentimele chiuso per i fatti accaduti nello scorso marzo, nelle città dove è accaduta la stessa cosa, l’impianto e’ stato dissequestrato dopo due mesi, a Reggio Calabria sono trascorsi  8 mesi e ancora non è stato dissequestrato nulla. Pertanto “Emergenza” per  moltissime  Societa’ Sportive (Basket,pallavolo,pallamano,calcetto)  costrette ,visto la pochezza degli impianti (3 impianti disponibili) a litigare tra di noi, per l’assegnazione delle ore. Con enormi disagi e difficoltà per orari impossibili , impianti senza acqua calda e con pioggia che cade dentro spesso allagando l’impianto ,cercavamo di sopravvivere.

Stamattina vengo a sapere che sono arrivati 120 Profughi (con tutto il rispetto per questa povera gente) ma giusto nell’impianto “scatolone” dovevano sistemarli? Emergenza sopra Emergenza?????????? Non c’erano altri posti dove mandarli ??????? ad esempio la vecchia fiera a Pentimele?????? La Palestra di Arghilla mai aperta ed oggi in mano a chiunque voglia entrare????? ecc.. La Protezione Civile non ha delle strutture adatte a queste “emergenze”???????

Chi si occuperà in seguito della disifenstazione dell’impianto, che viene usato da bambini ,ragazzi ed adulti????? Come al solito saremo noi società a farci carico di Pulire ed disinfettare la struttura, visto che quello che fanno gli altri non ci soddisfa!!!!!!!!!!!!!! Sempre a spese nostre ,visto che il Comune ormai da tempo non ci riconosce nulla perche’ “non ha soldi”.

Alcune volte mi chiedo , in che città viviamo??????? dove la classe dirigente si preoccupa solo del problema del momento , e disconosce i problemi dell’intera città ,dove non gliene frega niente a nessuno di noi Societa’ che togliamo i ragazzi dalla strada e facciamo sport con i soldi di tasca nostra  ,però poi sono tutti pronti a vantarsi della “Città Metropolitana”,Tutti pronti a mettersi in evidenza con le Conferenza Stampa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Questa e’ Reggio Calabria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Altro che Città Metropolitana!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Romana Pirillo – Dirigente Ass.Dil.Basket Nuova Jolly Reggio Calabria

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Egregio direttore,

di seguito riporto la missiva mandata alla lega pallacanestro ed alla redazione di SportItalia lamentando il grave disservizio reso in occasione della partita di domenica mattina al palabotteghelle.

Mi rammarico che questo spiacevole episodio non abbia avuto a mio avviso il giusto risalto tra gli organi di stampa soprattutto locali.Capisco che il momento è particolare per la città ed i problemi seri sono ben altri ma credo altresì che il “lasciar correre” sia causa di tanti mali che affliggono la nostra società.

Grazie per l’attenzione

Salvatore Morante

“Gentile Redazione,

Ieri mattina ero al Botteghelle di Reggio Calabria per assistere all’incontro tra Viola e Matera valido per il campionato DNA di basket da voi trasmesso in “diretta” alle ore 12.

Per chi tra di voi non lo sapesse era la prima volta che questa rinata società tornava alla ribalta degli schermi televisivi a livello nazionale dopo i fasti del passato e le note vicende che l’avevano

portata al fallimento.

Conosco i vostri canali da anni e apprezzo gli sforzi che fate per promuovere sport e soprattutto categorie che non hanno il giusto risalto nelle altre testate giornalistiche.

Seguo i campionati minori perchè a mio modesto avviso sono più veri e ancora oggi meno legati al marketing ossessivo che purtroppo accompagna gli eventi sportivi al massimo livello.

E per questo ero contentissimo alla notizia che domenica mattina foste presenti al Palabotteghelle per mandare in diretta il ritorno al basket che conta di questa gloriosa società (anche se non era la prima partita giocata in casa andava bene lo stesso)

Ora non dico che andava organizzato un evento speciale per la partita in questione ma onestamente sono rimasto deluso ed amareggiato nello scoprire che non vi siete degnati di mandare nemmeno uno straccio di giornalista/commentatore e che avete fatto tutto da studio.

Una caduta di stile che ha umiliato intere generazioni di appassionati che hanno vissuto in quel luogo pagine storiche del basket reggino e non solo.

Certo adesso non c’è più il clima di un tempo ma la gente sta tornando ad appassionarsi ad uno sport che aveva dato grandi soddisfazioni all’intera città, e vedersi trattati diversamente dalle altre società

che militano nello stesso campionato è decisamente umiliante.

Tanto valeva non darla proprio la partita in diretta e farci gustare il pranzo domenicale in santa pace.

Chissà cosa ne pensa il “non so cosa per voi” dott. Alfredo Pedullà che ai tempi fu il commentatore per la tv locale di quelle indimenticabili partite. E non può essere una giustificazione il contenimento dei costi: onestamente non penso che la presenza di uno o due persone in più per

una trasferta a Reggio Calabria, dove per inciso esiste anche un aeroporto, possa incidere tanto sul vostro bilancio aziendale.

Scusate lo sfogo di chi ha vissuto questa giornata che poteva e doveva essere un momento di gioia, a prescindere dalla partita in se stessa, come un’esperienza frustrante ed umilante. Non è il solito sfogo del meridionalista di turno che si sente bistrattato. Avete perso un’occasione per dimostrarvi diversi da altri e guadagnarvi la stima e l’apprezzamento di chi invece sta pensando di non seguirvi più e dirottare altrove i propri interessi.

Manderò per conoscenza questa missiva anche alla lega che a mio avviso si è resa complice di questa beffa ai danni degli sportivi reggini e che misura la qualità di chi governa da troppo tempo e male questo sport.

Cercherò altresi di pubblicizzare per quanto mi è possibile questo fatto che a mio avviso è passato troppo sotto silenzio.

Grazie per l’attenzione

Salvatore Morante”

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

” Non si sa mai come iniziare una lettera…..ogni volta partono le solite frasi fatte…. ma anche le persone di poche parole, un pò timide come me, dopo una esperienza forte hanno bisogno di tirare fuori tutto quello che hanno dentro.

Prima di iniziare con le parole positive mi permetto, visto che ne ho la possibilità tramite il vostro stupendo sito, di esprimere la mia solidarietà e condivisione verso tutti coloro che pensano che ormai il gioco più bello del mondo, in Italia, si è gravemente ammalato….. ed è un malato in piena fase acuta, poichè la sua malattia parte proprio dal suo sistema nervoso (federazione) che ha perso la cognizione e la coscienza, che ha fatto e sembra continui a voler far fallire i suoi organi ( le società) e pian piano le sue cellule ( i bambini, ragazzi e giocatori ), probabilmente perchè il nostro gigante si è dimenticato il vero significato di fare sport….speriamo che il malato guarisca presto e il virus che ha fatto ammalare chi dirige tutto sia eradicato prima possibile……….chiusa parentesi.

 

Adesso parliamo di gente seria invece………. la gente che “si fa il mazzo” pur di fare pallacanestro……

Quando arrivai a Polistena, entrando nel meraviglioso palazzetto cittadino, pensai a quanto mi sarebbe piaciuto poter ricominciare a giocare dopo tanti anni di inattività dovuta a problemi fisici e lavorativi…… e chi ti incontro per primo…..il professor Francesco Brosio, una straordinaria e sottovalutata mente cestistica, che con la sua famosa ” energia positiva” che ormai tutti conoscono…..beh è lui che vorrei ringraziare per primo.

Grazie ad un gruppo di persone stupende, formato da Giovanni Panaia  e figli), dal professore Vincenzo Pisano, da Alberto Latella…….e da Giovanni Marafioti loro tre sono state e continuano ad essere il cuore di questa società che aimè, non per causa loro, sta passando un momento difficile…. ringrazio loro per la grinta la voglia la speranza che dedicano ogni giorno per tirar fuori da contesti non tanto fortunati tanti giovani, promuovendo questo meraviglioso sport….e anche per la pazienza che hanno avuto nel sopportarmi!!!!!

Grazie al gruppo storico…cioè allo zoccolo duro della squadra: Salvatore, Vincent, Francesco,Gianni,Michele, Antonio grazie per tutti i momenti passati insieme….saranno per me ricordi indimenticabili……..

Grazie a tutti i ragazzi del settore giovanile…..soprattutto agli under 17, che ho avuto la fortuna di allenare e la pazienza di sopportare (scherzo!!!), grazie per la vostra voglia di crescere di imparare e di emergere non solo nello sport ma soprattutto nella vita, continuate a curare le amicizie e volervi bene……e non mollate mai….

Grazie a tutti coloro che hanno seguito la squadra in questi anni e grazie ai momenti extracestistici che ho vissuto, anche se la risposta non è stata mai quella desiderata veramente, coloro che ci sono stati si sono fatti sentire e come!!!!

con affetto e di cuore……non mollate e non cambiate mai

ciao alla più bella realtà sportiva incontrata…..grazie ASPI Polistena

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Spett.le
Redazione ReggioaCanetro

Mi chiamo Alessandra Cogliandro, sono legata allla CESTISTIKA PALMI da anni sia sentimentalmente che sportivamente.
Quello che è successo nelle ultime giornate di campionato è davvero sconcertante.
Spero la pubblichiate, in quanto , REGGIOACANESTRO è il cuore del basket in Calabria ed è letto da tutti…

OGGI E’ FINITO IL BASKET!!!
Dopo gli ultimi accanimenti, degli arbitri,  contro la squadra CESTISTIKA PALMI, il basket che seguirà da oggi in poi non sarà più lo stesso!
A parlare non è nessuno, solo una semplice ragazza che è appassionata da anni (29) per questo sport e non è mancata ad una sola partita della CESTISTIKA PALMI.
I ragazzi hanno fatto un ottimo campionato visti i risultati del girone di andata (6 partite su 7 vinte e primi in classifica )… 
Però non si sa come gli stessi ragazzi nel girone di ritorno abbiano subito tutte queste “CAMORRIE” da parte di arbitri che con gravi problemi personali (perchè solo così si può definire la questione)  ,abbiano SFOGATO IN CAMPO e costretto i ragazzi a valutare se abbandonare il campionato (tra  sanzioni e  squalifiche pesanti)…

Da commentare è l’ ultima partita DIAMOND – CSKA PALMI “giocata”per modo di dire lunedì 5 marzo alle ore 21:00 che ha avuto gravi conseguenze per LO SPLENDIDO ARBITRAGGIO…
Gentile redazione mi fermo qui, non aggiungo altro perchè non posso, ma verrete a sapere ogni cosa tramite i giornali visto che ci sono state squalifiche fino a 5 anni e non solo…
Purtroppo questo è il basket in Calabria, andrà perso tutto, in tanto la squadra migliore del campionato (per quanto mi riguarda) sta valutando se abbandonare e la cosa peggiore è che i ragazzi giocavano con il cuore, ne con le mani ne con i piedi.
E’ UN GRANDE PECCATO.
Sono tante le squadre di questo campionato ad essere state penalizzate per futili motivi da arbitri incapaci e con vita difficile…
Non sanno proprio cosa voglia dire SPORT per molta gente….
ORA BASTA!!!

Alessandra Cogliandro.

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Gentile redazione di Reggioacanestro,

a seguito di quanto riportato dal comunicato emesso in data odierna dalla società CSKA di Palmi in relazione alla partita non disputatasi in data 11 febbraio u.s., risulta doveroso precisare quanto segue in merito a quanto riferito nella suddetta nota riguardo a un tesserato ABBA.

Nel comunicato suddetto viene, infatti,affermato che un tesserato ABBA, in particolare l’allenatore C.M. (nome completo Cristina MORANTE) sarebbe rimasto per tutto il tempo del riscaldamento antecedente l’incontro in prossimità del tavolo degli ufficiali di gara a “confabulare” con gli stessi e con i due arbitri.

Tale circostanza non risponde ASSOLUTAMENTE alla verità. Il coach, infatti,  ha curato e seguito personalmente tutto il riscaldamento della squadra, avvicinandosi al tavolo esclusivamente su sollecitazione degli ufficiali di gara per la comunicazione del “quintetto base” e per la firma del referto. Soltanto nei momenti immediatamente precedentil’inizio della partita,l’allenatore si avvicinava al tavolo per capire cosa stesse succedendo (tra l’altro unitamente ad un dirigente della squadra avversaria) poiché appariva evidente che qualcosa ne impediva l’inizio stesso.

Di lì a poco, il duo arbitrale comunicava che avrebbe proceduto alla “chiusura” del referto e che la partita non si sarebbe disputata in ossequio a quanto previsto dal regolamento (articolo 34 comma 1 e 2 del Regolamento esecutivo gare “Comma 1: E’ obbligatoria la presenza in campo di un medico di servizio durante la disputa delle gare dei Campionati nazionali, maschili e femminili, e dei Campionati regionali indicati nelle DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE ANNUALI. In caso di mancato riconoscimento del medico di servizio la gara non sarà disputata e saranno applicati i disposti degli artt. 16, 40ter e 42 R.G. – Comma 2: La Società ospitante ha l’obbligo di far riconoscere dagli arbitri, almeno venti minuti prima dell’ora fissata per l’inizio della gara, il medico di servizio che sarà responsabile dell’assistenza sanitaria durante tutto lo svolgimento della partita. Nel caso in cui il medico di servizio si presenti e sia riconosciuto dagli arbitri successivamente e comunque entro e non oltre l’orario di inizio della gara, alla società ospitante saranno applicate le sanzioni previste dall’art. 34 comma 1 lett. B) R.G.)

Se da un lato appare comprensibile il rammarico della società CSKA per quanto accaduto,risulta assolutamente inaccettabile insinuare che uno dei tesserati della squadra avversaria,abbia effettuato delle malcelate “pressioni” sugli arbitri e gli ufficiali di gara, i quali, a modesto avviso dello scrivente, erano (e sono stati) assolutamente in grado di prendere autonomamente le decisioni opportune che, nel caso specifico, si sono concretizzate semplicemente nell’applicare quanto previsto dal regolamento in vigore.

Appare infine doveroso sottolineare come la medesima triste circostanza si sia verificatamartedì 07 u.s., a parti invertite per l’ABBA, in occasione della gara interna con il Pellaro anch’essa  non disputata per la mancanza del medico da parte della squadra di casa, in conseguenza della quale gli unici “provvedimenti” presi da parte dell’ABBA sono stati l’aver silenziosamente incassato la sconfitta ed aver fatto un sincero e quanto mai deciso “mea culpa”.

 

Il Capitano della squadra

Giuseppe BEATINO

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Gent.ma  Redazione di Reggioacanestro,

l’accanimento nei confronti della PALLACANESTRO (intesa come puro divertimento) continua in modo inarrestabile.

In sintesi ed in via analitica (con animo di persona sconfortata) vi riporto (ad onor di sola cronaca) quanto burlescamente accaduto nelle gara tra PALMI ed ARCHI valevole per il campionato di serie D.

– Inizio della gara era previsto per le ore 18:00.

– Squadre regolarmente in campo con arbitri presenti.

– Alle 18:02 l’arbitro C. si allontana dal rettangolo di gioco con il cellulare in mano. Nel frattempo e sempre negli stessi istanti (dinanzi a circa 50 spettatori ed alla squadra avversaria) sopraggiunge il medico sociale della squadra ospitante che affianca il direttore di gara mentre si allontana dal rettangolo di gioco  sempre all’interno della Palestra;

 

ESITO:

PARTITA NON DISPUTATA PER LA MANCATA PRESENZA IN CAMPO DI UN MEDICO.

QUESTI IN BREVE I FATTI!!!

 

Considerazioni:

Quanto riportato credo rappresenti lo spaccato di un SISTEMA ormai marcio gestito da persone prive di BUON SENSO che si nascondono dietro il rispetto e la giusta applicazione della norma!!!

 

Dispiace assistere a scene in cui l’allenatore della squadra avversaria (C.M.) – fresca reduce dalla sconfitta a tavolino per assenza del medico nella partita interna contro il Pellaro – invece di curare il riscaldamento dei propri giocatori sia rimasta sin dal suo arrivo attaccata (nel vero senso della parola) al tavolo di gara a confabulare continuamente con gli arbitri;

 

Dispiace assistere a scene in cui gli arbitri incalzati forse da voci provenienti da terzi (con riscontrabili problemi di ipoacusia non si sa se bilaterale) prima ascoltano la telefonata del dirigente del PALMI al medico che si trovava per la via del campo e poi al suo arrivo “scappano” dal rettangolo di gioco;

 

Dispiace assistere a scene in cui dinanzi a circa 50 spettatori (forse ignari protagonisti insieme ai giocatori del programma SCHERZI A PARTE) gli arbitri non diano inizio ad una partita sul presupposto della mancanza del medico sociale.

 

Dispiace infine assistere a scene di in cui gli stessi arbitri che prima decidono di non far disputare la gara (per 2 certificati minuti di ritardo) vengono poi “fermati” con zaini in spalla all’uscita del campo al fine di veder compilato per intero il referto di gara che puntualmente gli stessi affermavano fosse completo e che non vi era possibilità alcuna di fare reclamo. STRANAMENTE solo dopo aver contattato altro componente delle Federazione (a chiaro malincuore) permettevano il completamento dello stesso documento  referto a cura della CSKA PALMI negli appositi spazi riservati;

 

Questo il racconto di un ennesima brutta pagina del BASKET CALABRESE che mai più potrà ritornare ad essere quello che ricordano in molti e che oggi stranamente si trova in mano a persone che poco conoscono del sistema.

Firmato

Michele Pricoco (CAPITANO CSKAPALMI)

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

VILLA S. GIOVANNI-SBV, SCONFITTA A TESTA ALTA PER I VIOLINI, COACH IRACA’: “SODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE DEI MIEI RAGAZZI MA DOBBIAMO IMPARARE A NON CEDERE ALLE PROVOCAZIONI“

Inizia con una sconfitta il 2012 per la Scuola di Basket Viola che esce battuta ma a testa alta dal parquet della Palestra di Archi al cospetto della 2° della classe Villa San Giovanni. I violini (che hanno dovuto rinunciare per buona parte della gara a Smorto che, dopo aver ricevuto una testata a gioco fermo, è stato espulso insieme al collega De Stefano) hanno disputato una prova di carattere mettendo spesso in difficoltà la vicecapolista  ma, nonostante la grinta, l’intensità in difesa e alcune buone giocate, hanno dovuto capitolare per la 5° volta consecutiva. I neroarancio da parte loro hanno molto da recriminare per non aver saputo gestire le continue provocazioni da parte degli avversari che hanno trasformato il match in qualcosa che ha poco a che vedere con la pallacanestro. Animi agitati in campo e sugli spalti, con il duo arbitrale incapace di gestire la situazione e di tenere in mano un match apparso quasi subito spigoloso. Resta da capire come mai la Federazione non abbia pensato di mandare un commissario a supportare e rasserenare l’operato dei due fischietti visti i precedenti legati in particolare ad alcune squadre e alcuni campi, che certo non fanno bene al movimento cestistico regionale.

“E’ stata una partita molto intensa, al di là del risultato finale che ovviamente lascia il rammarico per l’ennesima sconfitta in questo campionato- ha dichiarato il coach neroarancio Pasquale Iracà al termine dell’incontro. Sono molto contento della prestazione dei miei in una partita difficile da giocare contro un avversario molto complicato che ci ha innervosito dall’inizio, abbiamo ceduto alle loro provocazioni e su questo dobbiamo lavorare ancora tanto per crescere e fare meglio. Sono soddisfatto dei progressi perché siamo reduci dal torneo di Latina dove abbiamo disputato delle buone partite contro i nostri pari età al di fuori del territorio calabrese. Sappiamo che questo campionato serve per fare esperienza, ovviamente vorremmo delle partite più corrette e non lo spettacolo che è stato offerto su questo campo. La prestazione dei direttori di gara è stata un po’ sottotono ma non è quello che ha influito sul risultato finale, certo – conclude Iracà –  fossero riusciti a prendere in pugno la partita dall’inizio forse non ci sarebbe stata la testata contro il nostro giocatore.”

Sabato prossimo al Centro Viola alle ore 18 per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di C regionale,  arriverà l’Aspi Polistena reduce dalla sconfitta interna con il Botteghelle , un scontro diretto da vincere per ricominciare a  muovere la classifica ferma ormai da troppo tempo e per dare continuità alla buona prestazione offerta contro Villa San Giovanni.

 

A.DIL. BASKET VILLA S.G – A.D.SCUOLA B.VIOLA  89 -78

 

Parziali: 26-28, 45-40, 70-60

 

A.DIL. BASKET VILLA S.G: Pitasi, Fragna, Pellicanò 32, Costabile 11, Miloro, De Stefano 4, Canale 22, Cotroneo 3, La Valle, Tripodi 17.

Coach: Eugenio Dattola

 

A.D.SCUOLA B.VIOLA : Scordino, Latella 14, Pandolfi 14, Barrile 8, Labate n.e., Lupusor 13, Vazzana 7, Smorto 10, Iaconis 4, La Russa 8.

Coach: Pasquale Iracà- Ass.: Pasquale Motta- Giuseppe Polimeni

 

Arbitri: Nostro A. e Sarto di Gioia Tauro

Riceviamo e pubblichiamo

Caro amico Giovanni, illustrissima redazione Reggio a canestro, innanzitutto FELICE ANNO NUOVO, questa mia però, non è dettata solo dal volere fare degli auguri,
dopo l’ennesima BURATTINATA, sento la necessità di dire
BASTA!!!!!!
basta con i falsi perbenisti, con tutti quelli che sanno solo puntare il dito per l’operato degli altri, che ti parlano solo dietro, per poi incontrarti e fare le faccine pulite con
sorrisi a 64 denti. Chi non si riconosce in queste categorie ha subito le mie scuse, ai SOLITI NOTI invece, dico di smetterla, perchè non se ne può più.
Vi fregiate di non so quali grandi capacità, ma io e la società VILLA SAN GIOVANNI lo facciamo per pura passione. Vedo in giro tanti SAPIENTONI, tanti FENOMENI, tanti
pseudo FORMATORI di giovani leve, la verità è che il nostro ambiente è ormai marcio.
Mi sono sentito dire tante cose in questi anni da dirigente, nell’ultimo periodo però si è andati oltre. “VOI SIETE QUELLI CHE COMBINANO SEMPRE GUAI”, mi sono sentito dire nell’ultima gara
vinta dalla nostra squadra. Il coach avversario mi ha additato come un delinquente e che verso di noi, dirigenti ed atleti, invece di ridurre, dovrebbero aumentare le sanzioni.
Un coach, e parliamo di una persona che lo fa per professione, dal passato IMPORTANTE???, avrebbe dato migliore immagine di sé pensando a gestire i suoi FENOMENI, piuttosto che pensare
a sproloquiare contro di me. Ma tanto lo so, NOI SIAMO I CATTIVI, loro la faccia pulita della pallacanestro calabrese. Vorrei ricordare a tutti che noi siamo passati dall’assistere negli spogliatoi del nostro campo
qualche anno addietro, come per altro risulta segnalato, dell’esultanza dopo un play out perso da noi con una formazione reggina, non da parte degli atleti avversari-amici, ma di un nutrito gruppo di arbitri
allora operante e presenti alla gara come TIFOSI ??? Siamo stati aggrediti in casa nostra da un gruppetto di atleti stranieri, con la quale dirigenza siamo in ottimi rapporti, e si è parlato di noi come dei criminali.
Quest’anno un arbitro ha scritto un referto arbitrale falso e degno di denuncia penale, ma NOI SIAMO I CATTIVI. Non so i provvedimenti che sono stati presi contro il signore in questione. In una gara contro una
squadra di AMICI, da persone che minimamente sospettavo, ho visto atteggiamenti da fuori di testa; un esperto e non più giovanissimo atleta ha inveito e tirato pugni sul tavolo della nostra dirigente, ma nessuno
ne ha parlato. Ma NOI SIAMO I CATTIVI. L’atleta in questione sa che lo rispetto e che queste parole le sto dicendo comunque come termine di paragone. L’ennesima scena teatrale si è vista poco tempo fa.
Arbitro aggredito e probabilmente colpito, con nostri tesserati che si sono quasi immolati per evitare il peggio. Nessuno ne ha parlato, ma NOI SIAMO I CATTIVI.
Ciliegina sulla torta l’ultimo coach avversario, dopo averne dette di tutti i colori, mi ha intimato di stare tranquillo, che nei nostri confronti “SARANNO PRESI SERI PROVVEDIMENTI”. Non sapevo
facesse parte di qualche organo ufficiale in seno al comitato regionale. O forse devo pensare che in qualche modo gode di qualche privilegio influente e quindi possa decidere lui del nostro futuro.
Il signore in questione ha anche invitato a ritirarci, cosa che valuteremo così daremo a lui e ad altri la possibilità di vincere qualche gara in più. Ma NOI SIAMO I CATTIVI.
Perchè alla fine della fiera, ne sono sempre più convinto, la verità è che in molti, dopo la corazzata GIOIA TAURO, non digeriscono che ci sia la piccola e rompipalle V.S.G. e tutti questi
atteggiamenti sono mirati a fare risaltare solo negatività. Anche da parte dei cronisti a volte sento cose strane. Gente che non assiste alle partite, però le commenta e lo fa  a modo proprio.
Dopo tante parole di sfogo concludo chiedendo a tutti di essere più veri e meno paraculi, perchè non è più tempo. Ai nostri giovani e meno giovani atleti che ci stanno facendo sognare
diciamo SIAMO ORGOGLIOSI DI VOI e spero lo siate anche voi di noi dirigenti, perchè comunque noi siamo gente vera e non ci nascondiamo dietro a niente. Forse la nostra colpa è questa.
Tanto era dovuto.                                                                                                                                              Salvatore Versace
Presidente BASKET VILLA SAN GIOVANNI

 

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Comitato Regionale Fip pervenuta alla nostra Redazione in data 20/08/2011 ore 9.09

Egregio Direttore

in merito agli articoli “La C Regionale più magra di sempre” e “Cosenza non ci sta” pubblicati, rispettivamente, in data 13 e 14 agosto sul  sito “Reggio a canestro”, si evidenzia che le informazioni riportate sono imprecise, gratuite e, pertanto, fuorvianti. Infatti, nessuna richiesta di partecipazione al Campionato di Serie C Regionale è stata inoltrata, da parte della società  MC Basket di Cosenza, al Consiglio Direttivo Regionale, dopo la rinuncia della stessa al campionato di serie C Dilettanti. Adempimento che, fra l’altro, non poteva richiedersi in quanto la Società a tutt’oggi non risulta riaffiliata alla FIP. E’ evidente, quindi, che l’analogia, cui si fa riferimento, per l’ammissione accordata la scorsa stagione alla Società Cestistica Gioiese dal Consiglio Direttivo Regionale, così come previsto dall’art. 12/2 del Regolamento Esecutivo Gare, è assolutamente priva di fondamento atteso la chiara diversità delle due fattispecie. Pertanto, qualora la Società di Cosenza, dopo la rinuncia al Campionato di C Dilettanti e la formalizzazione della riaffiliazione, avesse inoltrato richiesta di partecipazione al Campionato di C Regionale, la decisione del Consiglio Direttivo sarebbe stata, senza alcun dubbio, consona ai criteri applicati in tutte le precedenti situazioni analoghe. In riferimento, invece, alla nota a firma della Società Nertos Cosenza, contenente una serie di inesattezze, il Comitato Regionale fa presente che qualsiasi richiesta di chiarimento, meritevole di risposta, vada formalizzata legittimamente e, prioritariamente, nelle forme e nelle sedi ufficiali, al fine di fornire, solo successivamente, all’opinione pubblica gli elementi necessari per avere una visione reale  degli accadimenti e delle decisioni assunte, unanimemente, dal Consiglio Direttivo Regionale, in ossequio ai regolamenti di riferimento. Certi di essere stati chiari e in attesa di qualsiasi richiesta formale, si precisa che il perdurare della diffusione di informazioni assolutamente prive di fondamento, anche attraverso illazioni gratuite circa l’imparzialità del ruolo istituzionale dei singoli componenti il Consiglio Direttivo Regionale e dei Comitati Provinciali, sarà oggetto  di tutela nelle sedi giudiziarie competenti.

COMITATO REGIONALE CALABRIA

Replica del Direttore di Reggioacanestro.it, Mario Vetere

Egregio Comitato,

come è nostro costume professionale siamo tenuti ad offrire spazio anche alla vostra replica, seppur tardiva, non siete i soli ai quali lo abbiamo fatto, lo garantiamo a tutti.

Dalle righe dell’articolo in questione, pubblicato in data 13 agosto 2011, dal titolo la “C regionale più magra di sempre” non riteniamo di aver scritto qualcosa di “impreciso, gratuito e pertanto fuorviante”.

Del resto il 19 agosto abbiamo successivamente provveduto a pubblicare un nuovo articolo, dal titolo “e in dodici come si gioca?” dove si chiariva meglio la questione(Analogie tra il caso Gioiese e quello di questa stagione. Probabilmente sarà sfuggito al vostro “preciso monitoraggio”, capisco eravamo tutti impegnati ad onorare il “Ferragosto”.

(Sintetizzando:in data 19 Agosto 2011 alle ore 5.44, ovvero antecedentemente alla Vostra “rettifica” è stata pubblicata una ulteriore notizia al Redazionale in questione visualizzabile al seguente articolo

https://www.reggioacanestro.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3274:c-rege-in-dodici-come-si-gioca&catid=94:news-c-reg&Itemid=114

La Vostra segnalazione è arrivata sulla nostra casella di Posta Elettronica in data 20/08/2011.

Caro Comitato, quante sono le squadre iscritte alla “C regionale”?

Caro Comitato, ritiene soddisfacente la composizione numerica dell’attuale “C Regionale”?

Caro Comitato, ritiene soddisfacente che città come Cosenza, Crotone e Vibo, non abbiano realtà cestistiche, almeno in campionati come l’attuale C Regionale?

Sarebbe cosa gradita una Vostra risposta a queste poche domande.

Quale parte del nostro articolo ….. “La polemica più ricca, però,nasce da Cosenza: dopo il forfait alla C Dilettanti, il sodalizio del Presidente Coscarella voleva ripartire dalla C Regionale (proprio come accadde alla Gioiese nella passata stagione). La richiesta non è stata valutata”……. è stato quindi “impreciso, gratuito e pertanto fuorviante”?

Noi non ci occupiamo di burocrazia, né tantomeno di affari legali (di questo se ne occupa il nostro attrezzatissimo e qualificato Sindacato di categoria), siamo un sito di informazione on-line, con una testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Tribunale di Reggio Calabria, aut. N. 2/06 R.Stampa del 17 Gennaio 2006. La stessa Costituzione Italiana garantisce libertà d’espressione e di parola, e nel nostro operato abbiamo sempre agito secondo le Disposizioni sulla Stampa, Legge 8 Febbraio 1948 N. 47. Il nostro operato è certificato dalle migliaia di contatti quotidiani sul nostro portale, da nove anni a questa parte, e dagli attestati di stima e testimonianze che ci giungono da ogni parte d’Italia e del Mondo.

Per quanto riguarda le altre “inesattezze” contenute nel comunicato stampa della Nertos Cosenza, pubblicato in data 14/08/2011, crediamo che sia “più preciso e non fuorviante”, che vi rivolgiate direttamente a loro e non a noi che ci occupiamo di informazione e non di problemi amministrativi. Del resto credo abbiate tutti gli estremi per farlo, è una società affiliata alla Fip, saprà qualcosa anche il Comitato Provinciale.

Noi, ci preme ribadirlo, siamo una Testata Giornalistica, in questo caso ci siamo limitati a ricevere e pubblicare un loro comunicato stampa,  come stiamo facendo con il vostro.

Il nostro rammarico, da giornalisti e da appassionati di basket, che quotidianamente frequentano le palestre e si confrontano anche sui campi di gioco (quei pochi che ancora sono disponibili) è l’aver constatato che sono scomparse o quasi realtà importanti regionali come Cosenza,Pianopoli, Crotone, Cap, Vibo, senza che nessuno sia intervenuto trovando o suggerendo per tempo soluzioni adeguate. E’ una nostra “imprecisione gratuita e pertanto fuorviante”?

Come professionisti dell’informazione appare del tutto evidente il nostro più forte rammarico ed imbarazzo nell’aver evidenziato come, dopo l’avvincete passata stagione di C regionale, quest’anno dovremmo accontentarci di pochi e volenterosi appassionati che ancora credono in questo sport.

Ci preme altresì comunicare all’egregio “Comitato” che per autotutela informeremo l’ufficio legale del nostro Sindacato circa l’accaduto.

Avremmo voluto scrivere anche i saluti, ma nella vostra missiva mancavano, crediamo, in buona fede, che si sia trattata di una svista.

 

Mario Vetere – Direttore Responsabile “reggioacanestro.it”

PS:

(ci avrebbe fatto piacere leggere almeno una firma del “Comitato” per associarlo ad un volto)

Riceviamo e Pubblichiamo

Ciao

Sono il cugino di Alessio Gioia
dalla Svizzera.
e possibile di mandarli un messaggio e un abbraccio forte da parte mia.
Vi auguro tutte belle  cose. buone feste a tutti e auguroni a presto…
Marsio Gioia

Riceviamo e Pubblichiamo

La scuola non mi ha insegnato niente, a parte come fare un calcolo o dove si mette l’apostrofo o l’accento… lo sport invece mi ha insegnato tutto, il valore dell’amicizia, dell’amore… il coraggio, l’ambizione, la delusione che è fucina di crescita mentale… lo sport è stato il mio più grande maestro, ed è stato così triste pensare di doverlo abbandonare…………Per lo sport vai in palestra, ci torni perché li è il tuo posto… torni perché li, completi te stesso… torni perché fondamentalmente di sbattere la faccia contro i tuoi limiti ne hai bisogno, ogni giorno… torni perché l’apatia quotidiana non ti appartiene… torni perché quelle sensazioni fan parte di te… torni perché anche se non ci fossero motivi razionali… tu torneresti lo stesso……..

Ed è per questo che oggi, dopo un po’ di tempo, leggo con enorme piacere Valerio e Peppe, leggo su tutti i siti……sul nostro ReggioaCanestro, di GenteReggina, di Strill……….di come tutto nel nostro sport sia ora magnifico…o meglio……sia ritornato ad essere magnifico….

Mi spiego…..chiudo gli occhi e penso solo a qualche tempo fa…non molto…..un anno o forse meno….e provo dei brividi……perché c’era quasi il nulla…..gli sforzi enormi e disperati fatti da alcuni amanti di questo sport (Peppe Scopelliti, Sandro Santoro, Rino Abenavoli, Giuse Barrile…e tantissimi altri…..) si erano purtroppo rivelati vani…..stavamo scomparendo…e non era la prima volta….ma forse sarebbe stata l’ultima…..

Vedevo pian piano svanire un Sogno ed assieme a lui tutto un movimento sportivo che da questo traeva vita e linfa…..ricordo gli accorati appelli nelle serie minori (in particolare in C2) di tutte le squadre reggine che non riuscivano più ad allestire una squadra o, per lo meno, un quintetto competitivo per mancanza di giovani atleti richiesti dalle normative e che, sino ad a poco tempo fa, erano sempre fornite dalla giovane Viola di Falcomatà……

All’improvviso, poi, è apparso Giancesare e Gaetano e tutti gli altri amici…..è tornata la Viola…e con lei tutto il resto….leggo con enorme piacere e soddisfazione dei nostri Violini, della nostra Jolly, della nostra Olimpia, della nostra Gioia, della nostra Vis, della nostra Aspi Polistena, della nostra Villa…e di tutte le altre nostre…….leggo di tutte le Feste con i bambini, di tutte le manifestazioni in cui giochiamo….e spesso vinciamo….di tutti i nostri ragazzi in Nazionale……..vedo che se si scrive che una palestra sta cadendo a pezzi…il giorno dopo grazie agli Enti ed a…….Pasquale…tutto è a posto…..leggo di sinergie, impensabili sino a pochi mesi fa,…..ed oggi si fa a gara per sapere quale è quella più numerosa…..

Leggo dei tifosi che si incazzano se si perde….e vogliono tagliare quà e là…dimenticando…… a loro dico grazie di essere tornati ma…..i nostri ragazzi si impegnano perché sanno che si deve cercare di mantenere sempre la passione dei tifosi e dare, cercare di giocare per i tifosi. Dare spettacolo. Io penso che non basta vincere per essere felici e contenti se non si è dato niente alla gente. Penso che la gente debba tornare a casa contenta… che ha visto qualche cosa….e si è divertita…….e questo i ragazzi lo sanno e lo fanno…..

Ed è per questo che dico grazie….grazie a tutti…ma in modo particolare a te, Giancesare….grazie di averci ridato lo sport…….ed un sogno…..Viola…..

Buone Feste a tutti…con affetto……..Pino de Marco

 

Riceviamo e Pubblichiamo

 Vorrei, nel mio piccolo, lanciare una proposta: raccogliamo attraverso il Vostro “network” un grosso quantitativo di firme per dare un premio alla carriera, al merito sportivo, per assegnare una stella d’oro al mitico e insostituibile gigante della pallacanestro a Reggio Calabria: il Signor Pasquale Favano.
Certo che con il Vostro aiuto possiamo presentare un grosso faldone al Presidente del CONI Regionale dott. Mimmo Praticò, sono a disposizione per qualsiasi iniziativa in merito.

Cordiali Saluti
Tiberio La Camera

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