Riscatto Viola, battuta Ravenna

 

 

VIBO VALENTIA– Serviva un’impresa ed impresa è stata. Una delle migliori performance stagionali regala alla Viola Reggio Calabria una meritatissima vittoria contro la seconda forza del campionato, l’Acmar Ravenna, che nulla ha potuto contro l’intensità, la voglia di vincere e, soprattutto, di riscatto, dopo tre sconfitte consecutive, dei neroarancio.

 

Era la prima al Pala Maiata di Vibo Valentia, dove i reggini sono stati costretti ad emigrare, complice l’indisponibilità di PalaBotteghelle e PalaCalafiore e l’impossibilità di chiedere ulteriori deroghe per il Centro Viola, ed è stato un successo sotto tutti i punti di vista. Bellissima la struttura, ottimo il parquet, molto grandi le tribune che possono ospitare fino a 3.000 spettatori ed una buona cornice di pubblico che ieri ha sostenuto la Viola per tutto il match (presenti anche 6 tifosi di Ravenna).

 

Pronti-via e l’Acmar va sullo 0-4 con Bedetti ma la Viola prende subito le misure, è brava a rientrare in difesa sempre con i tempi giusti ed a bloccare sul nascere le transizioni degli emiliani, molto pericolosi se messi nelle condizioni di poter correre; Fabi limita il pericolosissimo Sollazzo ed in attacco i neroarancio girano subito a mille. Gli emiliani non fanno della difesa uno dei loro punti di forza e si vede: la Viola spinge sull’acceleratore ed Hamilton e Fabi piazzano un 15-4 che fa subito capire a Ravenna che non sarà per nulla facile espugnare il Pala Maiata. Ma il break neroarancio non si ferma qui: Sorrentino, Sabbatino ed Ammannato allungano il break a 24-4; di fatto i ravennati giocano un primo quarto da incubo ed in 8 minuti, dopo lo 0-4 iniziale, segnano solo quattro punti (24-8 al 9′). La prima frazione si chiude poi sul 28-12.

 

Inizio di seconda frazione simile al primo, con Ravenna che va subito a segno con Broglia e Rivali ma la Viola risponde con una bella penetrazione di Caprari che scarica per Hamilton; è poi ancora l’inglese ad andare a segno giocando con ordine su entrambi i lati del campo; chiude il minibreak di 7-0 una tripla di Sabbatino per il 35-16 (15′). Coach Giordani, oltre che con il pessimo primo quarto dei suoi, deve fare ora i conti con il terzo fallo di Adam Sollazzo, ancora a zero punti e costretto forzatamente alla panchina. L’uscita di scena di Sollazzo, paradossalmente, non fa bene alla Viola, che prende qualche pausa in difesa e l’Acmar ne approfitta subito per far male in velocità; Cicognani, Bedetti e Tambone sono bravi a firmare un parziale di 0-9 che dimezza il gap (35-25 al 18′). E’ Marco Ammannato a trascinare ineroarancio nel finale di primo tempo con sette punti in fila che consentono ai neroarancio di andare negli spogliatoi sul +12 (42-30).

 

Il terzo quarto è ricco di tensione; la Viola è brava a tener botta, con Sorrentino e Sabbatino, alle incursioni di Bedetti e di un ritrovato Sollazzo (primi due punti per lui al 23′) ma sono tante le palle perse degli emiliani ed i neroarancio mantengono invariato il gap di 12 punti (47-35 al 26′). Bene la Viola in difesa, meno gli arbitri che in questa fase si lasciano andare a qualche fischio “di troppo”; il terzo fallo di Ammannato ma soprattutto un fallo “antisportivo” fischiato a Caprari per un intervento sul pallone un po’ più energico del normale, consentono a Ravenna di rientrare fino al -7 (49-42 al 29′), con Bedetti e Sollazzo protagonisti. E’ ancora Marco Ammannato, prima richiamato precauzionalmente in panchina e poi rimesso subito sul parquet da coach Ponticiello, a chiudere la terza frazione con un bel canestro per il 51-42.

 

Ultimo quarto all’insegna dell’equilibrio: la Viola si muove bene in attacco, sull’asse Sorrentino-Ammannato, ed in difesa, con Hamilton e Fabi protagonisti di ottimi recuperi; dall’altra parte Ravenna si affida in toto alla voglia di riscatto di un Sollazzo da 7 punti nel solo terzo quarto ed il numero 43 ospite non si fa pregare neanche negli ultimi dieci minuti (saranno 15 i suoi punti alla fine). Al 35′ il punteggio è 59-50; Amoni illude (59-52) ma è Agustin Fabi, con una tripla, a stroncare sul nascere ogni velleità di recupero degli ospiti. Gli arbitri ci mettono del loro con un fallo tecnico per simulazione fischiato a Sorrentino ma non basta a ridare ossigeno all’Acmar. Sollazzo, Bedetti e Rivali provano fino alla fine a colmare il gap (66-58 al 39′) ma è la coppia Sabbatino-Sorrentino a rispondere agli ultimi colpi di Tambone ed a chiudere i giochi fissando il 70-62 con cui la Viola si aggiudica il match del Pala Maiata.

 

Grande festa sulle tribune e sul parquet, foto ricordo ed autografi per i tifosi vibonesi che, molti per la prima volta, hanno assistito ad una partita di pallacanestro. E lo spettacolo è stato di sicuro coinvolgimento per quanti, si spera, torneranno a gremire le tribune del PalaMaiata nel prossimo impegno “casalingo”, e primo impegno del nuovo anno, che i neroarancio affronteranno il prossimo 5 Gennaio contro la forte Paffoni Omegna.

 

La pallacanestro non si ferma, però, nella settimana di Natale ed i neroarancio saranno dunque al lavoro, anche durante le festività, per preparare la prossima trasferta che vedrà gli uomini di coach Ponticiello impegnati domenica 29 a Mantova contro la Dinamica dell’amatissimo ex Davide Lamma.

 

 

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

 

VIOLA REGGIO CALABRIA – ACMAR RAVENNA 70-62

 

 

VIOLA: Azzaro, Caprari, Fabi 13 (5/6, 1/2), Sabbatino 13 (2/5, 3/4), Viglianisi ne, Pandolfi ne, Sorrentino 12 (6/9), Spera, Ammannato 13 (5/6, 1/3), Hamilton 19 (7/13, 1/1). Coach: Ponticiello

 

RAVENNA: Amoni 7 (3/5, 0/7), Cicognani 8 (4/4), Rivali 6 (3/8, 0/1), Bedetti 9 (3/7, 0/3), Ricci ne, Tambone 13 (2/2, 2/7), Foiera, Broglia 4 (2/3, 0/2), Locci ne, Sollazzo 15 (3/6, 1/3). Coach: Giordani

 

Arbitri: Mauro CERATTO di Castellazzo Bormida (AL) – Valerio GRIGIONI di Roma (RM) – Damiano CAPOZZIELLO di Brindisi (BR)

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