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ROBERTO BULLARA, CHE MITO(L’INTERVISTA)

Una serata all’insegna dei ricordi e della nostalgia per la Pallacanestro Reggina.. Nell’ambito della serata “Revival Panasonic”,in occasione delle riprese di “Per tutti Charlie”Docu-FIlm pprodotto da WE for YOU Events&Communication di Alessandro Nava c’era anche lui.

Ha brillato la stella di una leggenda neroarancio: Roberto Bullara. Ilcampione, accolto da un’affettuosa ovazione, ha ripercorso i suoi anni reggini in un’intervista ricca di aneddoti, emozioni e dichiarazioni d’amore per la città dello Stretto. L’intervista non poteva che iniziare dai suoi profondi legami con la città. “Io ho vissuto qua 7 anni e sono stati 7 anni meravigliosi. Per me tornare ogni volta a Reggio Calabria mi si apre il cuore perché è un posto bellissimo, la gente sempre molto accogliente, molto gentile, molto amichevole nei miei confronti. Quindi per me è un onore ogni volta”. Un affetto ricambiato, come ricorda quando qualcuno gli ha fatto notare di aver “difeso Reggio Calabria” in un podcast. La sua risposta, semplice e diretta, è stata: “Eh, per forza”.

 Bullara ha ricordato il suo arrivo a Reggio grazie a Tonino Zorzi: “Sì, sono arrivato… Io ricordo, devi fare il playmaker all’inizio. Esatto”. Ma la svolta arrivò con Carlo Recalcati. “L’anno dopo invece con Carlo mi ha messo in un ruolo di guardia che forse è un ruolo naturale più che mi si addice rispetto a quello di playmaker… migliorando anno su anno”. Su Recalcati ha parole di stima assoluta: “Quando un allenatore è stato un ex giocatore di livello ha un rapporto con i giocatori, è una sensibilità nell’insegnare e di farlo andare in campo diversa… io ho avuto la fortuna di averlo per 5 anni e mi sono serviti. Infatti con lui sono arrivato in Nazionale”. 

 

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