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Rocco Romeo: “Gebbia, il maestro che creò leggende. E ora lassù organizza partite con i giganti del basket”

Speciale Clinic Gaetano Gebbia- di Giovanni Mafrici–Parla il Coach reggino di Kobe: “Gaetano parlava veloce, io lo seguivo come un cagnolino, assorbendo ogni suo insegnamento”. Rocco Romeo, storico istruttore della Cestistica Piero Viola negli anni d’oro, commosso protagonista del clinic dedicato a Gaetano Gebbia, dipinge il ritratto di un genio del basket che seppe trasformare Reggio in una fucina di talenti.

“Onestà, serietà, rispetto. Poche parole e tanti fatti”, esordisce Romeo, ripercorrendo 41 anni di amicizia con l’allenatore siciliano arrivato a Reggio nel 1983. “Mi ha plasmato come uomo e professionista. Quando andavo ai corsi di aggiornamento, bastava dire ‘Viola Reggio – Gaetano Gebbia’ per avere credibilità immediata”.

L’aneddoto più vivido? “Mi diceva ‘Vienimi dietro, non ho tempo di fermarmi’. E mentre camminava veloce, dispensava lezioni che hanno costruito uno dei migliori settori giovanili d’Italia”.

Romeo ricorda la rivoluzione Gebbia: “Benvenuti (allora Capo allenatore) lo vide allenare la Stella Azzurra e lo volle a Reggio. In quella stanza di via Giulia con un armadietto iniziò l’apoteosi”. Il culmine? “Il titolo italiano Cadetti 1995 con 6-12 ragazzi cresciuti qui, battendo la corazzata Benetton Treviso. Un miracolo che parlava siciliano e reggino”.

Rocco Romeo: “Gebbia, il maestro che creò leggende. E ora lassù organizza partite con i giganti del basket”

 

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