Giovanili

Romana Pirillo: “Impianti alle stelle, occorrono manovre mirate per aiutare le società”

“Lo faremo l’anno prossimo”. È la risposta che, a detta di Romana Pirillo, direttore generale della Basket Nuova Jolly, le istituzioni continuano a ripetere alle società sportive quando si parla di abbassare le tariffe degli impianti. Intervenuta nel format televisivo Tiro da 4 in onda su Reggio Tv.

Romana Pirillo ha tracciato un quadro a tinte fosche ma non privo di speranza sul movimento cestistico reggino, tra difficoltà strutturali, carenza di istruttori e la tenacia di chi, nonostante tutto, continua a credere nello sport come veicolo di crescita.

 

“Al momento c’è una piccola ripresa a livello di settore mini basket – ha spiegato Pirillo – grazie al lavoro di persone come Anna Fotia , oggi nostra allenatrice. Però siamo ancora a zero: i campionati hanno massimo 8-10 squadre, molte società hanno chiuso perché non riescono a sostenere i costi.”

Il nodo cruciale? Gli impianti. “Dopo il commissariamento, ci era stato promesso che le tariffe sarebbero state ridotte. Invece paghiamo cifre altissime, mentre i privati hanno concessioni scandalosamente vantaggiose. In campagna elettorale dicono ‘togliamo i ragazzi dalla strada’, ma poi tocca a noi farlo a nostre spese!”, ha denunciato, chiedendo interventi immediati.

 

Pirillo ha poi puntato il dito su un altro problema: la mancanza di formatori qualificati. “Oggi trovare istruttori di settore giovanile è difficilissimo: non è come allenare una prima squadra. Senza guide competenti, i talenti non emergono.”

Eppure, il passato dimostra che Reggio può farcela: “Abbiamo avuto gruppi interamente reggini in finali nazionali Under, come quello dei fratelli Costa, Claudio Vozza, Carmelo Vazzana e Michele Suraciu. Marco Laganà .. Erano ragazzi allenati da professionisti. Oggi quelle realtà non esistono più.”

 

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