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Sandro Santoro al PalaCalafiore, che emozioni questo scenario

Speciale Azzurri- di Giovanni Mafrici. Nel frattempo, nei panni di Gm della gloriosa Cantù, il Capitano dei Capitani della storia della Viola ha vinto la Coppa Italia di A2.

A Reggio un mese  fa? Una serata speciale, carica di ricordi ed emozioni, quella vissuta al PalaCalafiore durante la partita tra Italia e Ungheria. Tra i protagonisti della serata c’è stato Sandro Santoro, storico capitano della Viola Reggio Calabria e oggi General Manager di Cantù

Un ritorno al passato
“Era tutto pieno, come ai tempi belli”, ha esordito Santoro, visibilmente emozionato. “È stata una bella emozione rivederlo così, e soprattutto rivederlo rifatto bene. È stato uno spettacolo veramente notevole, al di là dell’aspetto sportivo della partita, che comunque era un evento importante”.

 

Santoro ha voluto ringraziare la Federazione Italiana Pallacanestro, la nazionale e il coach Gianmarco Pozzecco: “Hanno garantito una partita combattuta fino alla fine, regalando al pubblico un grande spettacolo”.

Il “Capitano dei Capitani” ha poi parlato del PalaCalafiore, impianto che ha vissuto i suoi anni d’oro proprio durante la Panasonic Era: “Ho girato tantissimo, ma questo impianto non ha nulla da invidiare al resto d’Italia. Le potenzialità ci sono, e adesso è anche stato rinnovato. Bisogna solo ritornare a quel livello lì. Ci vuole un po’ di pazienza, ma il tempo ci aiuterà”.

Santoro ha chiuso con un commosso ricordo per alcune figure storiche della Viola: “Gianni, Gustavo e Gaetano erano qua con noi, ne sono convinto. Non ci hanno mai abbandonato”. Un tributo a chi ha scritto pagine indimenticabili della pallacanestro reggina.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
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