CSI

SANTO VAZZANA: SALUTI DA ZANZIBAR CON LO SCUDETTO IN TASCA

Speciale dal Docu-film Reghion Campione d’Italia.-Santo Vazzana: “Uno Scudetto storico per Reggio, un sogno diventato realtà”

Il campione CSI racconta l’emozione di un’impresa indimenticabile: “Abbiamo scritta una pagina importante della storia cestistica reggina”

“Parlare di questa splendida avventura suscita ancora emozioni fortissime”. Inizia così il racconto di Santo Vazzana, fresco campione d’Italia CSI, che ha trascinato il suo team verso un trionfo storico dopo 10 anni di attesa per la città di Reggio Calabria.

“Son stati 5 giorni intensi sotto ogni punto di vista: mentale, fisico, ma soprattutto emozionale”, confessa Vazzana. “È stata un’esperienza incredibile, meravigliosa, che mi riempie di orgoglio. Aver riportato uno Scudetto a Reggio dopo un decennio è un’impresa storica. Abbiamo scritto una pagina importantissima della storia cestistica reggina, portando in alto i nostri colori, il nero-arancio, tutti insieme”.

E quando dice “tutti insieme”, il campione non si riferisce solo alla squadra: “Oltre a giocatori e staff, c’erano i nostri tifosi, il sesto uomo in campo. Questo successo è frutto di un gruppo di amici, di fratelli, che hanno remato nella stessa direzione”.

Tra i momenti più emozionanti, Vazzana ricorda la vittoria contro Verona, una rimonta “leggendaria” che ha dato alla squadra una consapevolezza diversa. “È stato uno dei momenti più belli di tutta la Kermesse”, ammette.

E poi, il suo canestro contro Como: “È stato istinto puro. Ho esitato, ma quando ho visto la palla scendere e i secondi volare, l’ho cacciata dentro in qualche modo. Un ricordo che porterò sempre nel cuore”.

Ma il finale di gara ha regalato un’altra perla: “Il canestro di Kevin, su un’azione disegnata alla perfezione da Giovanni Rugolo, è stato da favola. Sembrava tutto finito, invece è arrivato quel finale pazzesco che sembrava destino”.

Il momento più intenso? “Quando ho visto l’ultimo tiro di Como uscire, la sirena suonare e ho corso verso i compagni che invadevano il campo… è una scena che porterò per sempre nel cuore“.

Vazzana chiude con una dedica speciale: “Abbiamo fatto qualcosa di epico, che nessuno ci potrà mai togliere. Come diceva il nostro caro allenatore Gebbia, i ricordi non scadono mai“.

E mentre si gode il trionfo, il campione saluta da Zanzibar, ma il suo cuore è ancora a Reggio, tra la sua gente e quella coppa che ha riportato a casa dopo tanto tempo.

Il Docu-film

 

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