SANTORO:CREDO FERMAMENTE IN REGGIO CALABRIA

L’orgoglio dell’identità reggina, il fuoco che cova sotto la cenere. Sono solo alcune delle immagini utilizzate da Sandro Santoro, Capitano storico e nuovo Marketing Strategist della Viola per annunciare il lavoro che verrà, il nuovo concetto dietro l’immagine della società neroarancio.- scrive la nota.

Mercoledì mattina alle 11.30, presso il Salone di Confindustria Reggio Calabria si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione di Sandro Santoro quale Marketing Strategist della Pallacanestro Viola. Alla presenza di stampa, autorità e partner della società neroarancio, ha moderato i lavori Francesco Creazzo, responsabile della comunicazione della società, introducendo la riflessione del Presidente Carmelo Laganà il quale si è detto «orgoglioso della collaborazione con Sandro» e ponendo l’attenzione sul percorso di una società giovane che guarda al futuro, determinata nell’aggiungere nuove pagine alla storia della società neroarancio, guidata dai valori che »storicamente l’hanno contraddistinta».

Di medesimo segno il commento del dirigente Franco Calafiore che si è detto «commosso ed orgoglioso» per il ritorno dell’ex GM della Leonessa Brescia in riva allo Stretto.

Dopo il saluto dei dirigenti, il momento di Santoro: «È una grandissima emozione per me essere qui e ringrazio il Presidente Laganà per la fiducia e soprattutto per essersi assunto la responsabilità di portare avanti questa Storia: non saremmo qui senza di lui e senza questa società. Grazie anche al General Manager Giuse Barrile che è stato il primo a contattarmi. Nei confronti con il presidente Laganà ho avuto modo di scoprire che entro a far parte di un’organizzazione già efficiente, che ha una base di lavoro e di passione notevole».
«Gli obiettivi? – ha proseguito Santoro – sono semplici: crescere nel rapporto con il territorio, con le aziende, coi tifosi. A proposito di tifosi, entrerò a far parte del Trust che è un elemento fondamentale di questa realtà e che va assolutamente potenziato. Da questo si deve partire: dall’identità di essere reggini. Le storie sportive in questi anni sono nate dal calcolo di natura finanziaria: a Reggio questo non è accaduto, non può accadere. Ci vuole anima, e la Viola un’anima ce l’ha».

«Credo fermamente in questa città – ha concluso Santoro – e mi sembra semplice accettare questa sfida, e mi rende felice essere utile a una terra che sento mia».

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