SCINTILLE AL CAPOLINEA: I PERCHE’ DELL’ADDIO AL CAMPIONATO

Tutti i perchè? Li racconta il Dg Christian Dodaro:”Porgo le mie scuse ai giocatori. Dovevo accertarmi che gli sponsor avrebbero potuto garantire l’impegno al cento per cento”.

La scomparsa di una società di basket in Calabria non fa più notizia.

 

Fanno e devono fare notizia le società che resistono alle intemperie, alle condizioni economiche con voglia, passione e sacrifici, talvolta personali.

 

Ci trasferiamo a Cosenza.

 

La Scintille Montesanto alza bandiera bianca nonostante uno sponsor importantissimo nell’economia calabrese e tanti ottimi auspici nel precampionato.

 

A dirla tutta, qualche problema si era manifestato anche nelle passate stagioni per la compagine silana ma oggi, con il campionato giunto neanche a metà, un roster da urlo con tanto di allenatore capace la notizia lascia il mondo del basket silano, ed in generale calabrese resta basito ed inerme.

 

Girone ridotto ancor di più: cinque formazioni nel girone B e seconda fase che verrà messa in piedi in modo frammentato.

 

Il promotore principale della Scintille Montesanto Basket è lui, Christian Dodaro, esperienza da Coach nel basket in rosa e nel basket giovanile ed un approccio al basket che ama raccontare nel nostro speciale prima di arrivare ai fatti che hanno portato al cocente forfait.

 

Inizio dicendo che per me questo sport è una passione da quando avevo sei anni , e sono sempre stato vicino per tutti questi anni.

 

Dopo aver finito con il mini basket e gli esordienti nella società che ancora oggi porto nel cuore la ” NUOVA BRUZIA ” passando alle giovanili del Club Basket Cosenza , per poi andare al CUS Cosenza , dove qui dopo aver finito le giovanili ed un po’ di “panca” con la squadra senior all’epoca C2 , sono stato per ben 6 anni dirigente accompagnatore , e di questo ringrazio Pierluigi Morabito.

 

A proseguire poi nei campionati di promozione, e dare una mano anche in realtà simpatiche cittadine.

 

Fino ad aver svolto un anno spettacolare nella prestigiosa “MICROMEGA BASKET ” , dove ho avuto un ottima conoscenza del mini Basket da istruttore, ricordo che ero presente ad ogni turno dalle 15.00 del pomeriggio per finire alle 23.00 con l’allenamento della serie D.

 

Per questa possibilità ringrazio quelli che 8 anni fa definivo i miei “mentori” Giulio Cundari e Andrea Fiertler: era la stagione 2009\2010.

 

Tre anni fa nasce, grazie ad uno sponsor in particolare, la nuova società di Basket partendo con un progetto dedicato ai bambini , affiancando una squadra di promozione dai costi che conoscono tutti: costi molto bassi e nel primo anno si avvicinano altri sponsor dalla piccola attività alla grande azienda. 

 

Il secondo anno di attività oltre a mandare avanti i bambini del mini Basket insieme ad un altra società , la squadra della promozione vince il campionato per salire in serie D.

 

Da questa possibilità, parlai con tutti gli sponsor per capire se potevo vedere un progetto futuro per questa nuova società, ebbi la conferma di tutti , chi di meno chi di più, comunque mi diedero tutti conferma , su 11 sponsor con i quali presi accordi per il sostentamento di tutte le spese , solo 3 al momento della prima “tranche” comfermarono gli altri rimandarono tutti, fino a sparire definitivamente.

 

Tante parole sui social e tanto rammarico. Ha qualcosa da dire ?

 

Voglio puntualizzare alcune cose , sento tante parole , sento tante cose che si dicono , contro di me , chiedo se si volesse un chiarimento di venire direttamente dal diretto interessato senza ricamare cose di cui non si conosce la così detta verità , ed inventare solo con lo scopo di screditare chi ha cercato di fare qualcosa, anche perché la società è stata creata da me per tre anni senza aver avuto problemi.

 

Ricordo un detto , se non provi non saprai mai se riesci , io ho provato non è andata ma non ho il rimpianto di non averci provato.

 

E poi ci sono squadre di serie A che si ritirano figuriamoci che cosa può provocare il ritiro di una squadra di serie D.

Resto molto addolorato perché quello che stavo cercando di fare è finito non male ma malissimo.

 

Cosa è successo in casa Scintille?

 

In casa Scintille è successa una cosa normalissima come mi ha spiegato qualcuno con cui ho avuto il piacere di parlare dal Basket cosentino e a Reggio Calabria.

 

Ringrazio queste persone perché capiscono quello che è successo , non c’era la conferma di tutti gli sponsor per poter portare avanti questo campionato di serie D , purtroppo è stato un problema sorto dopo l’inizio del campionato.

 

Quanto ti è pesata questa scelta?

 

Pensando di poter riuscire in questo progetto che io stesso tanto decantavo e portavo alle stelle pensando di poter avere le spalle coperte dagli sponsor.

Questa società è nata perchè doveva avere il sostentamento degli sponsor , non riuscirei a quantificare il mio umore dopo una scelta costretta del genere.

Forse c’è qualcuno che pensa che sia stata una passeggiata.

E’ come quando cerchi di creare un qualcosa sembra che ce l’hai fatta è poi succede quello che non vorresti.

 

Ha qualcosa da dire ai suoi giocatori?

 

A coloro che pensavo di poter reputare amici , ma oggi chiamo giocatori, dico che mi dispiace non sanno quanto: per quello che è successo , capisco la loro arrabbiatura.

Avrei dovuto essere sicuro dall’inizio che tutti gli sponsor fossero sicuri al 100%, ma pensavo di parlare comunque con persone adulte e non affabulatori.

Quindi ai giocatori porgo le mie scuse.

Mando un abbraccio a tutti , ricordando che comunque si va sempre avanti e non si ci arrende mai in qualsiasi campo della vita.

 

Da dove ripartirà Christian Dodaro?

 

Non è una ripartenza , ma è la tenacia e la testardaggine che ho che non mi fa mai abbattere da nulla.

 

Io ho le mie scuole dove continuo ad insegnare sia la mattina ed il pomeriggio il gioco del minibasket.

Continuerò con la società del miniBasket , perché in tre scuole dove insegno ben 114 bambini anno aderito al mini basket pomeridiano oltre che durante le lezioni regolari della mattina.

 

Quindi non devo ripartire ma continuare quello che svolgo da cinque anni tutti i giorni con passione. 

 

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