SUCCESSO DELLA PANTERA:PARLA LARISSA SMORTO

Successi su successi nel basket in rosa per l’atleta reggina che si racconta sulle nostre pagine digitali.

La Serie C Femminile la vince la Pantera Basket. Un campionato dominato dall’inizio alla fine terminato con una splendida finale contro una onorevole Cono Bovalino.

Abbiamo parlato con Larissa Smorto, recordman di vittorie dei campionati in rosa, dalla Cassiopea passando dalla promozione in A dell’Olympia ma non  solo.

Il segreto per vincere i campionati in rosa è ingaggiarti?

La ricetta è semplicissima e non son di certo io l’ingrediente principale! Prima di tutto è necessario riuscire a creare un GRUPPO unito, che sappia soprattutto divertirsi e che lavori duramente per il conseguimento di un obiettivo comune. Per questo, è doveroso dare tutto il merito alla nostra coach, una vecchia volpe del basket in rosa: Cettina Luppino. Io, nel mio peccolo, spero di aver contribuito, in campo e nello spogliatoio, a dare il giusto equilibrio e aver supportato la coach e le mie compagne (soprattutto le giovanissime!) in questo percorso. Se invece vogliamo basarci su calcoli statistici, essendo questa la sesta finale consecutiva direi che, dati alla mano, forse porto anche fortuna.

Quanti campionati hai vinto? Il più bello ed il più significativo?

A questo punto, dopo 19 anni di matrimonio con la pallacanestro, posso vantare un discreto curriculum.

Il più bel campionato? Sicuramente il primo: promozione dalla C alla B con la Cassiopea, avevo circa 14 anni. L’emozione di quel giorno, a quell’età, già per il solo fatto di essere stata convocata, è qualcosa di indescrivibile e irripetibile. E poi, OVVIAMENTE, quello che si è appena conlcuso. Un po’ come con gli amori insomma…il primo che non si scorda mai e l’ultimo che fa di nuovo battere il cuore! A questi, si aggiungono una promozione sempre dalla C alla B con la Reggina, una con la Viola, e lo strepitoso doppio salto di categoria con l’Olympia (stagione ’11/’12), dalla B alla A3 e infine A2.

Come procede la tua carriera da Coach?

Sia in panchina, che in campo, ho vissuto una stagione più che positiva. Il traguardo più importante raggiunto quest’anno è la vittoria del campionato regionale con il gruppo U16 della Viola, in cui ho allenato in coppia con Federico Vallesi. Un percorso netto, tanto lavoro in palestra e soprattutto entusiamo, che ci ha portati ad andare oltre le più rosee aspettative. Ho inoltre fatto da assitente in C silver a Villa S.G., squadra con cui, nonostante le mille difficoltà (vedi questione impianti) siamo riusciti a conquistare la salvezza. Ed è qui che insieme a Giuseppe Cotroneo e al presidente Versace stiamo provando a rilanciare l’attività, superando ogni ostacolo a testa altissima. Gruppo coeso ma campionato ridotto.

Che stagione hai vissuto con i colori della Pantera?

Purtroppo ci siamo ritrovate in un campionato di C femminile con un numero di squadre ai minimi storici. Questo non può che rattristarmi! Devo però evidenziare che in alcune società (la Pantera, ma son di parte! Bovalino e Catanzaro) ho visto anche tanta voglia di fare, coinvolgere e riaccendere gli animi per rianimare tutto il movimento. Durante questo campionato sono state schierate tante giovani e spero che negli anni avvenire i numeri possano crescere sempre di più. Riguardo la stagione, come già detto prima, la chiave di volta è stato il collettivo. Un gruppo “atipico”, composto da tante giovani e da gente con più esperienza che però non aveva mai giocato insieme ed è riuscito ad amalgamarsi alla perfezione.

E’ stato bello riabbracciare Coach Luppino a distanza di tanti anni?

E’ stata lei il motivo principale per cui sono andata a giocare alla Pantera. Lei mi ha sempre dato fiducia, anche quando ero solo una ragazzina e ci incrociavamo da avversarie. Ho sempre avuto grande stima di lei, come donna e come coach e mi ha accompagnata per tanti anni nel mio percorso di crescita cestistica, quando ormai una ragazzina non lo ero più. Finalmente ci siamo regalate la gioia di un campionato vinto INSIEME!