Tutti al Pentimele
Il giorno “X” è arrivato.
Dopo trentatre mesi, più di mille giorni di attesa di ansie, viaggi verso la nuova casa della Viola(il PalaMaiata di Vibo Valentia), Reggio potrà riabbracciare il Palasport del PalaCalafiore.
Niente più Palestra,niente più trasferte ma un comodo scenario da elite del basket italiano.
Tutti al Pentimele, recitano gli striscioni esposti in maniera mirata dalla Curva Massimo Rappoccio.
Sembra un sogno rivedere i nomi dei giocatori sul tabellone elettronico dell’impianto.
Al posto di Santoro c’è Deloach, al posto di Volkov,Massimo Rezzano:come Coach non c’è Carlo Recalcati ma il suo fedele amico ed assistente Giovanni Benedetto ma, siamo pur sempre nel 2014-15.
L’impegno profuso dalla Viola Basket è stato realmente tanto con il Responsabile Task Force Ciccio Franco(Presidente del Comitato Cuore Viola) nel ruolo di condottiero senza paura e Pasquale Favano(medaglia d’oro di qualsiasi disciplina esistente ad honorem) e Peppe Murano trasformati in infaticabili scudieri.
Niente è impossibile in questa città, ha ragione il Presidente Branca ma, terminata la gara d’esordio contro Legnano, lo staff nero-arancio, noi media,e tutti gli appassionati dovranno ricominciare un pressing asfissiante considerando che la battaglia è stata vinta ma è ancora in corso la guerra verso l’agibilità.
Sia chiaro, la sicurezza arriva prima di tutto ed è giustissimo dedicare la gara di oggi alla memoria di Matteo Armellini,operaio che ha pagato con la vita un tragico incidente al Palco del concerto di Laura Pausini.
Sia chiaro bis:i controlli verso il PalaCalafiore,proprio per questo motivo sono stati accuratissimi ed è giusto così.
La speranza è che gli ulteriori lavori(dettagli da concludere nel più breve tempo possibile) scrivano la parola fine a questa vicenda e che il Palasport possa diventare il simbolo della rinascita della città di Reggio Calabria e non solo.
Una domanda,però,sorge spontanea:ho avuto il piacere di leggere i dettagli mancanti nella vicenda:siamo sicuri che tutti gli impianti d’Italia e d’Europa siano in regola?
